MrBrown1

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Il punto centrale è proprio questo: come si qualificano questi gravi motivi ? devono essere documentati o solo enunciati ?. Si tratta di una riflessione di tipo esclusivamebnte giuridico.
 

Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bisognerebbe confrontarsi anche con un avvocato, ma ho il sentore che i "gravi motivi" non richiedano più di tanto una pezza giustificativa, per quanto io lo ritenga assurdo.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il punto centrale è proprio questo: come si qualificano questi gravi motivi ? devono essere documentati o solo enunciati ?. Si tratta di una riflessione di tipo esclusivamebnte giuridico.

Il punto sta qui: cosa significa gravi motivi di salute?
Per essere certi, ad esempio, che i "gravi motivi" siano incontestabili, bisognerebbe che il conduttore al terzo piano dell'immobile (ma pure al primo), causa incidente o malattia, non sia più in grado di fare le scale
Oppure che soppraggiunga una malattia respiratoria che lo obbliga a trasferirsi fuori città, o più lontano dalla fabbrica in parte al condominio
O cose similari

Però è evidente che incasinarsi in eventuali cause, anche se l'inquilino fosse sano come un pesce (quindi una scusa belle e buona) non ha senso per pochi Euro
 

MrBrown1

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Da una mia riflessione ritengo che i gravi motivi siano quelli e solo quelli che impediscano di proseguire l'utilizzo dell immobile, quindi soprattutto una malattia. Sull'obbligo di documentazione non mi esprimo, trattandosi di salute.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
IO credo che, con il problema della mancanza di affitti che c'è in Italia, il tuo appartamento (a meno che non sia una ciofeca inimmaginabile...) lo affitterai immediatamente.
Le normative sugli affitti vanno modificate sicuramente e, tra queste, anche i gravi motivi per disdire una locazione.

Con la fame di affitti che c'è , non ha veramente senso.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Un mio inquilino mi da dato disdetta del contratto di affitto nei tre mesi contrattuali, indicando gravi motivi di salute (non documentandolo nella raccomandata, io alla ricezione non gli feci richiesta in tal senso). Ora è andato via. Posso evitare di restiturgli il deposito cauzionale ? Mi può denunciare per approvazione indebita (ho letto un caso simile in un formulario di sentenze penali). Grazie a chi mi risponderà.
La disdetta per gravi motivi, anche di salute, ritengo andrebbe sempre documentata, qualora il proprietario ne richiedesse ulteriori prove, altrimenti chiunque potrebbe sventolare dei gravi motivi che in realtà non esistono.

Premesso questo, tu non hai chiesto alcuna documentazione, accettando questa cosa, ed ora a gamba tesa ti vorresti tenere i soldi?

Non ritengo sia una cosa corretta.
 

mapeit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Un mio inquilino mi da dato disdetta del contratto di affitto nei tre mesi contrattuali, indicando gravi motivi di salute (non documentandolo nella raccomandata, io alla ricezione non gli feci richiesta in tal senso). Ora è andato via. Posso evitare di restiturgli il deposito cauzionale ? Mi può denunciare per approvazione indebita (ho letto un caso simile in un formulario di sentenze penali). Grazie a chi mi risponderà.
Non si capisce bene cosa vuol dire "nei tre mesi contrattuali".
Se hai stipulato un regolare contratto per studenti universitari utilizzando obbligatoriamente il modello Allegato C al D.M. 16-01-2017 le clausole contrattuali da valutare sono le seguenti:

Articolo 1
(Durata)
Il contratto è stipulato per la durata di ……………. mesi (7), dal ……………………………..al …………………………… Alla prima scadenza il contratto si rinnova automaticamente per uguale periodo se il conduttore non comunica al locatore disdetta almeno un mese e non oltre tre mesi prima della data di scadenza del contratto.


e poi

Articolo 9
(Recesso del conduttore)
Il conduttore ha facoltà di recedere dal contratto per gravi motivi, previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata almeno tre mesi prima. Tale facoltà è consentita anche ad uno o più dei conduttori firmatari ed in tal caso, dal mese dell'intervenuto recesso, la locazione prosegue nei confronti degli altri, ferma restando la solidarietà del conduttore recedente per i pregressi periodi di conduzione.
Le modalità di subentro sono così concordate tra le parti: …………


Quindi, se si applica l'Articolo 9 e ti è stato recapitato l'avviso almeno tre mesi prima, dovrebbe averti specificato, senza entrare nei dettagli, la natura dei gravi motivi. Oltre a motivi di salute suoi o dei congiunti, potrebbero anche essere motivi economici familiari, trasferimento presso un'altra sede universitaria, perdita di sussidi, ossia fatti non prevedibili che rendano impossibile al conduttore adempiere agli obblighi contrattuali.
Certamente, per questioni di privacy, non deve specificarti che ha un tumore al colon, ma almeno scrivere "gravi motivi di salute" suoi o di un familiare.
Nel caso tu ritenga che i gravi motivi non sussistano devi rivolgerti al giudice che è l'unico che può compiere accertamenti in merito e che, se ritiene che non sussistano, può decidere di obbligare il conduttore a risarcirti.
La cauzione puoi trattenerla solo se al rilascio non ha adempiuto agli obblighi previsti dal contratto fino a quel momento, ovvero non ha rispettato i 3 mesi di preavviso, non ha pagato un canone o gli oneri accessori o le utenze, o ha danneggiato qualcosa. Solo per il tempo di utilizzare il deposito cauzionale per ripristinare l'immobile, pagare le bollette ecc. restituendogli poi l'avanzo.
 

Aidualc

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ho seguito locazioni abitative per anni.
Una cosa è la legge e un'altra il buon senso.

Io impostavo tutti i contratti con disdetta del conduttore con preavviso di 3 mesi, non 6, e senza gravi motivi. (parlo di residenziali, non di commerciali)

Pragmaticamente, in 3 mesi si riaffitta benissimo, cosa che non succede in 6 mesi perché la gente non cerca di lì a 6 mesi.
Durante il periodo della disdetta ovviamente bisogna attivarsi per trovare un nuovo inquilino, non aspettare che l'immobile sia vuoto, altrimenti sì, si perdono altri 1-2 mesi.

Infine, trattenere per legge (pretendendo i gravi motivi) un conduttore che vuole andar via porta solo a inasprire la situazione. Vuole andarsene, paga quei 3 mesi (più eventuali danni all'uscita, quindi mai scalare il deposito cauzionale), nel frattempo avanti un altro e tutti contenti senza strascichi.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto