Non è necessario odiare i preti, per sapere che , in qualsiasi ambiente, "pecunia non olet".Ho scoperto che odiate i preti
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Non è necessario odiare i preti, per sapere che , in qualsiasi ambiente, "pecunia non olet".Ho scoperto che odiate i preti
Non è necessario odiare i preti, per sapere che , in qualsiasi ambiente, "pecunia non olet".
Sicuramente la cosa va approfondita, ma un vincolo paesaggistico non impedisce la vendita.Se io so di aver venduto qualcosa che ha dei vincoli,
Sicuramente la cosa va approfondita, ma un vincolo paesaggistico non impedisce la vendita.
rasentando a volte il ridicolo
E perche fondamentalmete l'e' un pantola !Sto ancora tranquillo perché hai scritto "a volte"
Sicuramente la cosa va approfondita, ma un vincolo paesaggistico non impedisce la vendita.
TUFrancesca63 dopo 3 pagine di post la situazione mi sembra molto chiara.
Ribadisco che in fase di acquisto non c'era alcun vincolo storico culturale con tanto di dichiarazione della soprintendenza allegata e presente nell'atto notarile.
C'era solo il vincolo paesaggistico. Le prescrizioni date non sono paesaggistiche ma di bene vincolato storicamente.
Pagare un restauratore/archeologo con tanto di cv PER LA SCELTA DELLE PIETRE, la presenza durante gli scavi della soprintendenza e utilizzare materiali originali per il restauro delle pareti in piedi ti sembra una questione paesaggistica? E' evidente che trattano il bene come se fosse VINCOLATO.
La responsabile di zona ci disse, dopo la presentazione del primo progetto, che quella dichiarazione era stata rilasciata per sbaglio e che valutavano l'annullamento dell'atto. Cosa a cui noi eravamo pienamente d'accordo.
Non credo che l'ente ecclesiastico, avendo la dichiarazione della soprintendenza, fosse a conoscenza di questo vincolo o comportamento della soprintendenza.
Il problema è che la soprintendenza fa quello che vuole.
All'istituto ecclesiastico non cambia nulla. Tornerebbe alla situazione precedente con i beni compravenduti tornare nella loro disponibilità. Anche perché quei beni nessuno li avrebbe mai comprati visto anche il periodo difficile. Quindi le perdite le subiremo noi che abbiamo speso tanti soldi tra geometra, ingegneri, geologo, architetti ecc... Però meglio perdere il 50% che il 100%. Andare per avvocati è l'ultima cosa che vorremmo fare perché non vogliamo attendere 10 anni e aggiungere altri costi.
Non comprendo perché secondo qualcuno di voi non è fattibile l'annullamento. Se compro un bene non vincolato e poi lo trattano come vincolato che colpa ne abbiamo noi? Certo nemmeno loro, a maggior ragione se c'è una dichiarazione in tal senso.
Il fatto che abbiano fatto una richiesta di parere per un rudere senza specificare che fosse una ex chiesa forse hanno cercato di fuorviare la soprintendenza che non ha fatto i dovuti controlli.
Andando per avvocati chi pagherebbe i costi che abbiamo sostenuto e i danni avuti??? Ente ecclesiastico o soprintendenza?
TROVERESTI POI l avvocatura di Stato e quella eccllesiatica. Auguri.
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