@davideboschi Forse non mi sono espressa chiaramente, lui dice che le carte me le farà vedere, ma in agenzia. Però quando in agenzia ci sono andata, non me le ha fatte vedere, era impaziente di sapere dell'assegno. Poi anche se mi ridà la caparra indietro più la cifra del danno (ma è la prassi o anche per questo devo mettere una clausola? Perché lui dice che se c'è la clausola è come se l'assegno non lo avessi dato in mano al venditore. Insomma loro agirebbero liberamente. Come mi devo comportare?) poi però mi ritrovo con un mutuo che non mi serve! Perché sono due anni che cerco casa e non è detto che ci riesca nei mesi successivi...
Non ho mai mandato ne schede catastali né atti di provenienza in giro. Nel momento di un veritiero interesse reale da parte del cliente con assegno in mano faccio controllare tutta la documentazione se tecnici notai etc... vogliono controllare devono venire in ufficio. Se mandassi in giro la documentazione del venditore ad estranei e soprattutto a gente che non è interessata e non si espone con una proposta scritta non tutelerei chi mi ha dato fiducia ma farei il galoppino di uno ,il probabile acquirente che invece non si fida del mio operato, quindi la trattativa per me non si apre neanche.
Comprendo che loro non diano in giro le carte, anche io da venditore non vorrei andassero in giro, ma un bravo venditore deve pur saper distinguere: ho fatto 800 km in giornata, con mio padre per giunta, solo per vedere questi documenti, e lui la prima cosa che chiede è se ho il blocchetto degli assegni? E ora devo tornarci solo per vederle? Portandomi anche il notaio dalla Puglia? E se poi non se ne fa nulla, devo pure pagare il disturbo e il viaggio al notaio? I miei parenti ricchi sono in sciopero
Considerate che si tratta di 100 euro a viaggio, notaio escluso. Inoltre sul tavolo ha messo solo la piantina catastale, delle altre documentazioni nemmeno traccia (non metto in dubbio che vi fossero ma lui non le ha messe)... Non posso mica versare un assegno senza nemmeno leggere le carte e, anzi, senza farle leggere al mio notaio! Ma scherziamo? E' così che funziona il mondo dell'immobiliare? Farsi fregare è un attimo, ne converrete. Alla fine la parte più debole è quasi sempre il compratore, per via del mutuo, dei soldi che ci deve mettere... Non mi sembra proprio di dare l'idea di essere una truffatrice, e l'agente dovrebbe pure avere un occhio allenato a questo. Scusate, senza voler fare lezione alla categoria, io che non sono nessuno in tal senso...
Certo che non mi fido del suo operato, d'altra parte a lui è dato non fidarsi e io mi devo fidare ciecamente? Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, la differenza sta nel fatto che lui mi nega un atto pubblico, mentre io devo firmare un assegno a scatola chiusa. E di fronte ho solo due strade: o staccare un assegno per una casa di cui non so nulla, senza sospensiva per il mutuo, e se non me lo concedono devo comprare una casa di cui non so nulla (se esce la magagna DOPO che ho firmato la caparra, arrivederci e grazie), o devo staccare un assegno per una casa di cui non so nulla, mettere la sospensiva, e poi trovarmi a pagare un mutuo senza avere la casa. Ma sembra normale, a voi che fate questo lavoro? Non esiste solo il venditore, esiste anche l'acquirente, che peraltro solitamente è quello CHE PAGA LA PERCENTUALE SUL COMPENSO PIU' ALTA, almeno nella mia esperienza... Poi forse c'è differenza tra mediatore, che fa incontrare le due parti, e agente, che agisce solo per conto di una parte, non so.
Concordo pienamente con
@davideboschi: la trasparenza è uno stile di vita.