Carlina22

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno.
Ho una casa locata da qualche anno.
Le spese condominiali, da contratto in possesso dell'amministratore, sono COMPLETAMENTE a carico dell'inquilino (ristrutturazioni straordinarie escluse).
Mai avuto problemi in questo senso.
Da qualche mese mi arrivano via PEC solleciti di pagamento per la "mia" quota.
Più volte contattato spiegando la situazione e chiedendo il perchè di questo nuovo modo di fare, l'amministratore dice che le tabelle sono chiare, che il codice civile è chiaro e che se vogliamo far pagare tutto all'inquilino ce la dobbiamo vedere fra noi.
Uno dei mille motivi per i quali ho messo nel contratto la clausola delle spese a carico dell'inquilino è che non posso e non voglio avere di queste beghe, e francamente ricevere solleciti e minacce di messa in mora continuamente non è piacevole.
Sta guastando l'ottimo rapporto che ho con l'inquilino, in quanto devo ogni volta contattarlo e chiedergli di regolare anche la mia parte (prima era una rata unica).
Francamente non ho testa, nè tempo di star dietro a queste cose, altrimenti avrei alzato un po' il canone (veramente esiguo) di locazione e mi sarei fatta carico io delle spese relative ad assicurazione immobile ecc...
L'amministratore cita il 1576 cc, ma non mi pare che in tale articolo sia richiesto ESPRESSAMENTE di dividere le spese condominiali.
Ed in ogni caso, se il contratto sottoscritto chiede una unica rata, per quale ragione insistono nel voler ripartirle?
All'improvviso, mentre prima non lo facevano (che io sappia, si è trattato di un loro cambiamento di software interno)
Sono esasperata.
Grazie se potrete aiutarmi.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ha ragione l'amministratore... le spese vanno inviate alla proprietà, che deve provvedere a saldarle.
Poi in base agli accordi contrattuali l'inquilino verserà a tè quanto concordato.
Non vedo il problema... tu paga la quota di competenza e,se nel contratto hai inserito che tutte le spese sono a carico dell'inquilino, comunicagli la cifra e questi insieme al conone ti verserà le spese condominiali da tè sostenute.
 

silviavr001

Membro Ordinario
L‘amministratore ha ragione e la clausola contrattuale è nulla in quanto vessatoria, facilmente contestabile da parte sua in qualsiasi momento = se dovesse succedere qualcosa con il tuo conduttore ti ritroveresti a doverlo risarcire.
 

Carlina22

Membro Attivo
Privato Cittadino
L‘amministratore ha ragione e la clausola contrattuale è nulla in quanto vessatoria, facilmente contestabile da parte sua in qualsiasi momento = se dovesse succedere qualcosa con il tuo conduttore ti ritroveresti a doverlo risarcire.
La clausola è presente in molti contratti ed è universalmente accettata.
E' la prima volta che la sento appellare come "vessaroria" (addirittura?).

Contestabile da parte di chi? Non si capisce da quel che scrivi.

Da parte dell'inquilino: non credo, dato che ha firmato consapevole e senza minaccia e sa benissimo i motivi che hanno portato ad inserirla nel contratto e che tali motivi sono a suo totale favore. Comunque ha sempre pagato senza problemi, tranquillo e puntualissimo i ratei ed è seccato quanto me di questo cambiamento IMPROVVISO del metodo dell'amministratore che, da un giorno all'altro, senza darne spiegazioni, ha deciso (senza avvisarmi) che parte dei ratei erano a carico mio, partendo subito con le PEC di minaccia di messa in mora.

Contestabile (FACILMENTE??) da parte dell'amministratore? Francamente che si arroghi il diritto di entrare nel merito di un negozio giuridico che non lo riguarda e che intercorre fra altre due persone quando riscuote regolarmente i ratei che gli spettano, mi pare fantascienza.

La parte del risarcimento non capisco a cosa si riferisca.
Dovrei risarcire chi?
Se succedesse "qualcosa" di che genere?
Se l'inquilino non pagasse il condominio?
Certo, in quel caso toccherebbe a me, lo so.
Ma, ripeto, il contratto è in mano all'amministratore da anni.
E prima di lui era in mano al suo predecessore.
Mai avuto nessunissimo problema ad incassare dall'inquilino tutte le spese (ovviamente ordinarie) di condominio.

Ha ragione l'amministratore... le spese vanno inviate alla proprietà, che deve provvedere a saldarle.
Poi in base agli accordi contrattuali l'inquilino verserà a tè quanto concordato.
Non vedo il problema... tu paga la quota di competenza e,se nel contratto hai inserito che tutte le spese sono a carico dell'inquilino, comunicagli la cifra e questi insieme al conone ti verserà le spese condominiali da tè sostenute.
Il problema è che questa bella regoletta è spuntata all'improvviso senza che io ne fossi avvisata.
E, a parte che ricevere improvvise PEC di minacce di messa in mora quando fino al giorno prima i patti erano altri non è piacevole, questo mi mette anche nelle condizioni di chiedere dei soldi all'inquilino, mentre i rapporti erano altri.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Provo a spiegarmi diversamente... l'amministratore ha da sempre come referente la sola proprietà.
Non è particolarmente interessato a che titolo viene occupato l'appartamento a lui interessa conoscere il numero degli occupanti ed il nome per aggiornare l'anagrafica del condominio e per eventuali ripartizioni di spesa. Come ho scritto le spese condominiali sono in capo alla proprietà e giustamente l'amministratore le chiede a tè e non all'inquilino e questa, ribadisco, non è una cosa recente.
Ho visto contratti che prevedevano che tutte le spese condominiali erano a carico dell'inquilino e di questo se ne era tenuto conto nella determinazione del canone... pertanto non la considero una clausola vessatoria che possa creare problemi specie se il contratto è formulato bene.
I soldi che chiederai all'inquilino sono sempre gli stessi... l'unica differenza è che tu paghi all'amministratore e l'inquilino poi te li rimborsa.
E, a parte che ricevere improvvise PEC di minacce di messa in mora quando fino al giorno prima i patti erano altri non è piacevole,

Se fino a ieri l'amministratore inviava le spese condominiali all'inquilino era una "cortesia" nei tuoi confronti che non doveva fare... per vari motivi.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Francamente che si arroghi il diritto di entrare nel merito di un negozio giuridico che non lo riguarda e che intercorre fra altre due persone quando riscuote regolarmente i ratei che gli spettano, mi pare fantascienza.
Appunto perché non lo riguarda, l’amministratore dovrebbe avere solo te come interlocutore, non anche l’inquilino.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Le spese condominiali, da contratto in possesso dell'amministratore, sono COMPLETAMENTE a carico dell'inquilino
Ok ma da pagarsi come, con quali modalità? nel contratto come è specificato che verranno pagate le spese condominiali? L’inquilino fa bonifico a te e tu versi le rate all’amministratore o deve l’inquilino procedere direttamente al pagamento all’amministratore? Poi, l’importo delle spese condominiali è stato specificato nel contratto o no? Sinceramente non vedo il problema, ne parli con l’inquilino, gli dici che l’amministratore ha cambiato il metodo di ripartizione, calcolo, metodo di pagamento delle spese condominiali, gli comunichi l’importo da pagare e via.
Il proprietario sei tu, l’amministratore non ha nessun titolo per interloquire con l’inquilino, e nemmeno gli è dovuto. Il contratto è tra te e inquilino. All’amministratore interessa riscuotere il dovuto, chi è quanto paga a lui proprio non gli interessa. E se l’inquilino non dovesse pagare, sempre tu ne sei responsabile. Secondo me ti stai facendo problemi per nulla.

P.s. Noto una certa “irritazione” nei tuoi interventi ma noi non centriamo niente!
 
Ultima modifica:

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Il problema è che questa bella regoletta è spuntata all'improvviso senza che io ne fossi avvisata.
E, a parte che ricevere improvvise PEC di minacce di messa in mora quando fino al giorno prima i patti erano altri non è piacevole, questo mi mette anche nelle condizioni di chiedere dei soldi all'inquilino, mentre i rapporti erano altri.
Ci sono amministratori che non dividono le spese e mandano tutto al proprietario che poi deve arrangiarsi con l'inquilino, finora ti ha fatto un piacere a mandare tutto all'inquilino, e ti sta facendo ancora un piacere comunque a mandarle ora divise, un altro avrebbe mandato tutto a te e ti avrebbe detto arrangiati con l'inquilino.
 

mapeit

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'unico interlocutore dell'amministratore, per quanto riguarda le spese condominiali, è il proprietario dell'immobile. Sono censurabili, da sempre, i comportamenti degli amministratori che si rivolgono direttamente all'inquilino per farsi rimborsare le spese condominiali. Se fino ad ora l'amministratore lo ha fatto, era un atto di mera cortesia nei confronti di @Carlina22 , non dovuto e non corretto. Se improvvisamente ha cambiato modus operandi rivolgendosi al proprietario, vuol dire che si è reso conto di aver sbagliato e che non vuole perseverare nell'errore. L'unico comportamento scorretto è quello di @Carlina22 che pretende ancora di far svolgere all'amministratore un compito che non gli spetta e per il quale non è retribuito e che si secca per aver ricevuto una richiesta di pagamento delle spese. Invece è proprio questa la prassi corretta che ogni proprietario immobiliare deve adottare quando cede in locazione un appartamento: saldare direttamente tutte le spese all'amministratore e poi farsi rimborsare dal conduttore la parte di sua spettanza.
 

gagarin

Membro Attivo
Amm.re Condominio
la clausola contrattuale è nulla
Questo assolutamente NON E' VERO per i contratti liberi.
l’amministratore dovrebbe avere solo te come interlocutore, non anche l’inquilino
Purtroppo dipende dai diversi software che usano gli amministratori (se vi inseriscono i dati dell'inquilino, spesso solo ai fini dell'anagrafe condominiale, il software divide automaticamente la quota inquilino da quella del proprietario). Nel mio contratto ho la stessa clausola: nei tabulati compare la divisione, ma nella dichiarazione ai fini dell'anagrafe condominiale ho ben specificato che l'Amministrazione non dovrà avere rapporti economici con l'inquilino ma solo con me; questo l'Amministratore ha l'obbligo di recepirlo sia perchè è solo il proprietario che risponde all'Amministrazione, sia perchè nessuno può obbligare l'Amministrazione a riscuotere soldi dall'inquilino. Le quote condominiali le pago direttamente io e con il conduttore ho inserito nel contratto una quota condominiale mensile a forfait, da conguagliare una volta l'anno.
 

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