Parlo per me.. ho detto e ribadisco che le associazioni di categoria hanno fatto poco e male negli ultimi anni, le ragioni sono molteplici, la matrice è comune: manca la cultura professionale dell’agente immobiliare, lo stile.. purtroppo mi ritrovo a riscrivere il post
prima o poi imparerò a usare meglio il forum..
Al fine di evitare polemiche gratuite e senza senso (o peggio ancora la guerra tra i soliti noti, i poveri – in senso lato), dal mio punto di vista, sarebbe utile che facessimo memoria della “storia/ cronaca” recente, degli ultimi 30 anni e dintorni circa, della nostra professione e dell’evoluzione che ha subito,.. giusto perché così potrebbe diventare + comprensibile la dissociazione di Agenti Immobiliari che non si sentono rappresentati, faccio qualche premessa e precisazione..
Personalmente per scelta non ho esperienza di vita associativa di categoria (ne frequento altre) ho usufruito, nel 2008 e 2010 dell’iscrizione a fimaa solo per ragioni utilitaristiche mi serviva la modulistica, e comunque quando ho provato come associata, a chiedere un consulto, come dicevo in un altro post, sono ancora in attesa di fissare l’incontro; infine sono stata iscritta per un anno all’Anama, forse 1999, perché di default dal gruppo in franchising del quale ho fatto parte per circa due anni..
In questo forum porto quindi il mio punto di vista che, su 20 anni di professione, ha incrociato sulla propria strada, solo per tre anni, le associazioni di categoria e per circa quattro anni il franchising, e incontra quotidianamente molti colleghi, quasi certamente rappresentati dalle associazioni (questo è quello che raccontano le loro vetrine con gli adesivi applicati), e che farebbero bene a fare altro…
mi correggo… prima di frequentare la formazione nei molteplici corsi istituiti dalle associazioni o dalle case madri, propongo uno stage di 3 mesi a raccogliere patate in Sicilia (giugno luglio e agosto), facendoli studiare il ciclo completo che il contadino fa dalla semina al raccolto, e poi li mandiamo al mercato generale a trattare il miglior prezzo possibile… giusto per far toccare con mano il concetto di economia reale… e per temprarsi sulle fatiche ciclopiche e della corsa ad ostacoli che dovranno intraprendere quando diventeranno AI (…corsi, requisiti di legge etc etc sono rimasti ma hanno tolto il ruolo; a chi è giovane della professione metto alla luce uno de tant paradossi delle leggi italiane… cari giovani colleghi gli obblighi restano, le tutele svaniscono.. mistero della fede… )..
A memoria nel 1993/94 (?) a Milano finalmente veniva istituito fisicamente il ruolo degli agenti immobiliari seppur la legge è (sich era) del 1989.. e il caam (collegio agenti affari in mediazione, oggi assorbita dalla fimaa) festeggiò l’evento come se avessero raggiunto una tappa storica (d quelle che segnano la svolta, il nuovo paradigma) e avrebbe dovuto avere un duplice scopo “formare” gli agenti immobiliari ed eliminare l’abusivismo….
parliamone
nei tre anni di iscrizione ho si ricevuto le info necessarie per svolgere, secondo i dettami di legge, la professione ma la rappresentazione grafica di come si è evoluta la ns professione, dal mio punto di vista, è sintetizzata dall’omino con l’ombrello di Altan.. e poi lo stesso omino con tanti ombrelli per tutti gli obblighi giuridici, fiscali, regionali, comunali (oltre che in materia di riservatezza dati, comunicazioni antiriciclaggio e via discorrendo) che si sono aggiunti nel ventennio..
..personalmente non ho bisogno della categoria (qualunque essa sia) per esercitare con professionalità, competenza, correttezza e nel rispetto dei valori deontologici, morali ed etici e che tutte le professioni dovrebbero avere, il mio mestiere; nelle associazioni questi concetti si prestano a molteplici interpretazioni e raramente fanno epurazione di chi non rispetta le regole; ma confortatevi questo atteggiamento è malcostume diffuso, generalizzato e oserei dire sdoganato al punto che sei fesso se continui ad essere la mosca bianca… Ad ogni buon conto finché le associazioni tutelano la categoria così come stanno facendo.. resto fuori.. meglio soli che male accompagnati..
perché immobilio per me?.. perché mi consulto, leggo, apprendo e mi metto in ascolto con tante persone che approcciano il lavoro con la mia stessa modalità, serietà e professionalità.. che poi non sia facile fare aggregazione perché non c’è la stretta di mano, fisicamente parlando (a chi lo dici
), ma nel terzo millennio dobbiamo imparare
a convivere con la stregoneria dell’informatica
.. e soprattutto ora che immobilio fornisce anche i servizi, che per ragioni di economia di scala, mi permette di rimanere competitiva in questo mercato senza memoria, sempre più tartassato dalle politiche economiche e in crisi oramai da due anni (ed i prossimi 12 mesi.. non vedo rose e fiori..) allora molto meglio immobilio.. che qualunque altra associazione…
ma ritorniamo al tema e cronistoria:
Chi si ricorda dell’invim e di quella decennale (e delle agevolazioni se l’acquirente avesse comprato come 1° casa? E del macchinoso calcolo?), chi si ricorda dei molteplici condoni edilizi, fiscali e sanatorie che ad ogni finanziaria si diceva che doveva essere l’ultimo e poi con una sistematicità ragionieristica sono apparsi mediamente ogni 5 anni .. dal 1973 al 2009 si contano complessivamente 7 (fonte wikipedia) manca l’ultima 2011, in realtà sono molte + più se sommiamo le leggi nazionali (revisione soglia sulle donazioni e piano casa) regionali, locali, strumenti urbanistici tecnico edilizi (art.10, art.26 dia, scia) e annesse e connesse deroghe etc etc; e le imposte che a vario titolo sono state introdotte, modificate, abrogate e rentrodotte? isi ICI, e della bufala cavalcata politicamente, non mi ricordo più da chi, che toglieva l’invim (al nono anno, erano già previsti che in 10 anni 1993/2003 sarebbe decaduta) e l’IMU (ICI reintrodotta ed aumentata)… e in tutto questo delirio di leggi legine legette disposizioni arriva il 21-03-2010 la chicca dell’abrogazione del ruolo degli agenti immobiliari.. cavallo di battaglia dell’ex ministro allo sviluppo economico Claudio Scajola (un nome una garanzia, in materia di immobili).. le volte che mi ricordo, mi girano ancora a mille
.. mi chiedo: ma visto lo stato dell’arte, che motivo c’era di toglierlo? Risposta ufficiale per aprire i confini al mercato europeo (recependone i dictat) e ufficiosamente per tutelare meglio gli abusivi italiani e stranieri…
.. se prima, in senso figurato, c’era la strada secondaria, con l’abrogazione del ruolo è stata aperta un’autostrada a tutti coloro che si sono voluti improvvisare nell’esercizio della nostra professione e su Milano sono tanti (avvocati, commercialisti, architetti, geometri, amministratori condominiali, solo per rimanere nelle categorie professionali vicine alla nostra.. ma l’elenco è lungo)..
…e questa è real life…
..cosa c’entrano le associazioni di categoria in tutto ciò?.. beh se non riuscite a vedere le responsabilità, care associazioni, andate per favore tutti a casa.. e abbiate il buon senso di non prenderci per il k.. e prima di parlare tornate e fare umilmente acquisizione così, anche voi, riprendete il contatto con l’economia reale.. lo suggerva Seroli..
Non vorrei portare il discorso in politica ma chi è nel mestiere sa che per quanto neutrali ciascuno di noi voglia essere o lo sia stato, è la politica che ha scandito e scandisce i ritmi del nostro lavoro e quindi non possiamo esimerci dal dire anche noi, agenti immobiliari di secondo letto, basta andate a casa, basta romper er ca… (parafrasando Gigi Proietti)…
Il post di Maurizio nel blog dell’ace e sanzioni annesse lo ribadisco io lo sottoscrivo..
Infine:
.. bisogna essere costruttivi, ma come si fa in questo contesto?.. un esempio banale, pare che in Lombardia c’è una deroga al fatidico 01-01-2012 per l’inserimento della classe energetica e ipe negli annunci pubblicitari (che è dal mio punto di vista un’ulteriore furto dalle tasche nostre e dei cittadini lombardi) e oggi scadeva il termine entro il quale inviare le pubblicità a causa delle festività natalizie e pensate che tale informazione sia, come sarebbe dovuta essere, di dominio pubblico? E se non a tutti almeno tra gli addetti del settore? e il responsabile reti tecnologiche che firmava la nota ha rilasciato un comunicato? Naaaaaa, infatti ciascuna rivista di settore ha assunto difronte a questa questione atteggiamenti contrastanti, generando confusione… io dopo aver letto la nota via mail ho deciso come muovermi ma caro Luciano a che gioco stiamo giocando?…
a quello delle tre carte?.. se poi il responsabile vedi sopra si è premunito di invare la nota ai sindaci, vuol dire che i Comuni si stavano già preparando per le sanzioni (ed Equitalia è in agguato)... mah chissa booh..