Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
quando Crico ha firmato la proposta, l'impresa aveva già il permesso per costruire oppure era ancora tutto sulla carta?
Sta acquistando sulla carta...

comunque a ciò va aggiunto che Crico si è impegnato per un immobile col giardino su tre lati , mentre ora avrebbe una cosa diversa

se Crico non troverà un accordo di sua completa soddisfazione con impresa e mediatore, potrà recedere per giusta causa/gravi motivi con conseguente immediata restituzione dell'assegno
no. Se il contratto fosse regolare l'agenzia va pagata. E' una semplice inadempienza per motivi che magari potevano essere messi in preventivo
Oltretutto l'agenzia si è messa in una pessima situazione perchè sta trattenendo una caparra senza motivo.
 

matusalemme

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Privato Cittadino
Egr. Fondatore,

con rispetto, mi permetto di dissentire: la situazione è particolare e concerne l'applicabilità alla fattispecie di Crico dell'istituto della "presupposizione"

se osserviamo ed analizziamo l'affare dal lato dell'agenzia (e solo da questo angolo di visuale), qui non si tratta di risoluzione per inadempimento di un affare andato storto con l'impresa, etc., ma di un affare proposto e condiviso - anzitutto - tra Crico e l'agenzia ,affare che - diciamolo a chiare note - doveva rispondere nelle intenzioni e volizioni originarie delle due parti (Crico ed agenzia) a particolari requisiti, e ciò prima ancora che l'affare venisse presentato all'impresa costruttrice

l'affare intermediato dall'agenzia (su modulo della medesima, magari anche scritto di pugno dall'agente) con Crico aveva per oggetto un immobile con giardino su tre lati: oggi il giardino non c'è più o c'è solo in parte

l'affare è sostanzialmente diverso da quello che avevano "presupposto", in origine, agenzia e Crico e, quindi, credo che nei rapporti tra agenzia e Crico, quest'ultimo avrà la facoltà di opporre ad eventuali richieste di provvigioni l'istituto della presupposizione - condizione non sviluppata

------------------------------------------------------------

l'affare intermediato, inoltre, prevede - expressis verbis - il pagamento del 50% delle provvigioni alla firma del preliminare ed il resto al rogito notarile

quando mai Crico firmerà il preliminare di questo affare così diverso da quello che si erano rappresentati - prima - lui e l'agente?

con che faccia l'agente pretenderà il pagamento per un affare che è sostanzialmente diverso da quello che il medesimo aveva presupposto e scolpito a chiare note nel suo modulo?
 

Umberto Granducato

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con rispetto, mi permetto di dissentire: la situazione è particolare e concerne l'applicabilità alla fattispecie di Crico dell'istituto della "presupposizione"

se osserviamo ed analizziamo l'affare dal lato dell'agenzia (e solo da questo angolo di visuale), qui non si tratta di risoluzione per inadempimento di un affare andato storto con l'impresa, etc., ma di un affare proposto e condiviso - anzitutto - tra Crico e l'agenzia ,affare che - diciamolo a chiare note - doveva rispondere nelle intenzioni e volizioni originarie delle due parti (Crico ed agenzia) a particolari requisiti, e ciò prima ancora che l'affare venisse presentato all'impresa costruttrice

l'affare intermediato dall'agenzia (su modulo della medesima, magari anche scritto di pugno dall'agente) con Crico aveva per oggetto un immobile con giardino su tre lati: oggi il giardino non c'è più o c'è solo in parte

l'affare è sostanzialmente diverso da quello che avevano "presupposto", in origine, agenzia e Crico e, quindi, credo che nei rapporti tra agenzia e Crico, quest'ultimo avrà la facoltà di opporre ad eventuali richieste di provvigioni l'istituto della presupposizione - condizione non sviluppata

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l'affare intermediato, inoltre, prevede - expressis verbis - il pagamento del 50% delle provvigioni alla firma del preliminare ed il resto al rogito notarile

quando mai Crico firmerà il preliminare di questo affare così diverso da quello che si erano rappresentati - prima - lui e l'agente?

con che faccia l'agente pretenderà il pagamento per un affare che è sostanzialmente diverso da quello che il medesimo aveva presupposto e scolpito a chiare note nel suo modulo?

ti ringrazio per l'egregio, ma ci diamo tranquillamente tutti del tu nel forum, è più 'colloquiale'.
Io non sono un giudice, ti do un parere da professionista che ribadisco: il contratto è nullo perchè per gli immobili in costruzione da marzo 2019 è prevista una forma diversa che non è quella di cui stiamo parlando. Per dirne una ci vogliono nel preliminare gli estremi della fideiussione: qui non ci sono e la proposta diventa preliminare perchè così è scritto.
La presupposizione mi lascia perplesso, la proposta non è presupposizione (ammesso che si possa usare questo termine x una proposta) fra crico e l'agente, bensì fra crico e l'impresa. L'agente è un intermediario, non dimentichiamolo..
La proposta, se fosse valida, presenta diversi punti che non vanno:
1. diventa preliminare alla comunicazione dell'accettazione, si sottintende un'altra scrittura, ma la clausola non è comprensibile
2.viene previsto un versamento iniziale di caparra e un ulteriore caparra. La caparra è una, magari versata in piu momenti, ma una rimane...
3. la caparra iniziale è trattenuta dall'agenzia senza motivo. Perchè? e dove lo si stabilisce? Molto pericoloso trovarsi in quella situazione per l'agenzia.
In definitiva, mio parere personale, il contratto è nullo, ma se non lo fosse l'agenzia andrebbe pagata (guardando gli scritti, la morale è altra cosa) per una semplice inadempienza del venditore che non è piu in grado di vendere ciò che ha promesso.
Se vai in giudizio si apre un mondo che non voglio vedere ;)
 

IL TRUCE

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Se vai in giudizio si apre un mondo che non voglio vedere ;)
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francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
l'affare è sostanzialmente diverso da quello che avevano "presupposto"
Non l'avevano solo "presupposto", ma ben identificato.
Pare anche a me che la presupposizione non c'entri nulla.
La vendita doveva riguardare un immobile con certe caratteristiche, che pare non sarà mai edificato.
L'agenzia non doveva , secondo me, far sottoscrivere una proposta di acquisto, ma una semplice "prenotazione" non ancora impegnativa, come spesso succede per immobili ancora privi di permesso di costruire.
C'è da sperare per tutti che si riesca a sciogliere l'accordo firmato, senza strascichi economici .
 

Alamonakaponza

Membro Attivo
Privato Cittadino
Secondo me hai tutto il diritto non solo di recedere dal contratto, ma anche di chiedere i danni. E' sottinteso, credo anche nella descrizione dell'unità abitativa, come essa è fatta. Se ti vendono un'altra unità è un'altro affare. Sostanzialmente hanno loro (attraverso le modifiche) annullato la compravendita prima di te, e quindi sei tu ad aver diritto al doppio della caparra.
 

Alamonakaponza

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ti consiglio di chiedere sempre ai mediatori nell'accordo di mediazione che fai con loro di scrivere la seguente clausola
Qualora la presente proposta non venga accettata o qualora i proprietari (o i costruttori) non adempiano all'obbligo di vendita dell'immobile in oggetto alle condizioni e termini di cui alla proposta di acquisto [riferimenti della proposta], nulla sarà dovuto da parte del proponente all'Agenzia di mediazione.

Tutti i mediatori con cui ho avuto a che fare (3 compravendite immobiliari nella mia vita) hanno sempre accettato questa clausola: in soldoni, se la controparte venditrice o costruttrice è inadempiente il mediatore non può venire a chiedermi soldi, li chiederà alla controparte.
 

IL TRUCE

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Ti consiglio di chiedere sempre ai mediatori nell'accordo di mediazione che fai con loro di scrivere la seguente clausola
Qualora la presente proposta non venga accettata o qualora i proprietari (o i costruttori) non adempiano all'obbligo di vendita dell'immobile in oggetto alle condizioni e termini di cui alla proposta di acquisto [riferimenti della proposta], nulla sarà dovuto da parte del proponente all'Agenzia di mediazione.

Tutti i mediatori con cui ho avuto a che fare (3 compravendite immobiliari nella mia vita) hanno sempre accettato questa clausola: in soldoni, se la controparte venditrice o costruttrice è inadempiente il mediatore non può venire a chiedermi soldi, li chiederà alla controparte.
bla bla bla..
Vediamo se trovano un accordo bonario.
Io avrei gia inviato a mo' di emissari alcuni lontani cugini della negrabbiente.
 

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