È documentato? Quando è stato reso noto anche al venditore? E questo “quando” è dimostrabile? Uno potrebbe dirti che tu potresti aver presentato i documenti alla banca dopo un mese, per quello ti dico che occorre poter dimostrare tutto davanti a un giudice.
L'anomalia è stata comunicata poche ore dopo la ricezione dei documenti via mail (1 giorno dopo la firma del preliminare).
C'è la mail che attesta tempi e modalità.
La richiesta di mutuo è partita il giorno stesso in cui ho ricevuto i documenti.
E potresti anche non aver avuto mai intenzione di fare i lavori, e farti redarre oggi un preventivo retrodatato per avere un ingiusto arricchimento chiedendo i danni. Ovvio che non è così nella realtà ma un avvocato che difende il venditore ti contesterà questa cosa.
Si è potresti farlo gonfiare apposta, come sopra, non è così, ma il venditore si difende come meglio può davanti a un giudice
Il preventivo è stato redatto da una grossa società leader del settore.
Riporta la data e la validità di 30 giorni.
Sarebbe abbastanza assurdo che gonfi un prezzo su richiesta del cliente.
Se lo avessi dichiarato in proposta di acquisto e avessi bloccato il preventivo “probabilmente” (ma non so se si può fare una cosa del genere) avresti potuto chiedere il danno, ma sarebbero state necessarie altre condizioni tra cui ciò che adesso andrò a scrivere sotto.
Mi era stato detto che tutto fosse regolare, ho atteso quasi 2 mesi prima di far fare un preventivo ed erano già passati 14 giorni da quando aveva presentato la richiesta di accesso agli atti per la planimetria.
Chiedere un preventivo non è una cosa tanto banale perchè mi ha costretto a prendere dei permessi a lavoro per far fare il sopralluogo e ho perso tutta la mattina a discutere dei vari punti (è un preventivo di 9 pagine, anche più lungo del compresso).
Non solo, non puoi dimostrare quel danno finché non lo subisci, dovresti al massimo chiederlo dopo, e anche lì non saprei se esiste una strada percorribile
Infatti non ho detto che sia facile, ma è un dato di fatto che i tassi di interesse sono in rialzo.
E' un dato di fatto che se oggi mi posso permettere una rata da 1.000 euro (ipotesi), se proroghi di un mese e quella rata diventa da 1.200, il mutuo non verrà erogato a parità di condizioni.
A quel punto si apre uno scenario poco simpatico.
In cui avrei potuto comprare la casa oggi, ma non posso farlo tra un mese perchè hai contribuito a rendermi troppo oneroso il finanziamento con tale ritardo.
È l’unico punto su cui potresti appigliarti seriamente, ma resta infondata l’entità del danno, probabilmente specificando qualcosa in più sulla proposta si poteva trovare il modo di tutelarti di più
Una dichiarazione falsa è una dichiarazione falsa.
Non diventa vera solo perchè non ho previsto nel contratto che tu potessi dichiararmi il falso.
Io non avrei MAI firmato un compromesso nel quale ero a conoscenza che c'erano dei problemi con il catasto e questo perchè odio dover sottostare agli uffici pubblici che non hanno tempistiche certe.
Per dirla semplice sono tratto in inganno.
Concordo con te, ma io non sono un giudice, non so se basta un esempio così (che comunque non calza) per convincerne uno. Occorre stabilire un nesso causale relativamente al danno, non è banale
In Italia non è banale neanche un omicida sia il colpevole anche se viene ripreso mentre commette il reato.
Rimane il fatto che nesso o meno, è stata fatta una dichiarazione falsa e questo è oggettivo.
Se prorogabile viene meno l’essenzialità, quindi era prevista la possibilità che slittasse
E' stato scritto che fosse prorogabile qualora fossero emersi elementi ulteriori, ma non è il caso della planimetria perchè questa è stata "venduta" come in regola.
Per capirci.
Se viene evidenziata una anomalia urbanistica e tutti quei documenti erano corretti, allora sarebbe stato giusto e corretto prorogare.
Ma qui si è dichiarato un elemento che fosse errato già all'atto della firma.
Dipende da molti fattori, uno dei mutui lo ebbi senza perizia in 10gg o forse meno, non escludo che qualcuno possa fare di meglio, ma vabbè non è sicuramente il caso di un mutuo al 80% o giù di lì.
Comunque ti capisco, dico solo che non credo che la strada del risarcimento in sede giudiziale sia una strada in discesa e sicura da percorrere
In 5 giorni è impossibile, anche perchè nel compromesso c'è scritto che il notaio doveva essere avvisato 10 giorni prima.
E' evidente a CHIUNQUE che presentare un documento così a ridosso del termine, non da alcuna possibilità di rispettare quel parametro.
Inoltre come dice @ingelman non è escluso che possa diventare tu ora quello inadempiente, sarebbe da leggere bene questa proposta di acquisto
Come posso diventare io inadempiente?
Non è TECNICAMENTE possibile fare il rogito entro fine mese.
Non è una mia scelta o decisione, è IMPOSSIBILE e mi hai portato tu, venditore, ad arrivare oltre il limite.
Io la richiesta di mutuo l'ho fatta il giorno dopo il preliminare e la mia banca si è totalmente bloccata per quasi due mesi perchè non aveva la planimetria.
Questo è un dato, non una opinione o una congettura.