Se il proprietario dei beni mobili, lamenta che sono di sua proprieta', il nuovo proprietario dei muri, non puo' tenersi oggetti che non sono suoi.
Siamo su basi elementari.
Talmente elementare che non capisco perché non ci arrivi.
Hai firmato un rogito in cui dichiari che mi hai venduto casa ?
Chi può dimostrare che i mobili non sono stati venduti insieme alla casa, una volta firmato l'atto ?
Nel secondo, sei venuta sostenendo che per un tale bene, essendo registrato, le dinamiche dei nostri codici si muoverebbero in maniera diversa.
Non solo l'ho detto; lo ripeto.
Gli autoveicoli appartengono alla categoria dei beni mobili registrati.
Per tale categoria di beni mobili, la legge prevede una disciplina particolare in virtù della loro rilevanza economica .
Come se la ratio delle norme, potessero cambiare, soggette al genere di merceologia.
Sublime
La ratio no, una vendita è una vendita; ma per i beni mobili registrati, come per gli immobili, ci sono regole diverse, quantomeno per la forma necessaria a rendere la vendita valida anche per i terzi.
quindi si , le regole sono diverse.
E' davvero sublime che tu non lo sappia.
Speriamo non mi accada mai.
Di parcheggiare erroneamente la mia bicicletta, all'interno di una tua proprieta' esclusiva.
Cosa c'entra ? Mica mi hai venduto tu la casa, lasciando la bicicletta !
Per concludere, la mia teoria è che se tu fai il furbo con me, io faccio la furba con te.
Mi hai venduto casa senza darmi le chiavi al rogito ( in mancanza di pattuizioni
scritte), mettendomi in difficoltà ?
Io apro la porta con il fabbro, e faccio ciò che voglio dei beni che sono stati lasciati in casa mia.
Ovviamente è solo una teoria, queste cose non devono capitare.