marcanto

Membro Senior
Professionista
A parte il fatto che, se hanno accettato la vostra proposta, un contratto preliminare esiste già (e quindi a regola non è necessario
Io ho interpretato che l'accordo in merito a sanare prevedeva che gli acquirenti provvederanno DOPO ROGITO a eseguire i lavori da fare.

Altrimenti il venditore NON si sarebbe mosso già da ora a sanare, prima del rogito.
 
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utente_romano

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Privato Cittadino
Se il tuo tecnico asserisce che non si possa sanare, immaginando che tu ti fidi di lui (altrimenti, di cosa parliamo?), perchè saresti ancora interessato a questo immobile? O vorresti solamente recuperare l'eventuale caparra versata?

Se ti avvali di consulenti, anche pagati immagino, questi dovrebbero servire per darti qualche certezza...
Perchè la casa ci piace, e dato che abbiamo fatto una proposta controfirmata da tutte le parti vorremmo acquistarla. Se questi non ci dicono "no" nel senso che siritirano dal contratto dell'agenzia, questo è ancora in essere ma non viene rispettato
 

utente_romano

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Premetto che ho letto solo #1.
Insanabile ?
A questo punto o stato delle cose NON sai se le difformità o abuso sia sanabile o NON sanabile ??
Come hai potuto firmare preliminare accordo postumo etc ?
Tra l'altro questa "forma" usata è del tutto scorretta, gli abusi vanno sanati prima e rogitare poi. .. ..quindi da questo fronte ha ragione il venditore che ha re-impostato il tutto.


Accordi del tutto fuori luogo in presenza di abusi non sanati!!!

Poi scrivi:
<legalmente dovrei avere dei diritti, giusto? >
quali diritti ?
Gli accordi che hai firmato DIMOSTRANO che eri a conoscenza degli abusi.

Questo contesto è per l'ennesima volta la dimostrazione che in una compravendita È sempre opportuno farsi assistere da un tecnico!!!
assolutamente d'accordo con te...ma di fatto si è trasformato il tutto in un qualcosa che non si capisce. Come dicevo....prima si è firmato un documento, dopodichè i venditori hanno agito senza dire nulla e senza comunicare (quantomeno....scrivi che TU venditore sani a prescindere prima di vendere e che superi un documento che io acquirente ho firmato dando l'intento di risolvere la problematica)
 

utente_romano

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Io ho interpretato che l'accordo in merito a sanare prevedeva che gli acquirenti potessero DOPO ROGITO i lavori da fare.

Altrimenti il venditore NON si sarebbe mosso già da ora a sanare, prima del rogito.
il loro notaio li ha bloccati dicendo che se non sanano la pratica non potranno mai vendere la casa, quindi di fatto si è creato il problema. E da qui tutto ciò fatto prima (ovvero contratto con l'agenzia e documenti firmati) non so quanto valore abbia
 

StudioPretto

Membro Attivo
Professionista
i due tecnici si sono parlati, solo che il loro dice di si (probabilmente....perchè si conoscono e quindi nascondono la magagna) mentre il mio asserisce di no per vari motivi assolutamente corretti. la non comunicazione crea il disagio. Per quanto riguarda l'agenzia....il tizio sta facendo davvero di tutto ma come ho detto loro stanno agendo in maniera assolutamente arbitraria (e a questo punto direi in malafede) contravvenendo di fatto a ciò che è scritto che contratto. Il preliminare non c'è (forse non ho scritto chiaramente). al momento è saltata la data che era il 15, e dato che non comunicano o non dicono nulla esiste solo il contratto firmato dell'agenzia come documento tangibile
Ogni tecnico deve assumersi la responsabilità di ciò che asserisce. Pertanto, per sbloccare la situazione e per essere certi che l'abuso sia insanabile, dovresti incaricare il tuo ad inviare una pec a loro e c.c. al loro tecnico e a te, a confermare l'insanabilità (con i relativi riferimenti normativi).
 

utente_romano

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Sarebbe utile leggere questo contratto e pure l’ allegato.
Il tuo tecnico è del luogo? Conosce norme è regole comunali ecc?
In cosa consiste questa difformità “insanabile” come la chiami tu?

provo a spiegare
allora nella piantina originale dell'immobile del 196X, dove adesso ci sono cucina e un bagno, sussisteva all'inizio un balcone. Ora, andando a vedere le piantine delle altre abitazioni dello stesso palazzo, a diversi piani e interni, risultano come quella dell'abitazione che dovremo acquistare. Il tecnico dei venditori è andato in municipio ad informarsi e secondo lui la pratica è sanabile, ma non ci dà nè tempi nè modi (e qui c'è già un problema). Il mio tecnico si è consultato con chi conosce la problematica legata al nuovo decreto salvacasa, e asserisce che secondo i conteggi delle volumetrie, molto probabilmente sono già state utilizzate quindi molto difficilmente si può sanare. Inoltre, dato che non esiste una vera comunicazione da parte della regione lazio (e di roma) riguardo le famose percentuali in merito alle parti sanabili, non ci è dato di sapere se nella pratica si potrà fare o meno. Tutto questo quindi cozza con il contratto fatto in agenzia immobiliare, dove si era stabilito un preliminare entro il 15 (ormai saltato) ed un rogito entro aprile.
 

utente_romano

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ogni tecnico deve assumersi la responsabilità di ciò che asserisce. Pertanto, per sbloccare la situazione e per essere certi che l'abuso sia insanabile, dovresti incaricare il tuo ad inviare una pec a loro e c.c. al loro tecnico e a te, a confermare l'insanabilità (con i relativi riferimenti normativi).
ho mandato io una pec all'agenzia e per conoscenza ai venditori, chiedendo lumi riguardo alla situazione, e chiedendo di fatto un nuovo preliminare entro il 15 febbraio, cercando di mettere un punto alla situazione
 

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