giovanni acuto
Membro Ordinario
Cari amici,
avevo accettato mandato verbale da tre soci d un ristorante, uno dei quali era un amico di parenti che di vista conoscevo da una trentina d'anni. Dopo varie gestioni dirette una più fallimentare dell'altra cercavano un inquilino che lo prendesse in gestione. Pubblicizzo quindi l'immobile,e lunedi scorso mi manda una mail di interessamento una cliente che aveva visto l'annuncio su un portale. Il giorno dopo la chiiamo e stiamo lungamente al telefono a parlare dell'immobile e delle garanziae ricieste dalla proprietà.Impossibilitato a farglielo vedere subito come da lei richiesto, fissavo comunque un appuntamento tre giorni dopo,ossia per il giorno 7. Al tempo stesso segnalavo a uno dei soci che una coppia era interessata a viitare il loro immobile in data 7, e lo stesso -assicurandomi che il ristorante era ancora disponibile- mi invitava a passare a prendere le chiavi. Il giorno 6, alla vigilia della visita, la cliente mi dice che ha già visto il ristorante con altra agenzia. Interpellato il socio con cui sono solito relazionarmi, egli mi replica che non sa di alcuna visita ma che mi avrebbe fatto sapere. Il giorno dopo mi riferisce che benchè non abbia avuto alcun contatto ufficiale da potenziale cliente, un atro socio effettivamente aveva dato il permesso a far vedere il locale al MIO MEDESIMO cliente dopo che questa mi aveva contattato ma prima che fossi in grad di materilamente organizzare la visita. Telefonicamente si era reso disponibile lì per lì dietro la sua "parola d'onore" a riconoscermi la provvigione,mentre in una successiva sua mail ha più modestamente parlato di un generico "compenso" di chiara entità inferiore. Come comportarsi in simili casi? E' ovvio che stanno cercando d scavalcarmi perchè da allora non rispondono a mie telefonate ed ulteriori mail, incluso Il socio che conosco di vista da 35 anni manco si degna di rispondere al cellulare. In attesa di un vs parere aggiungo che da domani o mi firmano mandati in esclusiva o gli immobili se li affittano/vendono da soli.
avevo accettato mandato verbale da tre soci d un ristorante, uno dei quali era un amico di parenti che di vista conoscevo da una trentina d'anni. Dopo varie gestioni dirette una più fallimentare dell'altra cercavano un inquilino che lo prendesse in gestione. Pubblicizzo quindi l'immobile,e lunedi scorso mi manda una mail di interessamento una cliente che aveva visto l'annuncio su un portale. Il giorno dopo la chiiamo e stiamo lungamente al telefono a parlare dell'immobile e delle garanziae ricieste dalla proprietà.Impossibilitato a farglielo vedere subito come da lei richiesto, fissavo comunque un appuntamento tre giorni dopo,ossia per il giorno 7. Al tempo stesso segnalavo a uno dei soci che una coppia era interessata a viitare il loro immobile in data 7, e lo stesso -assicurandomi che il ristorante era ancora disponibile- mi invitava a passare a prendere le chiavi. Il giorno 6, alla vigilia della visita, la cliente mi dice che ha già visto il ristorante con altra agenzia. Interpellato il socio con cui sono solito relazionarmi, egli mi replica che non sa di alcuna visita ma che mi avrebbe fatto sapere. Il giorno dopo mi riferisce che benchè non abbia avuto alcun contatto ufficiale da potenziale cliente, un atro socio effettivamente aveva dato il permesso a far vedere il locale al MIO MEDESIMO cliente dopo che questa mi aveva contattato ma prima che fossi in grad di materilamente organizzare la visita. Telefonicamente si era reso disponibile lì per lì dietro la sua "parola d'onore" a riconoscermi la provvigione,mentre in una successiva sua mail ha più modestamente parlato di un generico "compenso" di chiara entità inferiore. Come comportarsi in simili casi? E' ovvio che stanno cercando d scavalcarmi perchè da allora non rispondono a mie telefonate ed ulteriori mail, incluso Il socio che conosco di vista da 35 anni manco si degna di rispondere al cellulare. In attesa di un vs parere aggiungo che da domani o mi firmano mandati in esclusiva o gli immobili se li affittano/vendono da soli.