M

mata

Ospite
Allora se tu non conosci le norme catastali e non se dunque in grado di valutare l'oprato del tecnico, perché asserisci che ha avuto un comportamento superficiale?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Allora se tu non conosci le norme catastali e non se dunque in grado di valutare l'oprato del tecnico, perché asserisci che ha avuto un comportamento superficiale?

Perche', tu sostieni che relazionare di una portafinestra, che sta al posto della finestra, oppure ignorarla quando esiste, sia un comportamento meticoloso...?
 
M

mata

Ospite
Il post è questo: "Buongiorno a tutti volevo chiedere se sulla scheda catastale non è disegnato un lucernario realmente esistente e devo procedere ad un atto di compravendita devo rifare la scheda catastale o può o essere condiderata come lieve difformità della scheda catastale e non deve essere rifatta la scheda catastale in sede di rogito ?"
Quindi il tecnico ha confrontato la planimetria con lo stato dei luoghi e, in riferimento alla L. 122/2010 che precisa che la conformità deve intendersi CON RIFERIMENTO ALLE NORMATIVE CATASTALI, ha deciso, CON RIFERIMENTO A QUESTE ULTIME, che la planimetria è conforme e non debba essere rifatta. Se tu ignori quali siano le norme catastali, come puoi verificare cosa riportano le stesse in merito alla conformità catastale, cioè alla non necessità di rifacimento della planimetria? Il meticoloso chi é?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il post è questo: "Buongiorno a tutti volevo chiedere se sulla scheda catastale non è disegnato un lucernario realmente esistente e devo procedere ad un atto di compravendita devo rifare la scheda catastale o può o essere condiderata come lieve difformità della scheda catastale e non deve essere rifatta la scheda catastale in sede di rogito ?"
Quindi il tecnico ha confrontato la planimetria con lo stato dei luoghi e, in riferimento alla L. 122/2010 che precisa che la conformità deve intendersi CON RIFERIMENTO ALLE NORMATIVE CATASTALI, ha deciso, CON RIFERIMENTO A QUESTE ULTIME, che la planimetria è conforme e non debba essere rifatta. Se tu ignori quali siano le norme catastali, come puoi verificare cosa riportano le stesse in merito alla conformità catastale, cioè alla non necessità di rifacimento della planimetria? Il meticoloso chi é?

Si @mata Siamo d'accordo.

Tuttavia il quesito, è posto da un vettore della vendita, non dal soggetto che deve adempiere.

Errore comune tra di voi tecnici:
Quello di voler pensare per le teste degli altri.

Infatti il quesito, prevede l'alternativa di considerare la difformità, quale lieve e quindi di portata tale, da non pregiudicare o incagliare la vendita.

Più logica e corretta, al fine della compravendita, che è la natura del quesito, l'osservazione dell @ab.qualcosa.

Ad indagare preventivamente sull'entità dell'intervento tecnico da eseguire.

Se lieve e sono tutti d'accordo a non intervenire nulla osta.

Che non significa ignorare la problematica.
 
Ultima modifica:
M

mata

Ospite
Ah, perdona, non avevo letto la qualifica di Agente immobiliare.
Comunque, secondo le norme catastali, quindi fin dal 1939, si ritengono conformi (e quindi non necessitanti di presentazione di variazione catastale) le modifiche che non incidono sulla categoria catastale, classe categoria e consistenza (quindi sulla rendita). Ci sono appunto anche due circolari dell'ex Agenzia del Territorio, uscite a ridosso della norma del 2010. Di sicuro il tecnico ha ritenuto che la trasformazione di una finestra in porta non cambiasse il classamento (diverso sarebbe stato, ad es. la creazione di un'apertura in un vano buio).
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ah, perdona, non avevo letto la qualifica di Agente immobiliare.
Comunque, secondo le norme catastali, quindi fin dal 1939, si ritengono conformi (e quindi non necessitanti di presentazione di variazione catastale) le modifiche che non incidono sulla categoria catastale, classe e consistenza (quindi sulla rendita). Ci sono appunto anche due circolari dell'ex Agenzia del Territorio, uscite a ridosso della norma del 2010. Di sicuro il tecnico ha ritenuto che la trasformazione di una finestra in porta non cambiasse il classamento (diverso sarebbe stato, ad es. la creazione di un'apertura in un vano buio).

Informazioni che possono servire.

Grazie.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ah, perdona, non avevo letto la qualifica di Agente immobiliare.
Comunque, secondo le norme catastali, quindi fin dal 1939, si ritengono conformi (e quindi non necessitanti di presentazione di variazione catastale) le modifiche che non incidono sulla categoria catastale, classe categoria e consistenza (quindi sulla rendita). Ci sono appunto anche due circolari dell'ex Agenzia del Territorio, uscite a ridosso della norma del 2010. Di sicuro il tecnico ha ritenuto che la trasformazione di una finestra in porta non cambiasse il classamento (diverso sarebbe stato, ad es. la creazione di un'apertura in un vano buio).
Non vorrei passare per presuntuoso, ma quando venne promulgata la norma che imponeva la conformità urbanistico-catastale, è vero che la AdT in un primo tempo cercò di promulgare una circolare che ripeteva appunto che non erano da considerarsi rilevanti le difformità che non modificavano il classamento e la rendita. (l'obiettivo era di evitare una valanga di superlavoro improduttivo, credo)

Mi pare però che sottotraccia questa circolare fu smentita: la nuova norma imponeva un ulteriore requisito, non solo sul piano fiscale (leggi interpretazione AdT) ma anche l'allineamento con la concessione urbanistica.

Adesso non so se i lucernari siano un aspetto che va deliberato nella concessione edilizia: ma se la risposta è sì, la situazione catastale secondo me non sarebbe regolare.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ma anche l'allineamento con la concessione urbanistica.

se intendi conformita anche con i progetti depositati in comune, la legge non lo impone.
Impone la conformità catastale: solo a Parma e in Toscana è obbligatorio redigere il certificato di conformità urbanistica (o referto tecnico o RTN) che è il documento che attesta la conformità fra catasto, progetti e stato di fatto.
E' una cosa che dovrebbe essere obbligatoria ovunque. In molte regioni non sanno neanche cos'è...
 
M

mata

Ospite
Non vorrei passare per presuntuoso, ma quando venne promulgata la norma che imponeva la conformità urbanistico-catastale, è vero che la AdT in un primo tempo cercò di promulgare una circolare che ripeteva appunto che non erano da considerarsi rilevanti le difformità che non modificavano il classamento e la rendita. (l'obiettivo era di evitare una valanga di superlavoro improduttivo, credo)

Mi pare però che sottotraccia questa circolare fu smentita: la nuova norma imponeva un ulteriore requisito, non solo sul piano fiscale (leggi interpretazione AdT) ma anche l'allineamento con la concessione urbanistica.

Adesso non so se i lucernari siano un aspetto che va deliberato nella concessione edilizia: ma se la risposta è sì, la situazione catastale secondo me non sarebbe regolare.
Temo tu faccia un po' di confusione, qui si parlava di mera "conformità" catastale: le circolari emanate dall'agenzia delle entrate a seguito dell'obbligo della L. 122/2010 altro non fanno che spiegare ciò che dice la Legge (ed infatti rinviano elle norme), giacché una Circolare non ha valore per il contribuente.
La conformità catastale (peraltro sfido chiunque a produrmi una legge che impone questo) è tutt'altra cosa ed assai più complicata, credo.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto