Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao a tutti.
Si presenta la seguente situazione: immobile con alcuni ambienti dotati di finestra e portafinestra quali vengono trasformate ovvero invertite finestra diventa portafinestra e portafinestra diventa finestra. Tutto ciò indicato nella SCIA depositata al Comune MA senza aver presentato una nuova planimetria. Il tecnico che ha seguito la pratica specifica che da disegno (planimetria precedente) finestra e portafinestra sono segnati allo stesso modo (confermo) quindi il Comune non ha chiesto il deposito di una nuova planimetria in quando l’immobile risulta uguale alla “vecchia” planimetria.
Vi risulta? Chiedo giusto per sapere se eventualmente perito e notaio potranno sollevare dubbi in merito.
Specifico quindi che abbiamo una SCIA depositata al Comune ma che non risulta al Catasto.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Scusa è venerdì, sono già in pre/aperitivo..., se ho capito bene la piantina agli atti comunali è conforme a quella che sarà la situazione finale, ovvero, dopo i lavori.

Quindi sarebbero da intendersi come lavori sanatori rispetto a quanto concesso a livello edilizio (nel senso che faccio quello che era già concesso)

Non credo che il catasto possa influire nella situazione ma da quanto ricordo, in caso, basterebbe depositare prima al catasto la "nuova" pianta diversa quindi da quella che ad oggi hanno registrato
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Scusa è venerdì, sono già in pre/aperitivo.
Ne approfitto per farti gli auguri di buon compleanno anche se in ritardo
Quindi sarebbero da intendersi come lavori sanatori rispetto a quanto concesso a livello edilizio (nel senso che faccio quello che era già concesso)
No. Da progetto iniziale (con tanto di prospetto) c'era una cucina con finestra e una camera da letto con porta finestra. Entrambi gli infissi in quella planimetria erano segnati allo stesso modo quindi =I=.
Con il nuovo intervento la cucina ha ora una porta finestra e la camera ha una finestra. Ma la planimetria è la stessa quindi sempre =I=. Come detto poco fa al Notaio, se guardiamo ora la planimetria depositata nel '96, non c'è distinzione tra finestra e portafinestra. Non c'era distinzione nel '96 e non c'è nemmeno ora.
Quindi ho una planimetria del '96 che rispecchia lo stato dei luoghi ma ho una SCIA per manutenzione straordinaria con cui sono stati eseguiti dei lavori.
Il Notaio dice che fin quando lo stato dei luoghi è conforme, va bene. E va bene anche per me a sto punto
 
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Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
È giusto, un catastale si deposita se cambia la pianta, se non cambia…
In questo caso non cambia perché sarà differente solo l’altezza dei serramenti mentre non si è intervenuti sulla larghezza. Diciamo che forse era meglio contraddistinguere da subito finestra da portafinestra.

Quindi questa SCIA interessa al perito e al Notaio o non va menzionata?
Perché questa pratica si trova solo al Comune e non in visura.

@Bastimento secondo me questo è il palese esempio in cui l’accesso agli atti è importante (mi riferisco ad una discussione di qualche giorno fa), perché in realtà lo stato di fatto coincide alla planimetria ma d’altro canto un intervento edilizio è stato fatto ed il progetto iniziale è stato oggetto di intervento edilizio.
 
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brina82

Membro Storico
Professionista
Non ho ben compreso, ma mi sembra di capire che sia un caso di coincidenza di planimetria catastale e non di quella urbanistica, per cui a seguito di SCIA non è stato riaccatastato?
 

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