Silano

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si erano sfracellati tra 1992 e 1997, ma poi sono rimasti giu ancora a lungo nonostante la ripresa economica generale che fu anzi vigorosa
Dal 1998 e' iniziata una ripresa dei prezzi, molto interessante, fino al 2005 /2006:sorrisone:
 

gmp

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Dal 1998 e' iniziata una ripresa dei prezzi, molto interessante, fino al 2005 /2006:sorrisone:
l'impennata c'è stata nel 2001, perlomeno a roma, quindi per 4 anni di boom economico i prezzi non si sono mossi.
E per ora di boom economico non parlerei proprio.... In quegli anni il PIL cresceva di quanto? hihi
 

Mil

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I ribassi devono esserci per forza. I veri prezzi sono quelli delle aste e se non ci si muove si andrà davvero in pasto agli speculatori, giacchè l'abisso è troppo grande tra reale valutazione e prezzo richiesto. I proprietari però sono davvero sfortunati. Si trovano a vendere in un momento in cui è maturata in loro una convinzione troppo distante dalla realtà per colpe non loro. Spesso non è questione di avidità, sono davvero convinti che oggi qualcuno possa spendere 470k per una villetta da radere al suolo per esempio o un tre locali in qualche località balneare.Se i prezzi fossero aumentati normalmente, senza la bolla, probabilmente avrebbero idee diverse e il ricorso alle aste non sarebbe poi così necessario (dato che sono sempre state un qualcosa di minimo, di parallelo al mercato libero, che l'ha sempre fatta da padrone).
 

Silano

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I ribassi devono esserci per forza. I veri prezzi sono quelli delle aste e se non ci si muove si andrà davvero in pasto agli speculatori, giacchè l'abisso è troppo grande tra reale valutazione e prezzo richiesto. I proprietari però sono davvero sfortunati. Si trovano a vendere in un momento in cui è maturata in loro una convinzione troppo distante dalla realtà per colpe non loro. Spesso non è questione di avidità, sono davvero convinti che oggi qualcuno possa spendere 470k per una villetta da radere al suolo per esempio o un tre locali in qualche località balneare.Se i prezzi fossero aumentati normalmente, senza la bolla, probabilmente avrebbero idee diverse e il ricorso alle aste non sarebbe poi così necessario (dato che sono sempre state un qualcosa di minimo, di parallelo al mercato libero, che l'ha sempre fatta da padrone).

Su 450000 transazioni
le aste raggiungono a mala pena il 2/3% intermediato 10000/15000 vendite
 

specialist

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I ribassi devono esserci per forza. I veri prezzi sono quelli delle aste e se non ci si muove si andrà davvero in pasto agli speculatori, giacchè l'abisso è troppo grande tra reale valutazione e prezzo richiesto. I proprietari però sono davvero sfortunati. Si trovano a vendere in un momento in cui è maturata in loro una convinzione troppo distante dalla realtà per colpe non loro. Spesso non è questione di avidità, sono davvero convinti che oggi qualcuno possa spendere 470k per una villetta da radere al suolo per esempio o un tre locali in qualche località balneare.Se i prezzi fossero aumentati normalmente, senza la bolla, probabilmente avrebbero idee diverse e il ricorso alle aste non sarebbe poi così necessario (dato che sono sempre state un qualcosa di minimo, di parallelo al mercato libero, che l'ha sempre fatta da padrone).
Aggiungerei anche un aspetto sociale. Forse qui in Italia più che altrove, alla casa viene attribuito un "valore aggiunto" affettivo che trascende da ciò che in sostanza realmente é: un oggetto, di estremo valore sia in termini di sacrifici economici, sia in termini di risvolti e aspettative sociali, ma pur sempre un oggetto. Se e quando la gente riuscirà ad astrarsi mentalmente e criticamente da questo aspetto, attribuendone il significato oggettivo che realmente ha, forse saremo sulla strada buona per discutere realisticamente e serenamente di valutazioni, prezzi, compravendite, etc.
 

Mil

Membro Senior
Aggiungerei anche un aspetto sociale. Forse qui in Italia più che altrove, alla casa viene attribuito un "valore aggiunto" affettivo che trascende da ciò che in sostanza realmente é: un oggetto, di estremo valore sia in termini di sacrifici economici, sia in termini di risvolti e aspettative sociali, ma pur sempre un oggetto. Se e quando la gente riuscirà ad astrarsi mentalmente e criticamente da questo aspetto, attribuendone il significato oggettivo che realmente ha, forse saremo sulla strada buona per discutere realisticamente e serenamente di valutazioni, prezzi, compravendite, etc.

di per se è giusto che a questo oggetto venga attribuito un valore importante.La speculazione però è un altra cosa. E la linea di confine tra le due cose è stata la devastazione del settore immobiliare negli ultimi anni.
 

Silano

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Ma tutti quelli che parlano di appartamenti crollati del 40/50 % in grandi citta come Rm e Mi o Fi hanno poi effettivamente comprato con tali ribassi?:maligno:
 

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