Ma tutti quelli che parlano di appartamenti crollati del 40/50 % in grandi citta come Rm e Mi o Fi hanno poi effettivamente comprato con tali ribassi?
Non sono crollati di così tanto. La riduzione di quelle percentuali sta nel numero di compravendite e non nei prezzi. Questa è la vera anomalia.
E il problema vero è che una diffidenza dei venditori sarebbe normale, se ho un bene e ritengo che valga x non lo vendo a x/2.
Il problema è che il bene non valeva x nemmeno nel 2007, a maggior ragione oggi.
E nel frattempo i ribassi, quando arrivano, trovano sempre minori acquirenti, perché anche la disponibilità di spesa è diminuita. Quindi il gap si è mantenuto identico, spostato di qualche anno. Il ritocco dei prezzi quando è troppo lieve non è comunque sufficiente. Tutto questo incide su tutta una serie di indotto (ristrutturazioni, etc.), con una perdita enorme per tutta una serie di categorie di lavoro, notai compresi.