Hyperion

Membro Attivo
Privato Cittadino
Anche se «gli indicatori suggeriscono che l’Italia sta uscendo, lentamente ma sta uscendo, dalla recessione in cui era caduta». dice il vicecapo economista dell’Ocse, Jorgen Elmeskov.

Quali indicatori guardano? Ce ne fosse 1, dico 1, anche inutile, col segno +...


Ocse: «Italia fuori dalla recessione a cavallo tra il 2013 e 2014»
In Italia «il debito è sotto controllo e il mercato continua ad avere fiducia, come mostrano le aste di questi giorni»

Notizia accanto alla prima: debito sotto controllo... via, su, chi ne spara più grosse?
Infatti, poco sotto:

Italia, sale il rapporto debito/Pil: 130,3%. Peggio soltanto la Grecia
Il rapporto debito pubblico/Pil sale al 130,3%. Male anche i dati di Ue ed Eurozona

Smentito subito.
E poco più in là:

Ocse: «Precario quasi il 53% dei giovani sotto i 25 anni. Bene la riforma Fornero» (16/07/2013)

A parole, la crisi è già superata (Monti, 2012), vediamo già l'uscita dal tunnel (Letta, 2013), i ristoranti sono pieni e non esiste alcuna crisi (Berlusconi, 2011).

Poi quando si tratta di suffragare con i fatti le parole, c'è solo un triste silenzio.

Bah...
 

sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
SE qualcuno li ha pagati vuol dire che i prezzi degli immobili erano prezzi di mercato

Veramente molti li stanno ancora pagando e qualcuno non ci riesce ... :sorrisone:

Intanto pare che vi sia stata una ripresa delle vendite con aumento delle transazione rispetto al 2012 nel 3 trim 2013

Ho letto che è in ripresa anche il quarto trimestre 2013 :risata:
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Leggo che certi prezzi secondo alcuni non erano proporzionati nemmeno nel 2007.
Non posso che riflettere sul fatto che i prezzi sono aumentati all'aumentare della richiesta come la legge di mercato normalmente impone.
Mi esimo dal valutare se fossero adeguati o meno visto che dovrei anche dire che a questo punto lorsignori mi spieghino per quale motivo un diamante che è solo un sasso utile per il taglio del vetro o per fini ornamentali debba costare certe cifre con buona pace di tutti...
Rifletto solo ed unicamente sul fatto che un immobile passato in un decennio da 140 milioni a 140 mila euro dopo che nel decennio precedente aveva mantenuto un prezzo sostanzialmente invariato altro non ha fatto che rispettare la legge immobiliare che vuole che un immobile raddoppi di prezzo in vent'anni circa.
Al limite contesto la totale assenza di controllo dei prezzi su ben'altri prodotti e servizi ( per intenderci quelli che non hanno visto i materiali raddoppiare anch'essi di prezzo) e sulla volontà della finanza di imbrigliare l'Europa sotto il cappello di una moneta senza lasciare la sovranità monetaria agli stati membri.
Visto che affermi che i prezzi sono aumentati in passato per l'aumento della richiesta e che ti sembra normale che in dieci anni un bilocale sia passato da 140 milioni a 140000 euro, forse allora dovresti anche chiederti come mai adesso che la domanda è quasi inesistente i prezzi non siano ancora crollati. Evidentemente nel mercato immobiliare l'andamento dei prezzi è influenzato da ben altre dinamiche. Magari in questo momento è meglio investire in diamanti, anche se per te sono solo dei sassi (carbonio purissimo cristallizzato, per le cui caratteristiche fisico-chimiche e di rarità i prezzi nel tempo si sono mantenuto elevatissimi, essendo un mercato di nicchia che ha sempre rigorosamente rispettato la legge del rapporto domanda/offerta).;)
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Ipotizzo:
  • chi ha comprato a prezzi alti... non vuole certamente rivendere al ribasso
  • chi deve comprare casa e vuole vendere la sua... cerca di vendere al meglio la precedente per comprarsi quella nuova
  • chi ha comprato a prezzi bassi... vende sulla base delle stime fatte dai "professionisti" (spesso i prezzi al mq2 riportati sui portali), se poi non vende... ritocca il prezzo... altrimenti ritira dal mercato se non favorevole... in qualche caso...svende
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
In parte per colpa dell'ostinazione/ottusità velleitaria dei venditori nel mantenere prezzi ormai inadeguati, in parte per colpa di molti AI che non hanno polso nell'imporre la giusta valutazione agli immobili dei clienti.

Certo quando si tratta di soldi altrui la colpa è sempre dell'ottusità dei proprietari.
Salvo poi comportarsi nella stessa identica maniera quando siamo nei loro panni.
Che poi un proprietario accetti prezzi al ribasso proposti da AI è tutto da dimostrare.
Se fosse vero quello che scrivi dal 2012 i prezzi sarebbero crollati perchè gli AI ormai, salvo rari casi, semmai sottovalutano gli immobili.
 

Hyperion

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grande dilemma ,tu come lo spieghi????


Il mercato immobiliare è in mano alle banche, tramite i mutui generano enormi profitti praticamente a costo 0.
Fin tanto che il mercato tira, hanno tutte l'interesse a far crescere i prezzi delle case; maggiori i prezzi, maggiori i mutui, maggiori i guadagni.
E così si spiega come mai, un bene il cui valore in teoria dovrebbe decrescere nel tempo -come tutti i beni in questo mondo, per deperibilità, abbondanza, ecc-, senza alcun criterio che non sia la maggiore disponibilità economica delle persone (più soldi hanno le persone in tasca, più ne possono intascare le banche), ed ecco che le case "magicamente" aumentano di valore.
Poi arriva la crisi, crisi di tutto il mondo occidentale industrializzato, e si scopre che il meccanismo si è tirato fin troppo, ed ora si strappa; si perde forza lavoro, chi ha acceso un mutuo in passato non è più in grado di pagarlo, i mutui diventano sempre più precari (l'ipoteca dell'immobile prima era una risorsa, adesso è solo peso morto) e le banche vedono diminuire i loro profitti.
Però non possono diminuire i prezzi a dismisura, perchè le banche per regolare il prezzo delle case sono sia proprietarie delle stesse che prestatrici di soldi, sono in entrambi i lati del gioco; non possono liquidare gli asset immobiliari a prezzi stracciati, farebbero crollare i prezzi di tutte gli altri immobili sul mercato, e di conseguenza verrebbe meno il lucro sui mutui.
Classica situazione uroborica, che può avere una sola soluzione: la presa di coscenza di adagiarsi su un piano di ricchezza più basso, allineato con la reale forza lavoro del paese.
 

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