GuglielmoP

Membro Attivo
Agente Immobiliare
qui altri Agenti Immobiliari gli suggeriscono di svendere.

Perchè parlate di svendere? Io, sinceramente, non riesco a capire. Si svende un bene quando viene ceduto dietro un corrispettivo inferiore al suo reale valore. L'immobile in questione non è stato ancora venduto. Perchè? Ha forse vincoli particolari che ne ostacolano la libera compravendita? Non credo. E' in uno stato tale che sarebbe opportuno abbatterlo e, forse, ricostruirlo? Neanche. Quindi? probabilmente non è stato ancora venduto perchè non vi è incontro tra domanda ed offerta. Quindi io non parlerei di svendere ma, piuttosto, di realizzare un prezzo inferiore a quello che si era sperato, che sia comunque perfettamente rispondente alla situazione attuale del mercato. In soldoni: se chiedo 1.000 e me ne offrono 500 il mio bene vale 500, purtroppo o per fortuna.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mi spiace per matbif, ma purtroppo se non si riacquista entro 12 mesi dalla vendita della "prima casa" altro immobile per il quale si usufruisce delle agevolazioni prima casa il credito d'imposta è perduto per sempre.

Il credito di imposta, se non utilizzato per il riacquisto, può essere anche compensato con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello f24 .
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il credito di imposta, se non utilizzato per il riacquisto, può essere anche compensato con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello f24 .
si..vero...ma ha ragione anche antonio, perchè il riacquisto entro 12 mesi dalla vendita di un immobile acquistato con agevolazione 1° casa è un requisito essenziale affinchè si crei il credito (che poi o lo utilizzo subito per il nuovo acquisto, oppure entro 10 anni in sede IRPEF o nei modi che ho specificato in più su al post #20)
 

matbif

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per Guglielmo;
Si parla di svendere perche alienare un bene al 25/30% in meno del suo valore e' svendere.
Il campo immobiliare sicuramente non e' il mio, ma sul commerciale posso dire molto
La legge della domanda e dell'offerta si basa su grande scala, non su un singolo episodio.
Se c'e troppa offerta di un bene il valore di mercato cala, se c'e più domanda che offerta il valore sale.
Pensare che d valore possa oscillare di un 10% mi sta bene, del 30% no.
Tornando al tuo esempio se vedo una villetta che viene offerta ad 1.000.000 di euro e io ne offro 500.000 il suo valore e' 500.000?
Venendo al mio caso, devo considerare che acquistare come seconda casa mi verra' a costare circa il 7% in più di imposte, un altro aumento lo avro' nella stipula del mutuo come seconda casa anziche come prima. Il tutto puo' valere circa il 7/8% sul prezzo di vendita del mio immobile.
Percio se accetto una offerta più bassa del 10% di quanto mi aspettavo posso ritenerlo accettabile. Una richiesta più bassa del 25% assolutamente no.
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
io continuo a battere sull'intestazione ai figli....così intanto compri la casa con agevolazione (quindi ti risparmi sto 7-8%) e poi vedi cosa fare (vendere, affittare, aspettare)....ti fai il conteggio di quello che sarebbe il tuo credito d'imposta (in pratica il registro pagato a suo tempo) e valuti se conviene rischiare di perdere il credito non riacquistando dopo 12 mesi dalla vendita oppure pagare sto 7-8% in più sul nuovo acquisto...
quanto alla trattabilità....beh...sulle cifre che mi hai detto, direi che il 10% non è male (e non è manco poco)
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Perchè parlate di svendere? Io, sinceramente, non riesco a capire. Si svende un bene quando viene ceduto dietro un corrispettivo inferiore al suo reale valore. L'immobile in questione non è stato ancora venduto. Perchè? Ha forse vincoli particolari che ne ostacolano la libera compravendita? Non credo. E' in uno stato tale che sarebbe opportuno abbatterlo e, forse, ricostruirlo? Neanche. Quindi? probabilmente non è stato ancora venduto perchè non vi è incontro tra domanda ed offerta. Quindi io non parlerei di svendere ma, piuttosto, di realizzare un prezzo inferiore a quello che si era sperato, che sia comunque perfettamente rispondente alla situazione attuale del mercato. In soldoni: se chiedo 1.000 e me ne offrono 500 il mio bene vale 500, purtroppo o per fortuna.

questa non l'avevo ancora letta.......................sempre peggio. :sorrisone:

Aggiunto dopo 6 minuti...

Per Guglielmo;
Si parla di svendere perche alienare un bene al 25/30% in meno del suo valore e' svendere.
Il campo immobiliare sicuramente non e' il mio, ma sul commerciale posso dire molto
La legge della domanda e dell'offerta si basa su grande scala, non su un singolo episodio.
Se c'e troppa offerta di un bene il valore di mercato cala, se c'e più domanda che offerta il valore sale.
Pensare che d valore possa oscillare di un 10% mi sta bene, del 30% no.
Tornando al tuo esempio se vedo una villetta che viene offerta ad 1.000.000 di euro e io ne offro 500.000 il suo valore e' 500.000?
Venendo al mio caso, devo considerare che acquistare come seconda casa mi verra' a costare circa il 7% in più di imposte, un altro aumento lo avro' nella stipula del mutuo come seconda casa anziche come prima. Il tutto puo' valere circa il 7/8% sul prezzo di vendita del mio immobile.
Percio se accetto una offerta più bassa del 10% di quanto mi aspettavo posso ritenerlo accettabile. Una richiesta più bassa del 25% assolutamente no.


giusto.
anche perche' immagino che la valutazione ti sia stata fatta da un'agenzia. :sorrisone::sorrisone:
 

GuglielmoP

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Quel che dite è giusto. Si svende se si aliena un bene ad un prezzo inferiore rispetto al suo valore. E sono d'accordo. La domanda era differente invece: siete certi che quello che ritenete congruo come valore sia, in effetti, il reale valore dell'immobile? Io rivedrei questo punto, per capire se, in effetti, cederlo ad un 30% in meno (per esempio) di quanto si sta chiedendo sia una reale svendita o se sia un centrare il prezzo di mercato. Tutto qui.
 

studiopci

Membro Storico
Il valore di mercato di un bene e' dato dal mercato, quello che oggi vale 100 domani potrebbe valere 1000 oppure 10 nessuno potrà mai saperlo con precisione, se un bene oggi viene valutato 100 e' ragionevole pensare questo sia il suo prezzo di vendita , il momento particolare che stiamo attraversando pero' ha reso ballerino il confine tra vendita e svendita.


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ccc1956

Membro Senior
Professionista
Quel che dite è giusto. Si svende se si aliena un bene ad un prezzo inferiore rispetto al suo valore. E sono d'accordo. La domanda era differente invece: siete certi che quello che ritenete congruo come valore sia, in effetti, il reale valore dell'immobile? Io rivedrei questo punto, per capire se, in effetti, cederlo ad un 30% in meno (per esempio) di quanto si sta chiedendo sia una reale svendita o se sia un centrare il prezzo di mercato. Tutto qui.

e la valutazione dell'agenzia fatta a suo tempo a che e' servita???
in pochi mesi non e' possibile che l'immobile si sia svalutato del 30%.
cosa devo pensare?? Che se cosi' fosse, la valutazione dell'agenzia sia stata fatta da una capra e non da un professionista serio e competente.
ma io non ci credo.
diciamo che il nostro amico si trova in una brutta situazione perche' ha creduto ad una favola.
se adesso viene fuori che anche la casa gli e' stata valutata fuori mercato.....................cosa dovrebbe pensare della categoria???
Ditemi voi. :occhi_al_cielo::occhi_al_cielo:
 

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