In ogni caso sarebbe stato più "economico" fare una sola causa contro il comune che coinvolgesse centinaia/migliaia di cittadini, piuttosto che fare centinaia/migliaia di cause singole uno contro l'altro. Incassata la vittoria contro il comune, anche se i forzieri sono vuoti, si potevano trovare metodi alternativi al risarcimento: ad esempio esenzione dall'affrancazione. Visto che siamo in una situazione straordinaria, dovevano essere trovate soluzioni straordinarie (mi pare ovvio).
Putroppo gli interessi economici in gioco su questa storia sono tanti e troppe persone hanno pensato bene di approfittarsene per guadagnarci a livello economico, politico e di prestigio personale. Poi c'è anche da dire che è difficile mettere d'accordo un gruppo numeroso di persone, quindi le iene più scaltre hanno immediatamente cavalcato l'onda della rabbia iniziale per scatenare la "guerra tra poveri".
Fortunatamente, anche su facebook la gente ha iniziato a ragionare e pian piano si sta capendo che acquirenti e venditori sono 2 facce della stessa medaglia, che siamo sulla stessa barca, tutti vittime di un'ammistrazione comunale pasticciona, per cui la rabbia iniziale sta ora lasciando spazio al buon senso.
La verità è figlia del tempo!