Questa mattina siamo stati al dipartimento per presentare domanda di affrancazione.
Alcuni punti, ormai, sembrano evidenti e assodati, e ci sentiamo di condividerli:
- Al netto di quei poveretti che si stanno rovinando la vita a causa di compravendite in corso e possono essere ricattati dal comune, in qualunque altro caso sconsigliamo qualunque azione di pagamento che possa essere suggerita da "procedure" del comune. Il grado di sciatteria, ignoranza, confusione e impresentabilità cui siamo di fronte è tale che qualunque movimento è assolutamente da evitare. Nessuno di quei personaggi merita anche solo un euro dei vostri soldi, e comunque nessuno sa assicurarvi che quei soldi serviranno a qualcosa. NON VERSATE UN EURO AL COMUNE DI ROMA A MENO CHE NON SIA STRETTAMENTE NECESSARIO. Noi lo abbiamo fatto e non li rivedremo più.
- In ogni caso, prima di affrancare, trasformare o qualunque altra azione è assolutamente necessario contattare un buon avvocato immobiliare. Il comune è un buco nero dal quale, una volta versati i vostri soldi, potreste scoprire che sarà faticosissimo farli tornare indietro, ovviamente dopo aver capito che li avete versati inutilmente. Quello che vi dicono, infatti, potrebbe non corrispondere alla normativa vigente e potrebbe non essere corretto. Ogni funzionario potrebbe avere una versione differente e personale della medesima normativa, lasciandovi soli colle vostre storie e colle vostre esigenze.
- E' netta la sensazione che aspettando Godot, cioè un miracoloso intervento legislativo a sanatoria di tutto questo caos, delle nostre case non ne faremo nulla: l'unica possibilità rimasta sarà abitarle. Bisogna farsene una ragione.
- Qualora vogliate far valere i vostri diritti, abbandonate il dipartimento e tutti i personaggi che vi gravitano. Per qualunque cosa mettetevi in testa che sarà necessario fare causa. Solo il tribunale potrà smuovere qualcosa.
Nello specifico, per chi è interessato riporto la versione di oggi (che, ovviamente, sarà diversa da quella di domani e di ieri):
- Trasformazione e affrancazione sono pratiche separate, e lo sapevamo. Se vi dicono che i soldi versati in più per la trasformazione si potranno dirottare verso l'affrancazione, dicono il falso.
- Non esiste alcuno sconto sulla trasformazione per chi affranca né viceversa (peccato che, per chi ha trasformato, la formula dell'affrancazione sia diversa..).
- Trasformazione: abbiamo segnalato che, studiando per disperazione tutta la normativa e riguardando i conteggi che ci hanno inviato, ci siamo accorti che i conteggi sono sballati. Risposta: "E perché avete pagato se avete riscontrato degli errori?". Della serie: MAI FIDARSI! LAUREATEVI IN LEGGE PRIMA DI ANDARE AL DIPARTIMENTO!
- Trasformazione: se abbiamo versato soldi in più e la trasformazione costerà meno, allora dovremo chiedere il rimborso. Peccato che non ci abbiano saputo dire in che modo si può chiedere e che per legge non si possono avere rimborsi. Forse dovremo fare causa al comune? In questo caso, le spese legali ci costeranno più dei 3.400 euro che abbiamo versato: intanto, coi 3.400 euro il comune ha fatto cassa per pagare i debiti contratti con le truffe degli ultimi quarant'anni.
- Trasformazione: comunque, se chiediamo un qualunque rimborso, questo verrà erogato solo se il bilancio del comune sarà in positivo. Della serie: I SOLDI TE LI DO' QUANDO CE LI HO!
- Trasformazione / affrancazione: stanno lavorando ad una nuova "formula" che preveda prima l'affrancazione dai vincoli e poi la proprietà del terreno. Prima che sia definita questa formula, nessuno potrà fare trasformazioni.
Così, aggiungiamo noi, tutti quelli che ne avranno necessità faranno l'affrancazione, per poi scoprire che, con la trasformazione, essa non è dovuta o che, trasformando prima, essa costerebbe meno. Il comune farà cassa e, alla fine, chi vorrà riavere i soldi indietro dovrà far causa o richiedere rimborso e, comunque, li riavrà quando il bilancio sarà in positivo.
CAPITO COME FUNZIONA?? STATE ATTENTI A PAGARE!
Riteniamo ovviamente superfluo qualunque commento sulla nuova "formula", del tutto fuori legge.
Concludiamo con un aneddoto: mentre eravamo lì al dipartimento, era accanto a noi un anziano signore, che da mesi sta cercando di capire che fine abbia fatto la sua pratica.
Ecco, oggi si è capito che fine ha fatto la pratica: non andrà da nessuna parte.
Perché la funzionaria che se ne occupa è depressa e sta a casa da tempo e non si sa quando tornerà.
E purtroppo si è portata via la chiave dell'armadio in cui si trova la pratica...