Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
DILETTANTI ALLO SBARAGLIO!! in questo forum sono sei mesi che la gente ha capito che vale anche per il diritto di proprietà e questi se ne accorgono ora..... sarà fatto apposta?

@Cesco76 ha perfettamente ragione!
L'amministrazione comunale (mi riferisco alla macchina nel suo complesso), avrebbe bisogno di gente seria e preparata che sa dove mettere le mani.

A mio modo di vedere dirigenti e funzionari di così provata incapacità (???) dovevano stare a casa da un pezzo. Invece stanno lì a predisporre schemi di convenzione che fanno acqua da tutte le parti e a rilasciare "Charimenti" che non stanno nè in cielo e nè in terra.
 
Ultima modifica:
C

Cesco76

Ospite
Buongiorno a tutti, @Giuseppe Di Piero ho letto l'ultimo articolo che ha postato, ma ho un dubbio: nell'articolo si dice che nel caso del primo assegnatario basterà stipulare la nuova convenzione con il comune, mentre nel caso dei proprietari successivi servirebbe un intervento della regione in quanto il comune è sprovvista del potere normativo; ora da i retaggi dei miei studi emerge come incontrovertibile la nozione secondo cui nel rango delle fonti giuridiche le legge di rango inferiori, in questo caso le legge regionali, non possono in alcun modo modificare o abrogare o derogare fonti giuridiche di rango superiore, sempre nel nostro caso, leggi nazionali; la Legge 106/2011 all' articolo 5 con l'introduzione all'articolo 31 del comma 49 bis ha integrato la legge 448/1998, recita" ...consentendo la rimozione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unità abitative e relative pertinenze, dopo che siano trascorsi 5 anni dalla data del primo trasferimento, con convenzione in forma pubblica stipulata a richiesta del singolo proprietario e soggetta a trascrizione per un corrispettivo proporzionale alla corrispondente quota millesimale, determinato, anche per le unità in diritto di superficie , in misura pari ad una percentuale del corrispettivo risultante dall'applicazione del comma 48 della legge 448/1998".
Inoltre la Cassazione ha previsto altresì che come stabilito dal comma 16-undecies dell' art 29 della legge 24 febbraio 2012 n.14 (di conversione con modificazioni, del decreto legge 29 dicembre 2011 n.216) che siano i singoli comuni a determinare il corrispettivo dovuto per la rimozione dei vincoli alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unità abitative di edilizia residenziale pubblica.
Il mio dubbio sorge in quanto mi sembra ovvio che la ratio della legge di cui sopra sia estesa anche ai successivi assegnatari dopo il primo, potrebbe @Giuseppe Di Piero spiegarmi perché ritenete invece opportuno un intervento da parte della regione nei casi dei secondi terzi etc etc assegnatari? grazie per la disponibilità se mi vorrà rispondere.
Se proprio la regione vuole legiferare sull'argomento potrebbe emanare una norma dove si dice che noi secondi e terzi acquirenti siamo ormai "liberi" perché vittime di errori indotti da notai e comune, e potrebbe imporre ai comuni di mettersi in regola con i primi acquirenti. Ovvero andare al primo assegnatario e dirgli " o mi paghi tu l'affrancatura, come sarebbe dovuto essere, oppure ti applico le sanzioni da 1 a 4 volte l'importopreso in più. lasciando il contenzioso giuridico solo tra i primi assegnatari e il comune. anche perché gli assegnatari sicuramente si rivarranno su notai o stesso comune. ma noi secondi acquirenti saremmo liberati da questa situazione kafkiana. la questione giuridica rimarrebbe in carico a comune e primi assegnatari con aggiunta di notai poi si fanno tutte le cause e conteocause che vogliono tra di loro.
E tutto ciò è anche giuridicamente percorribile
 

rotella

Membro Junior
Privato Cittadino
emanare una norma dove si dice che noi secondi e terzi acquirenti siamo ormai "liberi" perché vittime di errori indotti da notai e comune,
Oh, Cesco! Se solo fosse possibile seguire questa strada di buon senso e rispetto per chi, come noi, sta subendo una grave perdita senza averne alcuna colpa. Il nostro caso, per mettere un altro tassello al puzzle delle disperazioni? Qui a Roma abbiamo la casa vuota e ferma, di cui paghiamo anche le spese, mentre all'estero, dove è stato necessario emigrare per lavorare, paghiamo un affitto altissimo per una stanza misera dove vivere. Ma esiste ancora il buon senso, da qualche parte?
 

Francesco958

Membro Attivo
Professionista
Se proprio la regione vuole legiferare sull'argomento potrebbe emanare una norma dove si dice che noi secondi e terzi acquirenti siamo ormai "liberi" perché vittime di errori indotti da notai e comune, e potrebbe imporre ai comuni di mettersi in regola con i primi acquirenti. Ovvero andare al primo assegnatario e dirgli " o mi paghi tu l'affrancatura, come sarebbe dovuto essere, oppure ti applico le sanzioni da 1 a 4 volte l'importopreso in più. lasciando il contenzioso giuridico solo tra i primi assegnatari e il comune. anche perché gli assegnatari sicuramente si rivarranno su notai o stesso comune. ma noi secondi acquirenti saremmo liberati da questa situazione kafkiana. la questione giuridica rimarrebbe in carico a comune e primi assegnatari con aggiunta di notai poi si fanno tutte le cause e conteocause che vogliono tra di loro.
E tutto ciò è anche giuridicamente percorribile

...no
non mi sembra una buona idea...
soprattutto riguardo il primo acquirente se ha acquistato a prezzo di mercato nonostante le normative.
...in che modo lo puoi immaginare....differenza per contanti...
adesso, dopo magari 15 anni, dovrebbero essere multati?
no
non mi sembra una buona idea....vada per l'affrancazione però... se ancora non ha rivenduto
 

Francesco958

Membro Attivo
Professionista
ieri, ho effettuato diverse chiamate in dipartimento; protocollo, accesso di II livello e ai cellulari privati (dove mi hanno sempre risposto) ....non ha risposto nessuno...
Oggi, dalle ore 9 alle ore 11, ho riprovato, ma ...stessa cosa di ieri. il telefono squilla, ma non risponde nessuno...
cosa starà succedendo?
 
C

Cesco76

Ospite
Oh, Cesco! Se solo fosse possibile seguire questa strada di buon senso e rispetto per chi, come noi, sta subendo una grave perdita senza averne alcuna colpa. Il nostro caso, per mettere un altro tassello al puzzle delle disperazioni? Qui a Roma abbiamo la casa vuota e ferma, di cui paghiamo anche le spese, mentre all'estero, dove è stato necessario emigrare per lavorare, paghiamo un affitto altissimo per una stanza misera dove vivere. Ma esiste ancora il buon senso, da qualche parte?
La strada sarebbe giuridicamente percorribile ed eticamente giusta nei confronti dei secondi acquirenti, sto che è di questo avviso anche @Giuseppe Di Piero con cui ho avuto modo di scambiare due chiacchiere la settimana scorsa quando sono andato all'urbanistica. come giustamente faceva presente lui però una decisione del genere dovrebbe essere di tipo politico e quindi forse non perseguibile con il commissario. a questo punto forse potrebbe però assumersene l'onere la regione. non sarebbe un condono sul pregresso e quindi illecito, sarebbe solo che quello che è dovuto al comune esce dalle tasche dei primi acquirenti, noi verremmo "liberati". fermo restando che poi i primi acquirenti possono rifarsi sui notai, o sul comune.
il rischio politico di questa soluzione, la più giusta dal punto di vista morale, è che non disinnesca i contenziosi giuridici, ma li rimanderebbe tra comune notai e primi assegnatari, e chiaro che la maggior parte di loro messi di fronte alla possibilità di pagare poche migliaia di euro per l'affrancamento (in considerazione anche delle plus valenze ricavate dalla vendita della loro casa la prima volta) e il rischio di pagare da 1 a 4 volte come sanzione quanto ricavato dalla vendita della stessa, o il rischio di trovarsi invischiati in una lunga causa civile con notai e comune, alla fine lo stesso accetti.
ma come dicevo il rischio contenziosi rimane e quindi il comune non avrebbe interesse, insomma per il comune meglio tapparsi naso e orecchie e fa finta di niente lasciando la rogna delle cause tra noi poveri mortali, dove al massimo lui verrà chiamato in futuro in causa, m chi vivrà vedrà. mentre nella soluzione sopra esposta il comune si dovrebbe attivare (lavorare) subito nei confronti dei primi assegnatari aprendo il vaso di pandora...
 
C

Cesco76

Ospite
...no
non mi sembra una buona idea...
soprattutto riguardo il primo acquirente se ha acquistato a prezzo di mercato nonostante le normative.
...in che modo lo puoi immaginare....differenza per contanti...
adesso, dopo magari 15 anni, dovrebbero essere multati?
no
non mi sembra una buona idea....vada per l'affrancazione però... se ancora non ha rivenduto
guarda che per primo acquirente si intende colui che ha acquistato a prezzo "agevolato" con i contributi regionali e/o comunali dal costruttore o dalla cooperativa...
 

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