Santi60

Membro Attivo
Professionista
I nostri problemi, benché gravi per noi, sono solo una piccola parte di quelli che si è trovata ad affrontare la neonata giunta comunale, non possiamo pretendere che sindaco ed assessori siano già perfettamente informati su tutto e che abbiano già le soluzioni in tasca. E quello dell'urbanistica non è l'unico dipartimento da rivoltare da cima a fondo, lo sono praticamente tutti.
Quindi sta a noi informare chi di dovere senza pretendere tutto e subito.
Se sbloccano gli affrancamenti è già qualcosa, visto che c'è gente praticamente in mezzo alla strada. Una soluzione potrebbe essere quella di invitare Berdini a sbloccare l'attuazione della delibera 40 ma prendendo a riferimento i prezzi stabiliti nella delibera precedente, che secondo i calcoli di molti di noi si avvicinano di più a quanto disposto dalla legge.
Questa mi sembra una soluzione sensata!
Per altro anche congeland la delibera 40 le bozze di Convenzione per Affrancamento e Trasformazione sono già state autorizzate con le Deliberazioni precedenti (una del 2003 ed una del 2015) ed almeno per i 14 PdZ stime sensate dei corrispettivi sono già state deliberate in passato (basterebbe solo la rivalutazione ISTAT con cadenza biennale).
Resterebbero solo da deliberare delle stime corrette per gli altri PdZ, che senza scomodare il famoso "Gruppo di Esperti" che ha contribuito a quella mostruosità della 40/2016, potrebbero essere determinate in pochi minuti con la procedura semplificata riportata nel documento Formez che ho postato in precedenza.
 

PinPan

Membro Junior
Privato Cittadino
Non credo che presenteremo istanza di sospensiva ... quindi le procedure di affrancazione potranno anche iniziare.
Però, sottolineo che in caso di accoglimento del ricorso, gli atti eventulamente stipulati potrebbero essere annullati.
Ciò indurrà a comportamenti prudenti dei oggetti interessati (mi riferisco in particolare ai notai e ai dirigenti capitolini)? ... non lo so.

Buongiorno, scusi potrebbe chiarire meglio l'inciso sottolineato: cioè CHI (controparte o altri?) potrebbe richiedere l'annullamento degli atti stipulati?
 

Nicestar

Membro Attivo
Privato Cittadino
I nostri problemi, benché gravi per noi, sono solo una piccola parte di quelli che si è trovata ad affrontare la neonata giunta comunale, non possiamo pretendere che sindaco ed assessori siano già perfettamente informati su tutto e che abbiano già le soluzioni in tasca. E quello dell'urbanistica non è l'unico dipartimento da rivoltare da cima a fondo, lo sono praticamente tutti.
Quindi sta a noi informare chi di dovere senza pretendere tutto e subito.
Se sbloccano gli affrancamenti è già qualcosa, visto che c'è gente praticamente in mezzo alla strada. Una soluzione potrebbe essere quella di invitare Berdini a sbloccare l'attuazione della delibera 40 ma prendendo a riferimento i prezzi stabiliti nella delibera precedente, che secondo i calcoli di molti di noi si avvicinano di più a quanto disposto dalla legge.

mi associo mi sembra una buona e fattibile ipotesi
 

MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
Concordo anche io, direi di più: chi può farlo suggerisca a Berdini di rendere possibile l'affrancazione anche al venditore, in quanto soggetto interessato, e non solo ai proprietari. Tale affrancazione per essere accettata dal venditore dovrebbe essere redatta con un atto retroattivo ("ora per allora"). In questo modo si risolverebbero tantissimi problemi presenti e futuri nel senso che gli attuali proprietari sarebbero esonerati dal pagamento, i vecchi proprietari (venditori) si vedrebbero in qualche modo "costretti" ad affrancare in quanto prima giustificati perchè indotti in errore da comune e notai ma ora a conoscenza di ciò che deve essere fatto. Inoltre ne trarrebbero vantaggio anche comune e notai perchè così eviterebbero di essere tirati in ballo in eventuali cause. Insomma tutti contenti tranne gli avvocati....io penso che questo sia possibile, almeno per le compravendite degli ultimi 5 anni
 

Domenico Marando

Membro Junior
Privato Cittadino
aggiungerei che sarebbe opportuno far fare gli atti di trasformazione (con conseguente rimozione dei vincoli per le ultraventennali) a chi ha già pagato l'obolo pochi mesi orsono su conteggi rilasciati dal comune!

Questa mi sembra una soluzione sensata!
Per altro anche congeland la delibera 40 le bozze di Convenzione per Affrancamento e Trasformazione sono già state autorizzate con le Deliberazioni precedenti (una del 2003 ed una del 2015) ed almeno per i 14 PdZ stime sensate dei corrispettivi sono già state deliberate in passato (basterebbe solo la rivalutazione ISTAT con cadenza biennale).
Resterebbero solo da deliberare delle stime corrette per gli altri PdZ, che senza scomodare il famoso "Gruppo di Esperti" che ha contribuito a quella mostruosità della 40/2016, potrebbero essere determinate in pochi minuti con la procedura semplificata riportata nel documento Formez che ho postato in precedenza.
 

Keroppi

Membro Junior
Privato Cittadino
Chiunque a news, ci faccia sapere, grazie....nn tutti siamo addentrati o abbiamo conoscenze....grazie mille a chi risponderà'...
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Concordo anche io, direi di più: chi può farlo suggerisca a Berdini di rendere possibile l'affrancazione anche al venditore, in quanto soggetto interessato, e non solo ai proprietari. Tale affrancazione per essere accettata dal venditore dovrebbe essere redatta con un atto retroattivo ("ora per allora"). In questo modo si risolverebbero tantissimi problemi presenti e futuri nel senso che gli attuali proprietari sarebbero esonerati dal pagamento, i vecchi proprietari (venditori) si vedrebbero in qualche modo "costretti" ad affrancare in quanto prima giustificati perchè indotti in errore da comune e notai ma ora a conoscenza di ciò che deve essere fatto. Inoltre ne trarrebbero vantaggio anche comune e notai perchè così eviterebbero di essere tirati in ballo in eventuali cause. Insomma tutti contenti tranne gli avvocati....io penso che questo sia possibile, almeno per le compravendite degli ultimi 5 anni
Non mi sembra fattibile, si avrebbe una discriminazione a sfavore proprio di coloro che sono stati danneggiati di più, ossia i secondi (e terzi ecc.) acquirenti che hanno acquistato a prezzo di mercato più di 10 anni fa, al culmine dei prezzi (se i 10 anni ancora non scadono si fa sempre in tempo a mettere in mora venditore, notaio ed eventualmente il comune). Sarebbe contrario alla costituzione perché si avrebbe disparità di trattamento a parità di condizioni, e comunque mi pare che richieda un atto del governo, né comune né regione hanno la potestà di emanare una norma del genere.
Oltretutto fino al 2012 non esisteva nemmeno la possibilità di affrancare l'immobile dai vincoli, quindi i rogiti stipulati anteriormente sono doppiamente viziati.
 

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