iteleo

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I notai possono ampiamente dimostrare che sono stati autorizzati dal Comune a rogitare con prezzi di libero mercato. C’è una lettera del Comune di Roma al Notariato datata 21 Febbraio 2013, in più possono palesare che c’era espressa volontà delle parti (acquirente e venditore) a concludere il contratto. Al massimo potranno essere sanzionati per non aver comunque avvisato le parti delle clausole “fuori legge”, a prescindere dal via libera comunale. Non credo si potrà ottenere di più. Queste informazioni vengono saggiamente nascoste dalle varie associazioni che stanno iniziando le cause e che si battono per il “bene comune”, sono cose che non vengono dette in pubblico (giustamente direi).

I notai escono di scena…

La battaglia rimane tra acquirente e venditore: e qui entriamo nel paradosso. Se i notai hanno la prova di essere stati autorizzati, i venditori non possono altresì accusare il Comune di Roma in quanto la propria lettera di chiarimenti/nulla-osta è paragonata a carta straccia!!! Quindi il notaio è giustificato, il venditore *NO*. Quello che succederà da questo momento in poi non lo sa nessuno, di sicuro l’ingiustizia che si respira nei tribunali Italiani è piuttosto manifesta e ricordiamo cosa è successo a Brindisi con il caso Vantaggiato. Per queste ragioni una reale minaccia di rivolgersi alla corte Europea dei diritti dell’uomo farebbe auto-magicamente rinsavire tutti i soggetti coinvolti.

Però ripeto, noi cittadini non possiamo incolpare nessuno se non noi stessi. Perché non ci siamo coalizzati sin dal primo giorno per andare contro le istituzioni che hanno causato tutto questo casino? Per perseguire solo i propri interessi personali?!?!?! Bene, adesso ne paghiamo le conseguenze…

PS - Per altro ci sono casi già testimoniati in questo forum dove il notaio è ormai deceduto...

Chi è chiamato ad accertare il possesso del bene è il notaio che sapeva delle leggi e delle Convenzioni. Se le avesse applicate aveva l'obbligo di avvertire l'acquirente che lo paga per questo e non intascarsi l'onorario per non far nulla.
Se no, tutti possono fare il notaio.
 

Santi60

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Vedi, il Comune di Roma potrebbe anche agire così: tira fuori una sanatoria relativa all'affrancazione per tutte le compra-vendite antecedenti il 16 settembre 2015, poi andare a spulciarsi tutti i rogiti in archivio e inviare una lettera di messa in mora al venditore minacciandolo di applicare le sanzioni citate nella convenzione.

Ce lo siamo mai chiesti perchè non lo fa?
Per fare quanto dici, considerando quello che sono stati capaci di fare con i 180 giorni di procedura autorizzati dalla Delinerazione n. 13, potrebbero volerci un paio di secoli, in particolare per "andare a spulciarsi tutti i rogiti in archivio". Per inciso, una delle impiegate del Comune con la quale ho parlato quando ho presentato la mia richiesta di Trasformazione, mi ha detto che non e' nenche sicura che tutti i Notai abbiano effettivamente inviato al Comune i rogiti, come previsto dalle Convenzioni, e che qulacuno al Comune li abbia poi effettivamente letti e controllari sotto il profilo della correttezza in base alla Convenzione. Inoltre chi garantisce che i rogiti, anche quando siano stati effettivamente inviati, non siano poi andati "persi" con la scusa di uno dei traslochi del Dipartimento?
L'unica soluzione sarebbe quella di effettuare, a richiesta del richiedente dell'Affrancazione o Trasformazione, un controllo di congruita' fra Lista dei prezzi massimi (che dovrebbe trovarsi effettivamente negli archivi del Comune) ed corrispettivo effettivamente pagato, risultante dal contratto di compravendita, che e' gia' previsto debba essere allegato alla richiesta di Affrancazione o Trasformazione (ed eventuale altra documentazione opzionale fornita dal richiedente come pagamenti separati di "migliorie", interessi di pre-ammortamento, oneri di AI etc...).
Una voltaa riscontrate delle irregolarita' in Comune dovrebbe, da una parte, riconoscere la differenza (come ho indicato in un altro post) al richiedednte l'Affrancazione e/o la Trasformazione, dall'altra, perseguire il Venditore, previa analisi da parte dell'Avvocatura del Comune di Roma della fattibilita' della messa in mora del venditore e del Notaio. Per esempio che senso avrebbe per il Comune mettere in mora un venditore in caso di avvenuta prescrizione, oppure in caso di "nulla osta/chiarimenti" forniti dallo stesso Comune (sarebbe solo un'autoaccusa di aver agito contro la Legge)?
 
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Santi60

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I notai possono ampiamente dimostrare che sono stati autorizzati dal Comune a rogitare con prezzi di libero mercato. C’è una lettera del Comune di Roma al Notariato datata 21 Febbraio 2013, in più possono palesare che c’era espressa volontà delle parti (acquirente e venditore) a concludere il contratto. Al massimo potranno essere sanzionati per non aver comunque avvisato le parti delle clausole “fuori legge”, a prescindere dal via libera comunale. Non credo si potrà ottenere di più. Queste informazioni vengono saggiamente nascoste dalle varie associazioni che stanno iniziando le cause e che si battono per il “bene comune”, sono cose che non vengono dette in pubblico (giustamente direi).

I notai escono di scena…

La battaglia rimane tra acquirente e venditore: e qui entriamo nel paradosso. Se i notai hanno la prova di essere stati autorizzati, i venditori non possono altresì accusare il Comune di Roma in quanto la propria lettera di chiarimenti/nulla-osta è paragonata a carta straccia!!! Quindi il notaio è giustificato, il venditore *NO*. Quello che succederà da questo momento in poi non lo sa nessuno, di sicuro l’ingiustizia che si respira nei tribunali Italiani è piuttosto manifesta e ricordiamo cosa è successo a Brindisi con il caso Vantaggiato. Per queste ragioni una reale minaccia di rivolgersi alla corte Europea dei diritti dell’uomo farebbe auto-magicamente rinsavire tutti i soggetti coinvolti.

Però ripeto, noi cittadini non possiamo incolpare nessuno se non noi stessi. Perché non ci siamo coalizzati sin dal primo giorno per andare contro le istituzioni che hanno causato tutto questo casino? Per perseguire solo i propri interessi personali?!?!?! Bene, adesso ne paghiamo le conseguenze…

PS - Per altro ci sono casi già testimoniati in questo forum dove il notaio è ormai deceduto...
Francamente, non mi sento di incolpare me stesso, perche' dalla sera stessa in cui ho firmato il rogito di compravendita come primo acquirente (mio malgrado, per non perdere tutti i soldi che avevo gia' versato al Costruttore e, senza quei soldi, dove andavo a vivere con la famiglia che stavo per formare?), ho cercato di coalizzare tutti gli acquirenti del palazzo (96!), ma, nonostante le dettagliate spiegazioni, solo 13 su 96 hanno deciso di seguirmi nella causa contro il Costruttore (che poi non ha portato a nulla per le note caratteristiche di "inutilita'" della Giustizia Civile Italiana) ed, in seguito al nulla di fatto della causa, solo i soliti 13 hanno controfirmato l'Esposto alla Procura della Repubblica ed al Sindaco. Che cosa avrei potuto fare di piu'? Farmi giustizia da solo? Non credo sarebbe stata una soluzione ...
 

Santi60

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Chi è chiamato ad accertare il possesso del bene è il notaio che sapeva delle leggi e delle Convenzioni. Se le avesse applicate aveva l'obbligo di avvertire l'acquirente che lo paga per questo e non intascarsi l'onorario per non far nulla.
Se no, tutti possono fare il notaio.
Concordo pienamente, in particolare nel mio caso e' stato proprio il Notaio il principale artefice del raggiro per farmi pagare di piu' (ovviamente in combutta con il Costruttore che forzando la scelta del notaio all'atto del preliminare ha garantito a quest'ultimo un incasso enorme senza fare nulla, dato che tutti i rogiti erano identici a meno del nome dell'acquirente e dei dati catastali dell'appartmaneto). Io avevo cercato di evitare la clausola della scelta del notaio nel preliminare, ma anche in quel caso, ho dovuto desistere per non perdere quanto avevo versato all'Agenzia Immobiliare (fittizia) per "prenotare" l'appartamento (che, per inciso, mi hanno pure cambiato come tipologia avendo "prenotato" lo stesso appartamento a due promittenti acquirenti!). Praticamente come disonesta' non si sono fatti mancare nulla fin dal primo versamento che ho fatto!
 

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Concordo pienamente, in particolare nel mio caso e' stato proprio il Notaio il principale artefice del raggiro per farmi pagare di piu' (ovviamente in combutta con il Costruttore che forzando la scelta del notaio all'atto del preliminare ha garantito a quest'ultimo un incasso enorme senza fare nulla, dato che tutti i rogiti erano identici a meno del nome dell'acquirente e dei dati catastali dell'appartmaneto). Io avevo cercato di evitare la clausola della scelta del notaio nel preliminare, ma anche in quel caso, ho dovuto desistere per non perdere quanto avevo versato all'Agenzia Immobiliare (fittizia) per "prenotare" l'appartamento (che, per inciso, mi hanno pure cambiato come tipologia avendo "prenotato" lo stesso appartamento a due promittenti acquirenti!). Praticamente come disonesta' non si sono fatti mancare nulla fin dal primo versamento che ho fatto!
Io non conosco il vostro caso ma il mio interlocutore era un consorzio, la cooperativa relativa e lo stesso consorzio non esistono più, a chi vai a mettere il sale sulla coda?
Persino il costruttore è fallito, ci son sono svariati lavori edili, soprattutto infiltrazioni, che abbiamo dovuto pagare di tasca nostra, benche doveva provvedre il costruttore, figuriamoci se si recuperano eventuali eccedenze di prezzo e men che meno che queste vengano scontate sui corrispettivi da versare.
 

Santi60

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Io non conosco il vostro caso ma il mio interlocutore era un consorzio, la cooperativa relativa e lo stesso consorzio non esistono più, a chi vai a mettere il sale sulla coda?
Persino il costruttore è fallito, ci son sono svariati lavori edili, soprattutto infiltrazioni, che abbiamo dovuto pagare di tasca nostra, benche doveva provvedre il costruttore, figuriamoci se si recuperano eventuali eccedenze di prezzo e men che meno che queste vengano scontate sui corrispettivi da versare.
Nel mio caso il Costruttore si era "nascosto" dietro una Soc. Coop. a R.L. che appena ha potuto, circa 5 anni dopo la consegna, è andata in liquidazione (anche con una causa in corso ha usato il trucco di scegliere un avvocato di salute cagionevole che è morto dopo qualche anno e, nel frattempo che noi decidessimo la riassunzione della causa, la Società è sparita). Ormai anche il "vero" Costruttore non esiste più e comunque dopo 25 anni tutto è prescritto! Quindi anch'io non saprei a chi mettere il sale sulla coda :triste:
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Mettetelo al Comune e ai Notai il sale sulla coda.

Dovete fare casino !!! Tanto casino !

Tutta la città deve sapere cosa sta succedendo, in modo da avvisare anche quelli che al momento non stanno vendendo.

Andate in televisione sulle reti locali, fate redazionali sui giornali, costituite un'associazione, insomma fatevi sentire !!! se no vi cucineranno a fuoco lento, come peraltro stanno facendo con questo attendismo assurdo !
 
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Utente Cancellato 67606

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Mettetelo al Comune e ai Notai il sale sulla coda.

Dovete fare casino !!! Tanto casino !

Tutta la città deve sapere cosa sta succedendo, in modo da avvisare anche quelli che al momento non stanno vendendo.

Andate in televisione sulle reti locali, fate redazionali sui giornali, costituite un'associazione, insomma fatevi sentire !!! se no vi cucineranno a fuoco lento, come peraltro stanno facendo con questo attendismo assurdo !
Ma se fantomatiche associazioni dei diritti dei cittadini stanno facendo causa ai venditori, per giunta assolutamente convinti che sia giusto restituiscano loro quello che hanno RUBATO!!! Quando gli si fa notare l'assurdita sia logica sia morale di quello che stanno facendo si nascondono dietro la scusa che non c'era altra strada possibile da percorrere.

Intanto però in tribunale, nel caso i notai e il comune riescano a farla franca, sarà al venditore che verrà rovinata l'esistenza, tra l'altro per ripristinare esattamente la stessa ingiustizia che ha originato il casino: infatti gli acquirenti una volta intascati tutti i soldi della differenza (tanti), affrancheranno e venderanno a prezzo di libero mercato.

Se il comune dal principio rispondeva ai venditori che non potevano applicare il prezzo che volevano mi domando se si sarebbe scatenato tutto questo disastro.

Putroppo però venditori e acquirenti, hanno preferito farsi la guerra, trincerandosi dietro le proprie ragioni e scambiandosi sterili accuse reciproche: ecco che le nostre istituzioni possono, ancora una volta, fare il balletto della vittoria sulle nostre tombe :triste::triste::triste:
 

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Privato Cittadino
Vedi, il Comune di Roma potrebbe anche agire così: tira fuori una sanatoria relativa all'affrancazione per tutte le compra-vendite antecedenti il 16 settembre 2015, poi andare a spulciarsi tutti i rogiti in archivio e inviare una lettera di messa in mora al venditore minacciandolo di applicare le sanzioni citate nella convenzione.

Ce lo siamo mai chiesti perchè non lo fa?
Premettendo sono quasi totalmente ignorante in diritto amministrativo e non, con una sanatoria, a mio avviso, andrebbero nuovamente contro la legge, non credo che la sanatoria sia è nei poteri dell'amministrazione comunale, ed è il motivo per cui, volendo adottare una soluzione del genere, diventerebbe indispensabile l'intervento del potere legislativo.
 

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