giannelmo

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Sarò ingenuo, ma non credo nella mala fede (che comunque presupporrebbe un'intelligenza vitale ed attiva).
Piuttosto - dopo mesi in cui ho a che fare con questi burocrati della peggior specie - penso che la passività totale del Comune sia motivata dall'unico obiettivo di pararsi il ****.
La situazione è poco chiara, hanno paura di sbagliare e se c'è un sia pur minimo rischio di fare una cavolata (con il danno erariale che ne conseguirebbe), semplicemente non fanno nulla o, se proprio alla fine devono fare qualcosa, ti fanno pagare il doppio e anche il triplo ...
Il danno erariale, enorme, c'è già: per tutte le compravendite senza convenzione di affrancamento fatte dopo il 2011. Anzi, a rigore di legge, poiché non c'è ancora prescrizione, il comune potrebbe addirittura multare i venditori fino al quadruplo della somma in più percepita rispetto al prezzo massimo di cessione. Ne vedremmo delle belle, dato che ci sono i nullaosta con tanto di firma dirigenziale e protocollo... :sorrisone:
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Spero solo che i piani di Zona che non compaiono sul sito della Regione non abbiamo problemi con l'esproprio del terreno e di conseguenza non è possibile fare l'Affrancazione
@PeppeC le tabelle dei prezzi massimi non c'entrano nulla con l'espropri del terreno poiché debbono essere preparate PRIMA di iniziare a vendere e sono basate su parametri stabiliti a priori indipendentemente dall'effettivo costo dell'esproprio. Per questo motivo c'è anche il problema del conguaglio.
Se avessero dovtuo attendere la fine dei ricorsi dei proprietari del terreno prima di vendere gli appartamenti staremmo ancora in attesa della famosa "prima pietra" del cantiere ...
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
a questa domanda (perche' non permettono il riscatto di superficie) il dipartimento settimana ci ha risposto che non hanno una convenzione a cui rimandare nell'atto, in quanto se inseriscono qualsiasi convenzione precedentemente emanata c'e' scritto che riscattando il diritto di superficie decade qualunque vincolo sull'immobile, compreso quello del prezzo massimo di cessione
E per le trasformazioni che hanno già fatto fra l'altro a corrispettivo inferiore,che intenzioni hanno?
Dicono che non valgono più ?
Verrebbero inondato di cause ...
 

Domenico Marando

Membro Junior
Privato Cittadino
E per le trasformazioni che hanno già fatto fra l'altro a corrispettivo inferiore,che intenzioni hanno?
Dicono che non valgono più ?
Verrebbero inondato di cause ...
esatto! la penso come te! chi ha pagato l'obolo di trasformazione deve agire legalmente contro il Comune per ottenere l'ok a trasformare secondo lo schema in vigore al momento della domanda!
 

boccio

Membro Ordinario
Privato Cittadino
E per le trasformazioni che hanno già fatto fra l'altro a corrispettivo inferiore,che intenzioni hanno?
Dicono che non valgono più ?
Verrebbero inondato di cause ...
In questo paese tutto può avvenire ma se ciò avvenisse anche le future trasformazioni o affrancazioni potrebbero essere messe in discussione nella validità e negli importi.
Che fine ha fatto lo stato di diritto ?
 

Nicestar

Membro Attivo
Privato Cittadino
E per le trasformazioni che hanno già fatto fra l'altro a corrispettivo inferiore,che intenzioni hanno?
Dicono che non valgono più ?
Verrebbero inondato di cause ...

caro @Santi60 , c'è di peggio, ci sono persone che hanno pagato la trasformazione prima delle delibere tronca in alcuni dei 14 piani di zona, dove ora applicando le detrazioni del 50% e del 15% prevista dalla delibera 40 il valore venale risulta più basso. Dunque ha pagato, come sola trasformazione, di più di quanto pagherebbe con la formula della delibera 40. Nascono quindi ulteriori casi: coloro che hanno fatto l'atto notarile di trasformazione con l'articolo 4 che eliminava i vincoli e questi ( in teoria) non dovrebbero pagare l'affrancazione e quelli che pur pagando non hanno fatto l'atto a cui ora il comune ha bloccato la trasformazione e vuole prima anche il corrispettivo dell'affrancazione anche se ha superato i 20 anni di convenzione.

Se a questi poi, aggiungiamo quelli che non hanno pagato nulla con il nullaosta, allora siamo all'apoteosi della incapacità. E il grande Urbanista dorme!
 

PeppeC.

Membro Ordinario
Privato Cittadino
@PeppeC le tabelle dei prezzi massimi non c'entrano nulla con l'espropri del terreno poiché debbono essere preparate PRIMA di iniziare a vendere e sono basate su parametri stabiliti a priori indipendentemente dall'effettivo costo dell'esproprio. Per questo motivo c'è anche il problema del conguaglio.
Se avessero dovtuo attendere la fine dei ricorsi dei proprietari del terreno prima di vendere gli appartamenti staremmo ancora in attesa della famosa "prima pietra" del cantiere ...
Ok ho capito grazie.
Ma come dovrei fare per capire se c'è ancora da pagare un conguaglio sul diritto di superficie?
Io sono 3 proprietario, la convenzione è del 1986, ho comprato nel 2008 e non è mai arrivato nessun conguaglio, ne ho mai sentito parlare dai condomini di "conguaglio sul diritto di superficie". Può essere che sia stato già tutto pagato, o può essere che no c'è nessun contenzioso tra proprietario del terreno e Comune?
Saluti.
 

FrancescaRoma71

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se hai letto tutte le 467 pagine avrai capito che non esistono soluzioni semplicistiche. Il comune sono mesi ormai che non risponde ad alcuna sollecitazione (almeno formale) e ha trasferito parte del "rischio" ai notai. - Al momento la formula della delibera 40 non restituisce nessun valore sulla mia convenzione per cui se vuoi davvero vendere a prezzi di mercato devi per forza confrontarti non con un solo notaio ma con notai diversi.

Mi aggiungo a questa discussione portando il mio caso specifico molto particolare ma credo non unico. Dei miei parenti vorrebbero vendere un immobile in diritto di proprietà acquistato nel 1982 a Colli Aniene. Il costruttore ha edificato l'immobile su terreni PDZ 15 tiburtino sud disciplinato dalle legge 167 acquistati da un privato (Gianni Anacleto quindi no esproprio e no diritto di superficie). E' stata stabilita solamente una convenzione preliminare tra il comune e il costruttore,in questa convenzione si obbligano i compratori ad occupare l'alloggio personalmente o per mezzo di parenti entro il secondo grado e non locarlo ne alienarlo per i primi 5 anni. Si afferma che il canone di locazione per la durata di 10 anni dal rilascio del certificato di abitabilità (mai rilasciato) sarà quello convenuto col Comune di Roma (mai determinato visto che non è stata mai fatta la convenzione integrativa). Non c'è alcun riferimento alla legge art.35 L.865/71 Il notaio della agenzia a cui si sono rivolti i miei parenti ha fatto chiedere dei chiarimenti al comune di Roma per essere sicuro di poter effettuare il rogito a prezzo libero di mercato. I chiarimenti da agosto ancora non sono arrivati. La tua situazione fabiogre era simile a questa ? Altri si trovano con questo specifico problema ?
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Ciao posso chiederti che cifra è arrivata x la trasformazione? Ho sentito altre persone e a tutti x l'affrancazione é arrivata la cifra di 30.000€....
A me arrivarono contemporaneamente, nel gennaio 2010, la richiesta del conguaglio sul diritto di superficie e la proposta di trasformazione, in tutto sugli 8000 euro. Poi però si è scatenata una battaglia legale tra comitato di quartiere e comune, e si è fermato tutto. Addirittura chi aveva iniziato a pagare a rate si è visto sospendere le rate!
In ogni caso è perlomeno strano che prima per trasformare (ossia divenire proprietari a tutti gli effetti, con decadenza di tutti i vincoli, sta scritto sugli atti di trasformazione portati a termine) bastavano 8000 - 10000 euro, mentre ora, dopo sei anni (con inflazione nulla e crollo dei valori immobiliari) non ne bastano 30.000!!!!
 

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