marco818

Membro Ordinario
Professionista
Leggendola attentamente credo di aver capito che la restante, eventuale, somma da pagare previo conguaglio, una volta fatti i dovuti conti, sia da parte di chi ha fatto la richiesta e non di chi nel frattempo ha acquistato casa.
E poi secondo me cmq non sarebbe un problema, perchè basta farlo scrivere dal notaio che il resto della cifra sarà da pagare da parte del venditore che ha effettuato la domanda.
Perfetto ma secondo te io acquirente riesco ad andare al rogito x fine gennaio?
 

FaManY

Membro Attivo
Privato Cittadino
Marco e che ne so... lo spero.. perchè significa che ci andrò pure io! :D
Giovedì vado a presentare la domanda.
Secondo me però bisognerebbe parlare con i notai, perchè essendo la delibera un atto pubblico, potrebbe anche essere ipotizzabile una formula in cui una volta accettata la domanda dell'affrancazione, il notaio potrebbe far rogitare inserendo la domanda nell'atto e scrivendo che chi vende ha l'obbligo di finalizzare la domanda pagando
 

FaManY

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se si paga un tot e poi il conguaglio è una buona soluzione perchè cmq nel mentre si può rogitare così tutti siamo contenti e tranquilli... poi quando sarà si pagherà
 

Bianca1986

Membro Junior
Privato Cittadino
Ma secondo voi la domanda per l affrancazione va sempre presentata a risorse per Roma o all ufficio urbanistica del comune ? Cioè sarà comunque risorse per Roma ad occuparsi della faccenda? Grazie
 

FaManY

Membro Attivo
Privato Cittadino
Va presentata all'ufficio urbanistica del comune, quello solito a viale della civiltà del lavoro, nella stanza del protocollo.
Poi chi la lavorerà misà che ancora non è chiaro
 

rotella

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno! Devo richiedere anch'io l'affrancazione dal prezzo imposto. Conosco l'ufficio, per aver già ricevuto sia la dichiarazione di libero mercato, che la dichiarazione di limite di prezzo tre mesi dopo! Allora, avevo utlizzato lo stesso modulo di richiesta. Ora, immagino si debba compilare un nuovo modulo, diverso. Qualcuno sa da quale link si scarichi? Oppure ha la possibilità di inserirlo su questo sito, scannerizzato? Sarebbe davvero utile a tanti comuni cittadini come me, che navigano nel vuoto. Complimenti a questa vostra fonte di informazione, che ha dato sollievo durante le tante settimane di ansia e di vuoto di fine anno. Purtroppo, nel mio caso, gli acquirenti hanno preferito allontanarsi, chiedendo anche un rimborso dei danni ricevuti. A me restano i danni personali e la necessità di cercare nuovi acquirenti. Speriamo bene! Grazie ancora a tutti.
 

Caino81

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti ed auguri di buone feste.
Scusate se non riesco a leggere tutto ma ultimamente sono stato alle prese con numerosi problemi familiari che non mi hanno dato la possibilità di seguire questo post. Riassumo la mia situazione, certo di poter avere consigli da chi ne sa più di me, in virtù del fatto che è ora di muoversi a mio avviso.
Riassumendo nel settembre del 2015 e precisamente il 25, ho acquistato la proprietà superficiaria di un immobile in edilizia agevolata nel comune di Roma. Ad un primo step, intorno al mese di Maggio del 2015 la Banca mi aveva rifiutato la concessione del Mutuo in quanto l'immobile ( a loro dire, cosa che poi si è rivelata giusta) non poteva essere venduto a prezzo di libero mercato in quanto soggetto a convenzione edilizia che imponeva la cessione a prezzo imposto. Nel panico più totale convinco e faccio capire ai venditori la situazione indicando, grazie all'aiuto di un validissimo consulente ed agente immobiliare romano, che era necessario avere uno svincolo da questa convenzione per procedere al successivo Rogito ma soprattutto per darmi la possibilità di avere il mutuo dall'istituto di Credito. Così il venditore si reca presso l'ufficio del COmune di Roma competente che rilascia tanto di svincolo nel quale espressamente dice che l'immobile in questione è cedibile tranquillamente a prezzo di libero mercato. Avuto questo documento protocollato su carta intestata in mano, consegno tutto in banca, così si sblocca il mutuo ed arriviamo al rogito. Alla data del rogito l'immobile viene venduto così ad un prezzo di 70.000 euro superiore a quello imposto, cio' in forza dello svincolo (via libera) ottenuto dal Comune (che tra l'altro viene citato nell'atto stesso come anche la convenzione edilizia), dal venditore. Tutto procede regolarmene ed oggi sono proprietario di quella casa. Vengo a sapere dopo, grazie al mio consulente e grazie a voi, dell'uscita di questa sentenza che paradossalmente rimette tutto in questione. In pratica io, il giorno dopo avere acquistato a 160.000, avrei potuto vendere a non più di 80.000 euro. Mi cade il mondo addosso pensando che da questo incubo non si esca più. Mi informo ed effettivamente è così. Adesso vorrei procedere legalmente. Le mie domande sono queste. Chi, se non il notaio, doveva sapere dell'esistenza di questa sentenza, uscita una settimana prima della stipula del rogito? Il notaio non è un pubblico ufficiale in quel caso che fornisce e garantisce la genuinità dell'atto? Cosa ci sta a fare allora? Poi, il Comune che ha rilasciato liberatoria di vendita a prezzo di libero mercato, cosa ha combinato? La sentenza dice che non poteva farlo. Il comune stesso, oggi o domani mi chiede uno svincolo con l'acquisto della piena proprietà, dopo che mi hai garantito che il mio acquisto del diritto superficiario, a libero mercato, era possibile? Il venditore, sinceramente non è stato tratto in inganno acneh lui dal Comune stesso?

Io ragazzi vorrei procedere con una causa nei confronti del Comune di Roma e del Notaio chiedendo oltre ai danni morali (sono stato e sto malissimo perché ho investito i risparmi di una vita) anche il riconoscimento dell'intera proprietà in quanto sinceramente io ho già acquistato ad un prezzo alto (comprensivo quindi a mio avviso di ogni qualsivoglia svincolo), quindi adesso cosa mi chiedete, un'ulteriore somma per vendere? Dovevate chiederla al venditore prima che la vendesse a me o no?

Al venditore non vorrei chiedere nulla, in primis perché a mio avviso anche lui con il documento emesso dal comune è stato tratto in inganno, e al massimo farlo partecipare in una causa congiunta contro il comune di Roma.
Non voglio rovinare nessuno né voglio farmi soldi con queste cose, ma sinceramente voglio riconosciuti i miei diritti e non voglio essere preso in giro, perché un domani ai miei figli voglio lasciare qualcosa libera da ogni problema.

Cosa mi consigliate di fare? So che tra poco esce una nuova delibera del comune di Roma......posso agire ugualmente dopo l'uscita della stessa??

In pratica, perché quel giorno con tanto di sentenza in atto, si è rogitato?

Grazie infinite e scusate la lunga discussione
CIAO
 

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