Secondo me quanto scritto da area167 è errato, se nella delibera è scritto chiaramente......"l’affrancazione del vincolo del prezzo massimo, sarà possibile solo se l’avente titolo si impegni, per sé e per i suoi eventuali aventi causa, a versare quanto richiesto da Roma Capitale a titolo di conguaglio, una volta determinato il costo definitivo del piano, rinunciando, contestualmente, ad opporre diritti in relazione al corrispettivo dell’affrancazione, calcolato anche sulla base dei costi provvisori di acquisizione dell’area; dell’impegno al versamento del conguaglio a semplice richiesta di Roma Capitale e della rinuncia ad ogni pretesa relativa all’importo di affrancazione corrisposto, dovrà essere data conoscenza agli aventi causa mediante inserimento negli atti di trasferimento dell’immobile di apposita clausola la cui omissione costituisce una grave violazione che comporterà la risoluzione di diritto, ex art. 1456 c.c., della convenzione integrativa da stipularsi secondo lo schema approvato con il presente provvedimento;”" come possono dire "e se un giorno il signor x una volta arrivato il conguaglio non voglia adempiere...." non c'è un margine di discrezionalità il signor x ha firmato una convenzione e conseguentemente si è assunto un impegno per legge a cui non può facilmente sottrarsi se non pagando le conseguenze legali del caso
Io non sono un avvocato/giurista o altro quindi non conosco la risposta, ma gli "aventi causa" chi sono ? Possono essere anche i successivi proprietari ? Questa è la domanda da porsi. E se la risposta è sì allora per essere sicuri bisognerebbe scrivere all'atto del rogito che magari i successivi proprietari sono esclusi da essere gli "eventi causa".