C

Cesco76

Ospite
è assurdo che i conteggi non vengano fatti giornalmente ma solo saltuariamente con tutti gli interessi che ci sono in ballo

....se concludono il lavoro di stima forse potranno sbloccare anche i pdz finora bloccati, o no?.....forse si potrebbe riscattare il terreno?

@Cesco76 infatti si profila pure all'orizzonte la possibilità di un futuro riscatto del terreno una volta fatte le stime? So ch eè meglio pensare uno step alla volta, ma pernso e mi auguro che anche di questo abbanao tenuto conto.

Allora rinunciamo ad ogni speranza di riscattare il terreno dopo il lavoro della commissione stime: come riportato dai funzionari dell'urbanistica presenti, NON SARA' POSSIBILE, il lavoro della commissione stime non è indirizzato a quello, perché ad oggi oltre quelli già chiusi e disponibili per la trasformazione, non ci sono altri PDZ che hanno chiuso l'iter di esproprio.
Dicono che i tempi "medi" per la chiusura dei pdz è circa 15 anni, e badate bene hanno detto medi. Facevano giusto notare che, per chi è interessato da pdz recenti, la sola trasformazione NON E' SUFFICIENTE per vendere a libero mercato, se non sono trascorsi 20 anni dalla convenzione "madre" di concessione del diritto di superficie tra comune e costruttore, ci vuole sempre ANCHE L'AFFRANCAMENTO. quindi controllate bene anche questo dato!!!!
mi spiegava la ragazza che quello delle stime, così mi riporta, è un lavoro estremamente complesso perché devono risalire e ritrovare tutta la documentazione, centinaia e centinaia di documenti, a mano, e calcolare bene pdz, per pdz e che sono centinaia.
 
C

Cesco76

Ospite
scusatemi, forse sarà che ormai sono esasperata, ma io non posso pensare di stare ad aspettare altri 90 gg senza fare nulla!
Se il lavoro di valutazione dei PdZ è in ritardo (creando un ulteriore rallentamento), le riunione si devono fare OGNI GIORNO e non uno ogni 5/6!
Io credo sia il caso di alzare la polvere, io ho già fatto diffida e farò altro ma ritengo che noi tutti, insieme, ci si debba organizzare per manifestare e rendere pubblica la nostra situazione.
@Cesco: la tua conoscenza per la trasmissione è ancora disponibile?
é inaudito permettere ancora di avere tempi rilassati!
io ho sempre il contatto per "mi manda rai3" stanno studiando la questione e mi faranno sapere, però ci vorranno almeno 3/4 persone disposte ad andare in trasmissione a raccontare la propria storia, possibilmente una di ogni tipologia.
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
M
Si
Il problema è capire quali sono i vincoli della convenzione
Per mia esperienza personale qui si è badato sempre e solo al divieto di alienazione 5/10 anni da dieci poi ridotti a cinque sempre riferito a sentenze alternatesi nel tempo

Anche negli atti di alienazione intercorsi negli anni l'unico riferimento riportato è sempre stato quello riferito al divieto di alienazione mai al prezzo imposto .... se devo essere sincero negli atti ai quali ho avuto modo di essere presente si è sempre portato il riferimento della convenzione stipulata e deliberata con il Comune ma nessuna menzione al prezzo imposto

Ho letto anche delle convenzioni sempre in diritto di superfice senza nessun richiamo al prezzo imposto se non al divieto di alienazione e il diritto di prelazione da parte del Comune ( come disposto dalle dismissioni inpdap ... ora inps o dismissioni Ater )

Ricordo ci fù molto fermento un paio di anni fà riferito alla leggittimità della libera vendita di case in edilizia convenzionata causa una sentenza di un giudice poi smentita da un'altra sentenza che recitava lesatto contrario ... (cercando su internet qualcosa si dovrebbe ancora trovare a riguardo)

Il Comune ha sempre avuto un atteggiamento indifferente e si è sempre comprevenduto
(anche le banche hanno sempre erogato mutui e i periti periziato in base a canoni di valori riferiti al libero mercato ... tranne uno 5 o 6 anni fà che aveva attribuito il valore dell'immobile in base al prezzo d'acquisizione originario, immobile di cooperativa assegnato al socio, rivalutandolo con l'interesse legale annuo .... anche questo se pur in parte nel giusto ma di fatto sbagliando)

Conosco questa sentenza postata anche se lascia molti spiragli interpretativi oscuri e soprattutto sembrerebbe coinvolgere solo gli interventi deliberati che citano le convenzioni ex art. 35 della legge n 865 del 1971 e quelle exartt. 78 della legge n. 10 del 1977. (cito copiando l'interpretazione)
Solo nella seconda tipologia di convenzioni , infatti, il titolare di un alloggio ottenuto con contributo ridotto non è obbligato, in sede di vendita, a rispettare il prezzo s
tabilito dalla convenzione perché il destinatario dell’obbligo di contenere il prezzo di cessione è solo il titolare della concessione (in parole povere il costruttore o società primo alienante) .... quasi sempre società Cooperative

Molta confusione ....
Alla domanda secca ... (per mia esperienza)
si .... qui si è sempre compravenduto liberamente gli immobili in diritto di superficie l'importante il rispetto dei termini riferiti al divieto temporale di alienazione, l'unico deprezzamento era quantizzabile con riferimento al l'incidenza del costo del terreno essendo un diritto superficiario ........

nb. sul sito del Comune di Roma è già da un pò che esiste la possibilità di richiedere il riscatto della quota del terreno al fine di acquisire la piena proprietà anche singolarmente in forma autonoma (prima lo dovevano richiedere tutti i proprietari solidalmente)

Qui mi fermo ma il discorso è lungo ... una cosa è certa
La Convenzione che almeno qui prima veniva solo menzionata negli atti senza riportarne il contenuto, ora andrebbe necessariamente analizzata per non avere problemi anche se credo che presto uscirà una seconda ,terza, quarta e quinta sentenza che smentira quella attuale di settembre
ma questa è l'Italia

(per inciso oggi ero dal notaio alle 18 per una normalissima compravendita ed ho avuto modo di apprendere durante l'attesa che un atto successivo al nostro riferito ad una compravendita di un immobile in diritto di superficie non è stato stipulato con lo sconcerto delle parti decisamente evidente ascoltando i discorsi stando in sala d'attesa)
Mi dispiace ma non è così. Nel mio atto vi è un espresso richiamo al prezzo massimo ma il mio atto e al diritto di superficie è tra la cooperativa e noi soci.
Quello che mi fa ridere è che noi abbiamo un prezzo di costruzione certificato dall'Ater di 160.000, oltre prezzo di esproprio e OOUU che lo farebbero salire ancora, e una Convenzione che stimerebbe il prezzo massimo in 100.000.
Non ho parole per commentare tale furto ai miei danni.
PS senza contare le migliorie esterne (cortina, etc.) e interne
 
C

Cesco76

Ospite
non so se arrivano i miei messaggi ma la delibera come ogni atto ammnistrativo può essere impugnato e se tanto mi da tanto vedrete che lo faranno conviene sempre aspettare il decorso dei termini per un eventuale ricorso al tar
Sono già a conoscenza di eventuali ricorsi, dicono che "Gli addetti ai lavori" sono già pronti per fronteggiare al tar, così mi hanno riferito, mi diceva poi una persona li presente, uno interessato anche lui alla faccenda ( a occhio e croce mi dava impressione di essere l'avvocato di qualcuno, o agente immobiliare), che appena si farà ricorso al tar chi fa ricorso chiederà quasi sicuramente una sospensiva fino alla loro pronuncia, dalla concessione o no della sospensiva già si può intuire le tempistiche.
nulla vieta al comune di lavorare le pratiche e tenerle stand by fino alla pronuncia del tar.
Come già scritto sopra, la ragazza mi diceva che x quanto riguarda il conguaglio è una prassi prevista per le convenzioni, dalla legge, e non è stata inserita ad ****um... La stessa è gia presente in molte convenzioni attuali del comune per la concessione del diritto di superficie al costruttore ed è presente in tante altre convenzioni di altri comuni, questo è quello che ha riferito, questo è quello che riporto, a riguardo bisognerebbe sentire un civilista esperto di convenzioni.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
questi forse in primacera inoltrata saranno pronti sempre che tutto vada bene, questa è Roma.....

Francamente, vista la portata enorme della situazione - e credo sia la prima (e speriamo la sola) - in questo campo, penso che qualunque città grande sarebbe nel caos più totale.

Molti di voi pensano di affrontare con strumenti normali (rito abbreviato, diffida, ecc) una situazione che normale non è.
Chi conosce l'edilizia convenzionata sa bene che si tratta di materia ostica anche per i notai, nonchè per i comuni stessi, che la applicano e fanno convenzioni di cui a volte non sanno nulla...

Ci vuole pazienza e sperare che facciano le cose per bene.

Prendersela con chi vi ha venduto gli appartamenti - intendo venditori e agenti immobiliari - è una polemica sterile e poco costruttiva, sia che ci fosse il nulla-osta sia che non ci fosse, perchè è ovvio che anche senza nulla-osta i Notai hanno rogitato sapendo di poterlo fare....

E pretendere che chi ha comprato a libero mercato venda a prezzo imposto perchè c'è stata la sentenza, mi sembra veramente disumano.
 

Peppe85

Membro Junior
Privato Cittadino
Allora rinunciamo ad ogni speranza di riscattare il terreno dopo il lavoro della commissione stime: come riportato dai funzionari dell'urbanistica presenti, NON SARA' POSSIBILE, il lavoro della commissione stime non è indirizzato a quello, perché ad oggi oltre quelli già chiusi e disponibili per la trasformazione, non ci sono altri PDZ che hanno chiuso l'iter di esproprio.
Dicono che i tempi "medi" per la chiusura dei pdz è circa 15 anni, e badate bene hanno detto medi. Facevano giusto notare che, per chi è interessato da pdz recenti, la sola trasformazione NON E' SUFFICIENTE per vendere a libero mercato, se non sono trascorsi 20 anni dalla convenzione "madre" di concessione del diritto di superficie tra comune e costruttore, ci vuole sempre ANCHE L'AFFRANCAMENTO. quindi controllate bene anche questo dato!!!!
mi spiegava la ragazza che quello delle stime, così mi riporta, è un lavoro estremamente complesso perché devono risalire e ritrovare tutta la documentazione, centinaia e centinaia di documenti, a mano, e calcolare bene pdz, per pdz e che sono centinaia.

Ok @Cesco76 ma allora l'affrancamento su che basi lo fanno? Qui da quello che si evince manca il valore di partenza di qualcosa.
Qualcuno sa cosa diamine sia questo valore? ... Il numero di ciuffi d'erba sul terreno della palazzina? il numero di Sampietrini sotto casa?...
Io é questo che non capisco.
Non si era parlato che servivano i valori di esproprio per fare l'affrancamento? Se 1+1=2 ci vorranno 15 anni (in media) per sapere quanto pagare per l'affrancamento...? Se la risposta è SI allora ciao. E se la risposta è sempre SI, 90 giorni per decidere che non ci sono valori?
Aiutatemi a capire perché con i se e con i forse qui non si va avanti...
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ok @Cesco76 ma allora l'affrancamento su che basi lo fanno? Qui da quello che si evince manca il valore di partenza di qualcosa.
Qualcuno sa cosa diamine sia questo valore? ... Il numero di ciuffi d'erba sul terreno della palazzina? il numero di Sampietrini sotto casa?...
Io é questo che non capisco.
Non si era parlato che servivano i valori di esproprio per fare l'affrancamento? Se 1+1=2 ci vorranno 15 anni (in media) per sapere quanto pagare per l'affrancamento...? Se la risposta è SI allora ciao. E se la risposta è sempre SI, 90 giorni per decidere che non ci sono valori?
Aiutatemi a capire perché con i se e con i forse qui non si va avanti...
L'affrancamento sarà fatto su un valore approssimativo del terreno basato su una stima. Ecco perché è previsto il conguaglio
 
C

Cesco76

Ospite
Ok @Cesco76 ma allora l'affrancamento su che basi lo fanno? Qui da quello che si evince manca il valore di partenza di qualcosa.
Qualcuno sa cosa diamine sia questo valore? ... Il numero di ciuffi d'erba sul terreno della palazzina? il numero di Sampietrini sotto casa?...
Io é questo che non capisco.
Non si era parlato che servivano i valori di esproprio per fare l'affrancamento? Se 1+1=2 ci vorranno 15 anni (in media) per sapere quanto pagare per l'affrancamento...? Se la risposta è SI allora ciao. E se la risposta è sempre SI, 90 giorni per decidere che non ci sono valori?
Aiutatemi a capire perché con i se e con i forse qui non si va avanti...
peppe pure te fai un poco di confusione, le stime sono su quanto ha pagato il comune il terreno, a chi lo ha espropriato, al momento della connessione del diritto di superficie al costruttore. non è detto per molteplici motivi, tra cui cause in corso tra vecchi proprietari dei terreni e comune, che il prezzo finale sarà quello. il calcolo viene fatto in base hai dati ora in possesso del comune. L'AFFRANCAMENTO SARA' POSSIBILE PER TUTTI I PDZ una volta concluso il lavoro della commissione stime. i 15 anni di media erano riferiti alla chiusura del procedimento di esproprio dopo la quale sarà possibile fare anche la trasformazione in proprietà piena.....
 

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