Convengo con
@Santi60 che si è trovato al centro di una doppia truffa: una da parte della Cooperativa venditrice e una da parte del Comune che, a mio parere, sapeva benissimo dei prezzi ritoccati, ma si è girato dall'altra parte per non vedere...
E trovo assolutamente ingiusto che dobbiate pagare un doppio "obolo": penso che sia un escamotage per salvare almeno parzialmente le casse del Comune...
Per quanto riguarda
@mrc70, quando sono nate, le Convenzioni di Edilizia Economico Popolare avevano senso, anche per quanto riguarda il prezzo massimo di cessione: nei primi anni, si trattava di immobili che costavano parecchio meno rispetto all'edilizia libera ed evitare che fossero venduti a prezzo di mercato aveva un significato, diciamo così, etico.
Anche il deprezzamento (5% dopo i primi 5 anni, 10% dopo 10 anni, ecc.) aveva un senso trattandosi di un periodo storico in cui l'edilizia popolare era molto più scarsa in qualità.
Così oggi ci troviamo appartamenti costruiti negli anni Settanta e Ottanta in zone fantastiche che, applicando il prezzo massimo di cessione, oggi dovrebbero essere venduti per es. a 40.000 euro... Praticamente un garage.
Poi il tempo è passato e il mondo è cambiato.
E' cambiata di qualità anche l'edilizia popolare, avvicinandosi parecchio a quella libera, così come i prezzi dei terreni, e il costo a mq delle aree PEEP o comunque convenzionate, è salito molto.
Per cui, il tempo è passato, il mondo è cambiato ma le convenzioni sono rimaste le stesse.
Nessuno ha mai pensato di adeguarle ai tempi, creando così un pasticcio sovrumano ovunque.