A questo punto speriamo abbia ragioneIo mi auguro di sbagli... Ma il notaio già a febbraio mi disse che questa cosa si sarebbe risolta tra novembre e dicembre.. Staremo a vedere
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A questo punto speriamo abbia ragioneIo mi auguro di sbagli... Ma il notaio già a febbraio mi disse che questa cosa si sarebbe risolta tra novembre e dicembre.. Staremo a vedere
e allora cosa cambia?Da fonti altolocate all'interno del dipartimento non ci sarà una delibera che cambi il punto di vista sui 20 anni e sull'affrancazione.
I valori venali, leggendo la delibera 40, sono stati determinati applicando procedure appropriate per cui ora le stime dovrebbero essere appropriate. Ora vi do una chicca le assicurazioni non intendono più assicurare i dirigenti comunali per colpa grave e assistenza legale. Per cui procedere con esposti al Procuratore della Repubblica per la verifica della sussiste a del reato di omissioni di atti d' ufficio. Vediamo poi come si comportano quando dovranno pagarsi i legali anche per una semplice consulenza
C'è un po di confusione
Allora Qual'è la giustizia sociale che l'affrancazione la deve pagare un secondo acquirente che già ha pagato a libero mercato? invece chi ha usufruito delle varie agevolazioni comprato a prezzo calmierato e rivenduto a libero mercato? Niente? Cerchiamo di non confondere l'antipatia per ciò che fa o dice di piero con SITUAZIONI REALI DI GEAVE INGIUSTIZIA quindi evitate di accomunarli
Ineccepibile.... Bisogna dirle tutte le cose non solo quello che fa comodo x influenzare le masse a proprio vantaggio. Brava Laura
@EmiVal in questi termini non posso che concordare con te.@Santi60, forse non mi sono spiegato bene: è chiaro che su questo punto siamo d'accordo, il colpo subito dell'edilizia agevolata è stato tremendo, quasi letale.
Io ragionavo sulle opzioni che si aprono per quelli come me, alla luce del casino combinato dal comune.
Come altri, io ho acquistato casa a 200.000, in diritto di superficie ma a prezzo libero, senza nulla osta.
Poi, ho scoperto di poter vendere casa solo a metà prezzo.
Poi, ho scoperto di poterla vendere a prezzo libero (comunque, visto il mercato, non più di 150.000) pagando 3.500 di trasformazione.
Poi, con la delibera 40, ho scoperto che, per poterla vendere a prezzo libero, dovrò pagare 10-12.000 di trasformazione più qualcosa come 3-4.000 di affiancamento.
Avendo ancora 100.000 di mutuo da pagare sulla casa, dovrei dare 15.000 euro al comune per vendere casa e guadagnare 30.000 euro?
Cosa ci compro con 30 mila euro?
Hai idea della sòla che ho preso?
A quel punto, vendo direttamente a prezzo imposto (e, forse, è proprio quello che si vuole...)!
È chiaro che, in una situazione del genere, cercherò di fare la sola affrancazione, provando a massimizzare i ricavi, anche se sarà più difficile vendere.
Resta il fatto che, se oggi non si ha una compravendita in corso, è meglio tenersi casa e non fare assolutamente nulla, che qualunque azione è sbagliata.
Buongiorno Dott Di Piero, mi piacerebbe che invece di commentare il commento del Sig.Cesco al mio messaggio, mi desse la sua opinione su quanto da me scritto:Quella che in sentenza viene definita "liberatoria" non è altro che il documento che voi preferite chiamare "NULLA OSTA" e che nel linguaggio del Comune è definito "CHIARIMENTO"
Caro @Cesco76 è inutile che cerchi di mischiare le carte.
Per quanto riguarda la durata devo precisarti che la causa è partita nel 2010 ed è stata bloccata per un certo tempo a causa di un esposto contro il Giudice (che alla fine, cambiando sezione, ha preferito lasciare il compito ad un' altro giudice)
Siccome conosci bene la storia dell'iter della sentenza di cassazione n. 18135/2016, vedi di non fare il finto tondo.
Ciao Laura. Potresti gentilmente inviarmi la copia della circolare datata 23 febbraio 2013 che hai citato? GrazieMi riferisco al fatto che la maggior parte delle persone iscritte a questo forum prima di mettere in vendita il proprio immobile proprio perché persone oneste si sono rivolte al Comune di Roma che è il soggetto principale della Convenzione essendo questa stata stipulata proprio tra Comune e società/cooperativa costruttrice...questo perché chiunque penserebbe chi meglio del Comune che ha sottoscritto la convenzione ne conosce oneri, doveri e vincoli? bene il comune di tutta risposta rilasciava sino al 14 settembre 2015 un nulla osta che diceva espressamente che i vincoli relativi al prezzo massimo di cessione non riguardavano l'immobile per cui era stato richiesto il chiarimento, non solo il comune inviava al consiglio notarile di roma in data 23 febbraio 2013 una circolare in cui esortava i notai a non richiedere più chiarimenti circa l'esistenza del vincolo del prezzo imposto al fine, cito testualmente, "di snellire il procedimento amministrativo" dato che erano più volte che il Comune si esprimeva circa il suo orientamento ovvero non considerare i vincoli del prezzo imposto decorsi i 5 anni dal primo trasferimento. Una persona che magari nella vita fa il medico e dunque ha una laurea in medicina più che rivolgersi a notaio che è notoria figura di garanzia della legge e al comune che ha sottoscritto la convenzione e fare domanda di affrancazione una volta saputa la realtà delle cose, che altro avrebbe potuto fare?
Più che giusto!chiunque abbia comprato un immobile durante la bolla immobiliare oggi si ritrova a pagare un mutuo altamente superiore al valore attuale della casa. la situazione e' sicuramente aggravata per l'edilizia agevolata, ma non e' isolata.
il tono dei post sta davvero degenerando e credo sia opportuno per tutti riflettere che non dobbiamo fare la guerra tra di noi, ma far fronte comune contro chi ha creato questo stato di profonda ingiustizia sociale, ossia il Comune.
la disperazione delle situazioni dei singoli non permettono di essere lucidi, ma se, come sappiamo, i vertici del comune di roma leggono il nostro blog, cerchiamo di essere compatti, far fronte comune, dimostrare che non siamo disposti ad accettare ulteriori soprusi
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