e aggiungo ... che probabilmente non chiederemo la sospensiva.
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Leggendo alcuni estratti delle 372 pagine di questo post, mi sembra di aver capito che ci sia una data cardine relativa al 2011: prima il DL di maggio poi la legge di luglio. Chi ha acquistato a prezzo di mercato *PRIMA* di quella data (parliamo dalla legge 865/1971) non può richiedere il denaro del prezzo eccedente al venditore?
Ti assicuro che umanamente sono molto vicino a tutta quella gente che come dici tu "ha dato i soldi delle caparre intascate per altre case e chi li ha presi ha speso tutto".
Tutte queste persone rimaste "bloccate" dalla famosa sentenza hanno tutta la mia comprensione e solidarietà. Nonostante ciò, non posso esimermi dal considerare che il suddetto problema (anche se a te pare l'unico) è solo uno dei tanti generati da interpretazioni creative della normativa vigente in materia di edilizia agevolata-convenzionata.
Non ti nascondo che il contenuto e il tono dei tuoi ultimi post, ai miei occhi, sono apparsi fuori luogo perchè, in maniera superficiale (e a volte sottile), mi hai additato come "causa" del possibile ritardo nell'attuazione della Delibera dell'Assemblea Capitolina n. DKC-40/2016.
Chiedendoci di rinunciare al ricorso al TAR, rendi evidente che (secondo te) gli interessi di "alcuni" possano prevalere sull'interesse della "LEGGE" e del "BENE COMUNE". Mi chiedo se lo stato di "necessità", per caso non ti avesse procurato un eclissi del senso critico e ti avesse fatto smarrire il senso di modernità collegato ad un "RICORSO ALLA GIUSTIZIA" (che in una democrazia non dovrebbe mai essere considerata iattura).
La tua paura e quella dei funzionari capitolini (a cui dai l'impressione di stare molto vicino) deriva probabilmente proprio dalla consapevolezza della fragilità delle Delibere nn. DKC-33/2015 e DKC-40/2015.
In ogni caso, dovesse intervenire un provvedimento consono del nuovo assessore e/o della nuova giunta, il "ricorso al TAR" senza alcuna difficoltà sarebbe abbandonato.
P.S. - Il nuovo assessore conosce bene i ns. recapiti e (quasi) certamente non mancherà di dare una risposta istituzionale alle tante istanze giacenti sul suo tavolo.
Come consulenti esterni vedrei bene @Giuseppe Di Piero e @Santi60....ne sanno più loro che tutto il dipartimento dell'urbanistica !A questo punto, l'unica cosa da fare, Gentilissimo Dott. Di Piero,
dato che il neo assessore conosce bene i suoi recapiti telefonici, si faccia assumere come consulente esterno, e lavori in tempi stretti all'emanazione di una nuova delibera.
Ad una condizione però: nell'eventuale nuova delibera ci deve lavorare solo Lei.
Gli attuali dirigenti dell'amministrazione capitolina devono essere tagliati fuori.
Credo che Lei, nell'ipotesi che il neo assessore Berdini, le affiderà un incarico come consulente esterno, Lei non si tirerà fuori a risolvere una volta per tutte questo problema, che personalmente sta diventando "comico".
Lei accetterebbe un incarico come consulente esterno?
BRAVISSIMO !e aggiungo ... che probabilmente non chiederemo la sospensiva.
Ti assicuro che umanamente sono molto vicino a tutta quella gente che come dici tu "ha dato i soldi delle caparre intascate per altre case e chi li ha presi ha speso tutto".
Tutte queste persone rimaste "bloccate" dalla famosa sentenza hanno tutta la mia comprensione e solidarietà. Nonostante ciò, non posso esimermi dal considerare che il suddetto problema (anche se a te pare l'unico) è solo uno dei tanti generati da interpretazioni creative della normativa vigente in materia di edilizia agevolata-convenzionata.
Non ti nascondo che il contenuto e il tono dei tuoi ultimi post, ai miei occhi, sono apparsi fuori luogo perchè, in maniera superficiale (e a volte sottile), mi hai additato come "causa" del possibile ritardo nell'attuazione della Delibera dell'Assemblea Capitolina n. DKC-40/2016.
Chiedendoci di rinunciare al ricorso al TAR, rendi evidente che (secondo te) gli interessi di "alcuni" possano prevalere sull'interesse della "LEGGE" e del "BENE COMUNE". Mi chiedo se lo stato di "necessità", per caso non ti avesse procurato un eclissi del senso critico e ti avesse fatto smarrire il senso di modernità collegato ad un "RICORSO ALLA GIUSTIZIA" (che in una democrazia non dovrebbe mai essere considerata iattura).
La tua paura e quella dei funzionari capitolini (a cui dai l'impressione di stare molto vicino) deriva probabilmente proprio dalla consapevolezza della fragilità delle Delibere nn. DKC-33/2015 e DKC-40/2015.
In ogni caso, dovesse intervenire un provvedimento consono del nuovo assessore e/o della nuova giunta, il "ricorso al TAR" senza alcuna difficoltà sarebbe abbandonato.
P.S. - Il nuovo assessore conosce bene i ns. recapiti e (quasi) certamente non mancherà di dare una risposta istituzionale alle tante istanze giacenti sul suo tavolo.
Ti assicuro che umanamente sono molto vicino a tutta quella gente che come dici tu "ha dato i soldi delle caparre intascate per altre case e chi li ha presi ha speso tutto".
Tutte queste persone rimaste "bloccate" dalla famosa sentenza hanno tutta la mia comprensione e solidarietà. Nonostante ciò, non posso esimermi dal considerare che il suddetto problema (anche se a te pare l'unico) è solo uno dei tanti generati da interpretazioni creative della normativa vigente in materia di edilizia agevolata-convenzionata.
Non ti nascondo che il contenuto e il tono dei tuoi ultimi post, ai miei occhi, sono apparsi fuori luogo perchè, in maniera superficiale (e a volte sottile), mi hai additato come "causa" del possibile ritardo nell'attuazione della Delibera dell'Assemblea Capitolina n. DKC-40/2016.
Chiedendoci di rinunciare al ricorso al TAR, rendi evidente che (secondo te) gli interessi di "alcuni" possano prevalere sull'interesse della "LEGGE" e del "BENE COMUNE". Mi chiedo se lo stato di "necessità", per caso non ti avesse procurato un eclissi del senso critico e ti avesse fatto smarrire il senso di modernità collegato ad un "RICORSO ALLA GIUSTIZIA" (che in una democrazia non dovrebbe mai essere considerata iattura).
La tua paura e quella dei funzionari capitolini (a cui dai l'impressione di stare molto vicino) deriva probabilmente proprio dalla consapevolezza della fragilità delle Delibere nn. DKC-33/2015 e DKC-40/2015.
In ogni caso, dovesse intervenire un provvedimento consono del nuovo assessore e/o della nuova giunta, il "ricorso al TAR" senza alcuna difficoltà sarebbe abbandonato.
P.S. - Il nuovo assessore conosce bene i ns. recapiti e (quasi) certamente non mancherà di dare una risposta istituzionale alle tante istanze giacenti sul suo tavolo.
Certo da quanto scritto sul tuo sito, dove se pur carente in qualche passaggio giudicavate l'impianto della 40 buono, e da quello che ci siamo detti al telefono prima delle elezioni al riguardo. Io pensavo che volevate seguire una strada che coprisse tutti gli aspetti sociali della questione..
Quindi asserisci che l’unico che interpreta bene la legge sei tu o quantomeno sembra che la legge sia chiara solo per te.
Gratis per sempre!