daga

Membro Junior
Privato Cittadino
Scusate, non si sa se è stato presentato il ricorso al TAR?
Qualcuno si è messo in contatto con la segreteria dell'assessore Berdini? Grazie.
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
caro @boccio, apprezzo sempre i tuoi interventi razionali , ma ti confermo che il concetto della omogeneità è da leggere nel senso che riguardano solo la trasformazione nei 14 piani di zona e non l'affrancazione.
Per quanto riguarda la riduzione dei valori venali precedenti, anche se non pubblicata la formula, godevano della riduzione del 50% a valle del risultato finale e da qui il conseguente concetto dell'omogeneità.
Inoltre dalla formula pubblicata nella delibera 40, il 50% ( 1-r) è aggiuntivo al riduzione del 40% ( x 0,60 ), cosa contestata da una delibera della corte dei conti che dice che la riduzione del 40% ( 0,60 ) è da intendersi che la riduzione del 50% il comune può aggiungere solo il 10% di ulteriore abbattimento. Quindi usando la tua espressione per il comune è un ulteriore abbattimento mentre per la corte dei conti è un sostitutivo.Quest' ultima tesi sostenuta ovviamente anche da tutti quelli che non fanno parte dei 14 piani. saluti

Probabilmente l'intento del legislatore era quello che la corte dei conti sostiene, ma non è sicuramente quelo che ha scritto nell'articolo:
"Il corrispettivo delle aree cedute in proprietà è determinato dal comune, su parere del proprio ufficio tecnico, in misura pari al 60 per cento di quello determinato attraverso il valore venale del bene, con la facoltà per il comune di abbattere tale valore fino al 50 per cento"

Scritto così, la misura pari al 60% è riferita al corrispettivo è non è facoltativa, l'abbatimento fino al 50% invece è riferito al valore venale.
L'interpretazione in italiano non può essere che univoca, se mai è sbagliata la stesura dell'articolo,
Se fosse vero quanto sostiene la corte dei conti, che si applica una sola volta, l'articolo avrebbe dovuto riferire gli abattimenti o solo al corrispettivo o solo al valore venale.
Non credo che la corte dei conti possa sostituirsi al legislatore, se l'articolo è scritto male, e il legislatore che lo deve modificare, sempre che il legislatore non lo abbia scritto volutamente così.
C'è poi un'altra cosa che mi lascia perplesso, questa volta a mio discapito, ed è la sottrazione degli oneri di concessione gia versati rivalutati che, mi sembra, compare sia nella formula della trasformazione che nella affrancazione,
Se non sono andato anche io del tutto in confusione, mi chiedo:
se io affranco e poi successivamente trasformo, come mai li ho versati una volta e li detraggo 2 volte?
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusate l'ora è tarda ed forse è meglio che vada a dormire.
Trascurate la mia ultima riflessione sulla detrazione del versato, ci ho ripensato su e mi sono risposto da solo, era solo sonno.
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Caro Mobil, in primis vorrei fare una doverosa precisazione:

tutto quello che sto scrivendo non è legge ma semplicemente una mia interpretazione/convinzione.

Un po’ per deformazione professionale e un po’ perché molti ma molti anni or sono, quando andavo a scuola, ero un “fenomeno” nel risolvere le espressioni/equazioni conoscendo il risultato, riuscivo in qualche modo a trovare il corretto svolgimento.

Ora, dopo la premessa, sostengo:

se l’Affrancazione non può essere maggiore della Trasformazione, inoltre tempo fa si pensava anche che dovesse essere un acconto alla Trasformazione, l’unica soluzione è la seguente:

che la formula per il calcolo della Trasformazione e dell’Affrancazione deve essere la stessa, con l’unica differenza che, l’Affrancazione è un percentuale, quindi una parte della Trasformazione, percentuale calcolata, come detto nella stessa delibera 40/2016, dividendo gli Anni rimanenti di Convenzione per 99.

Prendendo come esempio i tuoi dati il costo della Trasformazione sarà:

Costo Trasformazione = (228,41 * 0,60 * 0,85 * 185.400) - (5.056.113 * 1,36) = 14.720.765 euro

Di conseguenza il costo dell’Affrancazione sarà:

Costo Affrancazione = Costo Trasformazione * (Anni rimanenti Convenzione / 99)

quindi:

Costo Affrancazione = 14.720.765 * ((99-18) / 99) = 12.044.262


Inoltre vorrei esprimere il parere sull’abbattimento del 50% il quale non lo definisco ulteriore abbattimento ma fino a, ossia,la percentuale del 60% della suddetta formula, che in pratica darebbe un abbattimento del 40%, può essere portato al 50% quindi un ulteriore 10%, esempio:

Costo Trasformazione = (228,41 * 0,50 * 0,85 * 185.400) - (5.056.113 * 1,36) = 11.121.252 euro

Costo Affrancazione = 11.121.252 * ((99-18) / 99) = 9.099.206


Da come vedi, in questo modo l’Affrancazione non potrà mai essere superiore alla Trasformazione, ad eccezione delle Trasformazioni dei 14 pdz già effettuate e quindi concretizzate prima dell’uscita della delibera 40/2016, che sono state calcolate con i vecchi valori venali, però, sempre secondo il mio parere, Affrancazioni non dovute, quindi, si eliminerebbe anche questa eccezione ma qui si apre una nuova questione.

Spero di essere stato chiaro e che il mio ragionamento sia condiviso.
@boccio da un punto di vista logico, concorderei, salvo l'entità del valore venale, con i calcoli fatti nel tuo post (anch'io ero un patto delle espressioni ai tempi delle medie :) ).
Il problema è che le formule riportate nell'Allegato "A" alla Deliberazione 40/2016 dicono una cosa diversa, senza considerare il fatto che, contrariamente alla legge che stabilisce il prezzo di esproprio dei terreni, su cui dovrebbe basarsi la determinazione dei valori venali, non viene considerata l'incidenza massima del 20% del costo di edificazione ed il suo abbattimento del 25% per scopi sociali.
Pertanto, i calcoli fatti nel tuo post restano solo un esercizio di logica, sia pur pienamente condivisibile.
Purtroppo la "Logica" nel Comune di Roma, da 30 anni a questa parte, non ha trovato dimora :triste: ...
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
caro @Mobil, qui nessuno contesta i reconditi motivi che ognuno di noi può leggerci nell'operato del comune e la non brillante delibera 40 , io potrei aggiungere motivi e problematiche anche più gravi di quelle che supponi tu. Qui si rispondeva ad una tua affermazione tecnicamente imprecisa e che non aveva una validità matematica.
@Nicestar "non brillante" é un complimento per la Deliberazione 40/2016!
Tanto tempo fa c'era una pubblicità in TV per alcuni rotoli di carta che, per restare in campo edilizio, li vantava come "5 piani di morbidezza" (o qualcosa di simile). Forse questo giudizio è più adatto ...
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Purtoppo ad ora, se la delibera non viene modificata da una successiva, devi anche affrancare per vedfere a prezzo libero. La percentuale da pagare è via via è più bassa avvicinandosi ai 20 anni ma non meno del 30%, anche a convenzione scaduta.
Questo è una delle obiezioni. ma non la sola, che muoviamo alla delibera 40.
E non so se oltre a questo quando vai li ti possano dire che la cifra da pagare è cambiata, hanno rivalutato tutti i valori venali delle aree devi capire se a marzo la risposta che ti hanno dato ne teneva già conto
C'è anche la questione che nella Deliberazione 40/2016 non è proprio cristallino il riferimento alla Convenzione già scaduta! Adesso i Funzionari dicono che si riferisce a tutte le convenzioni precedenti, ma anche secondo la famosa Sentenza di Settembre, le convenzioni stipulate ai sensi della Legge 10/1977 (come lo sono quelle di trasformazione) non hanno vincoli a durata indefinita, ma soggetti a scadenza.
Quindi, messi di fronte alla questione (è speriamo che il TAR lo faccia, se è stato presentato il ricorso) i Funzionari del Comune potrebbero fare inversione di marcia e limitare l'effetto della deliberazione 40/2016 alle sole Convenzioni originarie in diritto di proprietà, ante Legge 179, come per altro sarebbe corretto, dato che per tali convenzioni anche dopo i 20 anni di scadenza è previsto un pagamento al Comune per poter vendere a prezzo di mercato. La questione è che, al momento, i Funzionari del Comune hanno paura di ripercussioni nei loro confronti, dopo l'anarchia che hanno contribuito a creare negli ultimi 30 anni , e sostengono la soluzione più restrittiva per i cittadini e più vantaggiosa per il Comune, proteggendosi almeno dall'accusa di danno erariale!
 

boccio

Membro Ordinario
Privato Cittadino
caro @boccio, apprezzo sempre i tuoi interventi razionali , ma ti confermo che il concetto della omogeneità è da leggere nel senso che riguardano solo la trasformazione nei 14 piani di zona e non l'affrancazione.
Per quanto riguarda la riduzione dei valori venali precedenti, anche se non pubblicata la formula, godevano della riduzione del 50% a valle del risultato finale e da qui il conseguente concetto dell'omogeneità.
Inoltre dalla formula pubblicata nella delibera 40, il 50% ( 1-r) è aggiuntivo al riduzione del 40% ( x 0,60 ), cosa contestata da una delibera della corte dei conti che dice che la riduzione del 40% ( 0,60 ) è da intendersi che la riduzione del 50% il comune può aggiungere solo il 10% di ulteriore abbattimento. Quindi usando la tua espressione per il comune è un ulteriore abbattimento mentre per la corte dei conti è un sostitutivo.Quest' ultima tesi sostenuta ovviamente anche da tutti quelli che non fanno parte dei 14 piani. saluti

Grazie per gli elogi ma credo che non siano meritati per il semplice motivo, che a me sembra, di non aver espresso correttamente il mio pensiero nei precedenti post.

Quello che volevo esprimere non era, cosa avrebbe detto un eventuale ente proposto alla verifica della Delibera 40 ma semplicemente cosa, secondo la mia interpretazione, dice la (SOLA) Delibera 40.

Non ho le capacità e le conoscenze per stabilire quale possa essere il risultato finale di questa storia, ed ho evitato di scrivere trattati, come ce ne sono in internet, dove viene riportato che la legge X, il Comma Y, l’Ente Z dicono o hanno interpretato, perché francamente non ci si capisce nulla e credo di non essere l’unico ad avere queste carenze.

Vorrei anche aggiungere un altro mio pensiero, per non essere ipocrita, che in fondo a me, e credo a molti altri, non interesse cosa dica la legge X, la delibere Y o l’ente Z ma, in concreto, mi interessa quanto dovrei pagare in “tutto”, quindi, neanche se questo debba essere versato in uno o due tranche.

Per questo vorrei concludere con due esempi, anche se ipotetici, senza scrivere un trattato dove sicuramente troveri difficoltà ad esprimermi, in cui ci sono variazioni rispetto alle mie stesse interpretazioni fatte nei precedenti post.


ESEMPIO 1

Se fossi in possesso di un immobile in diritto di superficie appartenente ad uno dei 14 PDZ e oggi mi rivolgessi al Comune per sapere quanto dovrei pagare per la Trasformazione e/o Affrancazione e quest’ultimo interpretasse la Delibera 40 come la interpreto io, mi direbbe:

Caro Boccio, poiché Lei è titolare dell’immobile in diritto di superficie con la seguente convenzione:

Anno convenzione = 1980

Piano di Zona = uno dei 14 PDZ, dove è possibile fare la Trasformazione, con valore venale di 200€ MC

Cubatura Virtuale = 20.000 MC

Importo versato a suo tempo per il diritto di superficie, in euro e rivalutato a oggi = 50.000€

Contributo statale = Sì

Millesimi = 15,00

Lei per la Trasformazione ci dovrà versare:

Costo Trasformazione = ((200 * 0,6 * 0,5 * 20.000) – 50.000) * 15 / 1000 = 17.925,00€

per l’Affrancazione ci dovrà versare:

Costo Affrancazione = (((200 * 0,6 * 0,5 * 0,85 * 20.000) – 50.000) * 15 / 1000) / 99 * (99 – (2016-1980)) = 9.259,09€


ESEMPIO 2

Se fossi in possesso di un immobile in diritto di superficie NON appartenente ad uno dei 14 PDZ e oggi mi rivolgessi al Comune per sapere quanto dovrei pagare per la Trasformazione e/o Affrancazione e quest’ultimo interpretasse la Delibera 40 come la interpreto io, mi direbbe:

Caro Boccio, poiché Lei è titolare dell’immobile in diritto di superficie con la seguente convenzione:

Anno convenzione = 1980

Piano di Zona = NON uno dei 14 PDZ, dove NON è possibile fare la Trasformazione, con valore venale di 200€ MC

Cubatura Virtuale = 20.000 MC

Importo versato a suo tempo per il diritto di superficie, in euro e rivalutato a oggi = 50.000€

Contributo statale = Sì

Millesimi = 15,00

Lei per la Trasformazione, che allo stato attuale non è possibile fare, dovrebbe versare:

Costo Trasformazione = ((200 * 0,6 * 20.000) – 50.000) * 15 / 1000 = 35.925,00€

per l’Affrancazione ci dovrà versare:

Costo Affrancazione = (((200 * 0,6 * 0,85 * 20.000) – 50.000) * 15 / 1000) / 99 * (99 – (2016-1980)) = 18.995,45€


Ora se qualcuno volesse ribadire su questo, ha tutto il diritto di farlo e ne sarei felice, ma deve essere circoscritto alla SOLA delibera 40.

Grazie a voi tutti.
 

Domenico Marando

Membro Junior
Privato Cittadino
la mia paura è che con il ricorso al Tar si rallenti ancora di più il tutto, onestamente non credo che il comune avrà il coraggio di sbloccare il tutto o magari fare una delibera più chiara e in linea con la legge, almeno fino a che il Tar non si sarà espresso. Questa cosa creerà un grave danno ai cittadini e secondo me si può risolvere velocemente (6 mesi) solo se si interviene a livello politico superiore, magari direttamente la Raggi che dovrebbe essere sensibile a queste tematiche, previa relazione dettagliata delle ingiustizie che si stanno subendo. Mi riferisco al fatto che viene richiesto un doppio "obolo" là dove per legge nazionale non si potrebbe, mi riferisco alle formule di calcolo, mi riferisco al fatto che molti hanno già versato le somme richieste per la trasformazione e il comune non convoca alle stipule (perchè sa che non potrebbe più chiedere l'affrancazione e ci sta provando), mi riferisco a tante altre situazioni createsi dalla negligenza e dalla superficialità del comune di roma.
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per gli elogi ma credo che non siano meritati per il semplice motivo, che a me sembra, di non aver espresso correttamente il mio pensiero nei precedenti post.

Quello che volevo esprimere non era, cosa avrebbe detto un eventuale ente proposto alla verifica della Delibera 40 ma semplicemente cosa, secondo la mia interpretazione, dice la (SOLA) Delibera 40.

Non ho le capacità e le conoscenze per stabilire quale possa essere il risultato finale di questa storia, ed ho evitato di scrivere trattati, come ce ne sono in internet, dove viene riportato che la legge X, il Comma Y, l’Ente Z dicono o hanno interpretato, perché francamente non ci si capisce nulla e credo di non essere l’unico ad avere queste carenze.

Vorrei anche aggiungere un altro mio pensiero, per non essere ipocrita, che in fondo a me, e credo a molti altri, non interesse cosa dica la legge X, la delibere Y o l’ente Z ma, in concreto, mi interessa quanto dovrei pagare in “tutto”, quindi, neanche se questo debba essere versato in uno o due tranche.

Per questo vorrei concludere con due esempi, anche se ipotetici, senza scrivere un trattato dove sicuramente troveri difficoltà ad esprimermi, in cui ci sono variazioni rispetto alle mie stesse interpretazioni fatte nei precedenti post.


ESEMPIO 1

Se fossi in possesso di un immobile in diritto di superficie appartenente ad uno dei 14 PDZ e oggi mi rivolgessi al Comune per sapere quanto dovrei pagare per la Trasformazione e/o Affrancazione e quest’ultimo interpretasse la Delibera 40 come la interpreto io, mi direbbe:

Caro Boccio, poiché Lei è titolare dell’immobile in diritto di superficie con la seguente convenzione:

Anno convenzione = 1980

Piano di Zona = uno dei 14 PDZ, dove è possibile fare la Trasformazione, con valore venale di 200€ MC

Cubatura Virtuale = 20.000 MC

Importo versato a suo tempo per il diritto di superficie, in euro e rivalutato a oggi = 50.000€

Contributo statale = Sì

Millesimi = 15,00

Lei per la Trasformazione ci dovrà versare:

Costo Trasformazione = ((200 * 0,6 * 0,5 * 20.000) – 50.000) * 15 / 1000 = 17.925,00€

per l’Affrancazione ci dovrà versare:

Costo Affrancazione = (((200 * 0,6 * 0,5 * 0,85 * 20.000) – 50.000) * 15 / 1000) / 99 * (99 – (2016-1980)) = 9.259,09€


ESEMPIO 2

Se fossi in possesso di un immobile in diritto di superficie NON appartenente ad uno dei 14 PDZ e oggi mi rivolgessi al Comune per sapere quanto dovrei pagare per la Trasformazione e/o Affrancazione e quest’ultimo interpretasse la Delibera 40 come la interpreto io, mi direbbe:

Caro Boccio, poiché Lei è titolare dell’immobile in diritto di superficie con la seguente convenzione:

Anno convenzione = 1980

Piano di Zona = NON uno dei 14 PDZ, dove NON è possibile fare la Trasformazione, con valore venale di 200€ MC

Cubatura Virtuale = 20.000 MC

Importo versato a suo tempo per il diritto di superficie, in euro e rivalutato a oggi = 50.000€

Contributo statale = Sì

Millesimi = 15,00

Lei per la Trasformazione, che allo stato attuale non è possibile fare, dovrebbe versare:

Costo Trasformazione = ((200 * 0,6 * 20.000) – 50.000) * 15 / 1000 = 35.925,00€

per l’Affrancazione ci dovrà versare:

Costo Affrancazione = (((200 * 0,6 * 0,85 * 20.000) – 50.000) * 15 / 1000) / 99 * (99 – (2016-1980)) = 18.995,45€


Ora se qualcuno volesse ribadire su questo, ha tutto il diritto di farlo e ne sarei felice, ma deve essere circoscritto alla SOLA delibera 40.

Grazie a voi tutti.

Non mi sembra corretto.
La delibera stabilisce:
"Che quindi, al fine di garantire un’omogeneità di trattamento, si deve intendere
confermato l’abbattimento del 50% dei valori venali approvati con il presente provvedimento, nei soli casi di cessione in proprietà delle aree ricomprese nei sopra
richiamati n. 14 Piani di Zona"

L'abbattimento del 50%, nei 14 piani di cui sopra, è per la trasformazione, per l'affrancamento è del 15%.
Da questo nasce l'obiezione a quanto sostenevi tu, mi sembra, al fatto che l'affrancamento può essere considerato un acconto sulla trasformazione, perché, per la stragrande maggioranza dei casi reali dei 14 piani, costa di più di quest'ultima
 

boccio

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Non mi sembra corretto.
La delibera stabilisce:
"Che quindi, al fine di garantire un’omogeneità di trattamento, si deve intendere
confermato l’abbattimento del 50% dei valori venali approvati con il presente provvedimento, nei soli casi di cessione in proprietà delle aree ricomprese nei sopra
richiamati n. 14 Piani di Zona"

L'abbattimento del 50%, nei 14 piani di cui sopra, è per la trasformazione, per l'affrancamento è del 15%.
Da questo nasce l'obiezione a quanto sostenevi tu, mi sembra, al fatto che l'affrancamento può essere considerato un acconto sulla trasformazione, perché, per la stragrande maggioranza dei casi reali dei 14 piani, costa di più di quest'ultima

Per me potrebbe essere corretto perché la mia interpretazione della frase:

nei soli casi di cessione in proprietà

è riferita all’Affrancazione del Diritto Proprietà e non alla Trasformazione del Diritto di superficie, come da tua interpretazione, ossia:

se hai un Diritto di Superficie, dove è stato applicato l’abbattimento del 50%, e tu lo confermi, per omogeneità all’Affrancazione viene applicato l’abbattimento del 50%,

mentre se hai un Diritto di Proprietà, non essendoci la Trasformazione e quindi l’abbattimento del 50%, all’Affrancazione non si deve applicare l’abbattimento del 50%.

La mia interpretazione, che credo non sia fuori luogo, di fatto risolverebbe la vostra contestazione, che dice che l'Affrancazione, per i 14 PDZ, è superiore alla Trasformazione.

A volte per capire il proprio interlocutore, bisogna mettersi nei suo panni, io ho cercato di fare ciò, pensando che, chi ha scritto la delibera non avesse nessuna intenzione di fare ciò che voi interpretate, per questo, se fossero in buona fede, la loro intenzione potrebbe essere quella da me interpretata.
 
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