Santi60

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Scusami tanto @Santi60 ma nell’ultima correzione, che migliora il documento, prima si sostiene che il problema è dovuto al Comune ed ai Notai ma poi nella parte finale, quella in grassetto, si riassume solo il problema creato del Comune, dimenticando quello dei Notai, io invece ricorderei, sempre nella parte in grassetto, anche il problema creato dai Notai, altrimenti sembra di minore importanza rispetto a quello del Comune.

E neanche a farlo apposta nel post, poco sopra, di @PeppeC, si evidenzia proprio questa problematica, che a create il problema è stato il Notaio e ne conosco personalmente tanti altri casi.


Questa è la frase che andrebbe corretta, se sei d'accordo:

In tali casi la presenza di “nulla osta” o “chiarimenti” emessi dal comune dovrebbe avere la conseguenza di un’“Affrancazione” automatica senza corrispettivo dato che, implicitamente asserita dallo stesso Comune di Roma


Grazie e scusa.
@boccio , ho inserito la modifica assieme alla possibilita' di una lettera generale a cui fa fa refimento @MissRossella in questa nuova versione allegata.
 

Allegati

  • Richiesta Parere al Comune di Roma condiviso v06.zip
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Santi60

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Santi60, ma per chi ha una causa in corso , come me, come si risolverebbe il problema?
Bella domanda ...
Quando ci sono cause in corso diventa un terno al lotto. Io ne ho fatta una agli inizi degli anni 90 per lo stesso problema del prezzo di acquisto dal primo venditore (l'Impresa costruttrice), ma dopo 5 anni ho lasciato perdere sia perche' avevo finito i soldi sia perche' il giudice non faceva altro che rinviare e chiedere consulenze d'ufficio per fare le 4 operazioni (anzi solo 2 operazioni di somma e sottrazione su cifre ben documentate sia nei rogiti che con ricevute con tanto di timbri firme, bolli etc...), ma evitando accuratamente di chiedere al CTU di verificare l'esistenza della Lista dei prezzi massimi piu' volte richiesta durante il dibattimento, con il malcelato scopo di permettere alla Societa' costruttrice di correre ai ripari (vendendo tutto quello che aveva e far trascorrere i tempi per una revocatoria fallimentare). Questa purtroppo e' la Giustizia Civile in Italia, salvo poi emettere una Sentenza di Cassazione a SS.UU. che senza tener conto di tutti i danni creati in passato anche per le lungaggini giudiziarie, ha finito per buttare nella disperazione migliaia di famiglie incappate in questa situazione!
 

PeppeC.

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Privato Cittadino
L'affrancazione spetta ai primi assegnatari se non sono passati i 20 anni dalla convenzione. Viceversa spetta la trasformazione a pagamento con. Affrancatura senza vincoli.
Scusami, mo non ho capito questo passaggio. Io sono il 3 proprietario la convenzione originaria è del 1986 e il piano di zona non è stato mai lavorato (come quello dei 14 piani di zona dove si può procedere con la trasformazione) da poter fare la trasformazione. In questo caso chi dovrebbe pagare l'affrancazione?
 

Nicestar

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusami, mo non ho capito questo passaggio. Io sono il 3 proprietario la convenzione originaria è del 1986 e il piano di zona non è stato mai lavorato (come quello dei 14 piani di zona dove si può procedere con la trasformazione) da poter fare la trasformazione. In questo caso chi dovrebbe pagare l'affrancazione?


Io sono primo assegnatario e sono in uno dei 14 piani e non ho mai venduto. Correttamente pensando al futuro e volendo tra qualche anno vendere, per non dare fregature a nessuno, mi sono informato. Nel mio caso se volessi vendere, la legge non la delibera, dice che se faccio la trasformazione e sono passati più di 20 anni dalla convenzione , i vincoli decadono automaticamente.replicavo ad un post che generalizzava. Ora avendo fatto domanda. di trasformazione attendo risposta. Ovviamente il tuo è un caso diverso.
 

PeppeC.

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Io sono primo assegnatario e sono in uno dei 14 piani e non ho mai venduto. Correttamente pensando al futuro e volendo tra qualche anno vendere, per non dare fregature a nessuno, mi sono informato. Nel mio caso se volessi vendere, la legge non la delibera, dice che se faccio la trasformazione e sono passati più di 20 anni dalla convenzione , i vincoli decadono automaticamente.replicavo ad un post che generalizzava. Ora avendo fatto domanda. di trasformazione attendo risposta. Ovviamente il tuo è un caso diverso.
Ok ok. Comunque resto del parere che dovrebbe pagare l'affrancazione o il primo proprietario o il Comune che ha indotto i proprietari all'errore, ma non certo chi ha acquistato a libero mercato. Siamo prigionieri delle nostre case. Assurdo assurdo.
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Ok ok. Comunque resto del parere che dovrebbe pagare l'affrancazione o il primo proprietario o il Comune che ha indotto i proprietari all'errore, ma non certo chi ha acquistato a libero mercato. Siamo prigionieri delle nostre case. Assurdo assurdo.
Quanto tempo fa hai comprato? Bisogna vedere se il 1° e 2° proprietario hanno venduto a prezzi di mercato e in che anno lo hanno ceduto...
 

tor pagnotta

Membro Attivo
Privato Cittadino
Bella domanda ...
Quando ci sono cause in corso diventa un terno al lotto. Io ne ho fatta una agli inizi degli anni 90 per lo stesso problema del prezzo di acquisto dal primo venditore (l'Impresa costruttrice), ma dopo 5 anni ho lasciato perdere sia perche' avevo finito i soldi sia perche' il giudice non faceva altro che rinviare e chiedere consulenze d'ufficio per fare le 4 operazioni (anzi solo 2 operazioni di somma e sottrazione su cifre ben documentate sia nei rogiti che con ricevute con tanto di timbri firme, bolli etc...), ma evitando accuratamente di chiedere al CTU di verificare l'esistenza della Lista dei prezzi massimi piu' volte richiesta durante il dibattimento, con il malcelato scopo di permettere alla Societa' costruttrice di correre ai ripari (vendendo tutto quello che aveva e far trascorrere i tempi per una revocatoria fallimentare). Questa purtroppo e' la Giustizia Civile in Italia, salvo poi emettere una Sentenza di Cassazione a SS.UU. che senza tener conto di tutti i danni creati in passato anche per le lungaggini giudiziarie, ha finito per buttare nella disperazione migliaia di famiglie incappate in questa situazione!
Quindi non si risana del tutto il pregresso...
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Quindi non si risana del tutto il pregresso...
A dire il vero, al momento, con la situazione di incertezza della Deliberazione 40/2016 non so proprio se si risani qualcosa (né il pregresso ne l'attuale) fino a quando dal Comune non viene una risposta chiara per i Funzionari che devono lavorare tutte le domande in sospeso.
Giusto per chiarire la situaziobe, quanto scitto nei documenti che ho preparato (con il supporto di altri partecipanti del Forum) è solo una richiesta di parere , per altro ancora non inviata, che "suggerisce" delle soluzioni auspicabili, ma è ovviamente il Comune di Roma che deve deliberare a riguardo.
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Io ho comprato nel 2008. Sicuro il precedente proprietario (il secondo) ha comprato anche lui nel 2002 a libero mercato.
Amico mio, si fa il trenino: tu chiami in causa il secondo proprietario, il secondo proprietario chiama in causa il primo proprietario, il primo proprietario, tramite una seduta spiritica, chiamerà in causa il notaio di allora.

In una situazione come la tua, pagare l'affrancazione è a dir poco paradossale. Se fosse possibile la trasformazione, dovrebbe bastare il riscatto del terreno per vendere a prezzo di mercato, dato che l'affrancazione (teoricamente) decade dopo 20 anni. Visto che non è possibile nella tua zona, dovresti semplicemente poter vendere senza pagare nulla (IMHO ovviamente).

Comunque io preparo i pop-corn, sono troppo curioso di vedere come va a finire...
 

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