Tutti gli immobili acquistati a Libero mercato prima della sentenza del 16 settembre 2015 devo essere Affrancati senza pagare altre somme di denaro o quantomeno una bassissima somma...
Questo sarebbe piu' che giusto, ma estendendolo anche ai primi acquirenti che, con la complice indifferenza dei Funzionari del Comune di Roma che avrebbero dovuto controllare ma non l'hanno fatto, non hanno goduto del prezzo "calmierato" per l'acquisto dal Costruttore. Nel mio caso, posso tranquillamente parlare di "complice indifferenza" poiche' non e' stato neanche preso in considerazione un Esposto (firmato da 13 primi acquirenti) inviato, con lettera raccomandata, sia al Sindaco pro tempore del Comune di Roma che alla Procura della Repubblica!
Quantomeno, in una Delibera di attuazione, per garantire un minimo di giustizia, bisognerebbe:
- calcolare la differenza fra prezzo effettivamente pagato al venditore (includendo fra questi, il Costruttore, o la Cooperativa, o il successivo titolare) e prezzo "calmierato" alla data del rogito di compravendita,
- rivalutare tale differenza secondo ISTAT o tramite gli interessi legali,
- considerare il risultato come anticipo (o se superiore come saldo) per la trasformazione e/o affrancazione (a scelta del titolare attuale).
Ovviamente, quanto sopra e' un mero desiderio dettato dal senso di giustizia, ma solo con una "Deliberazione in sanatoria" a titolo di "risarcimento danni" per gli acquirenti che in qualche modo sono stati, quantomeno, tratti in inganno assieme ai venditori (esclusi Costruttori e Cooperative che ben sapevano cosa stavano vendendo!) dall'operato dei Funzionari del Comune di Roma che hanno generato, a partire da decenni fa, tutta questa situazione.
Purtroppo non sono del tutto sicuro che questo tipo di Deliberazioni siano consentite dall'ordinamento Italiano
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