FaManY

Membro Attivo
Privato Cittadino
Avrei un'altra domanda: ma se il prezzo massimo ora lo determinano i notai, se ho capito bene, posso farmi certificare che il mio appartamento vale una certa cifra, in barba alle varie formule che girano in rete?

Io ho chiesto al mio notaio un paio di settimane fa e mi ha risposto cadendo dal pero e dicendomi che nessuna comunicazione in merito è arrivata dal notariato e che comunque è un lavoro che loro non potrebbero svolgere, sia per incompetenza, sia perchè tutta la documentazione necessaria è in mano al comune.
Questa cosa che il dipartimento dice, cioè che se ne occupano i notai, è solo una scusa per bloccare le vendite a prezzo calmierato.
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Scusa se te lo dico ma leggendo sto documento mi sembra di stare a perdere tempo qui.
Mi permetto di fare qualche appunto alla premessa.
Per prima cosa non va confusa l'edilizia agevolata con l'edilizia convenzionata, la prima e solo una parte minoritaria della seconda, quest'ultima, se non agevolata o sovvenzionata, non ha usufruito di alcun contributo pubblico.
Riguardo ai vincoli delle convenzioni, nella totalità dei casi a mia diretta conoscenza, le convenzioni citate al secondo capoverso, con i relativi riferimenti di legge, non sono mai state rese note agli assegnatari in fase di acquisto dagli uffici vendite, ma citate didascalicamente solo in fase di assegnazione/rogito. Immagino che non avrebbe avuto senso, secondo il loro tornaconto, avvisare della presenza di clausole che, in questo comune, sembravano superate dalla prassi consolidata a seguito di alcune bizzarre sentenze di cassazione.
Quindi secondo me si configura in partenza una frode ai danni del primo acquirente. Nessuno di noi era obbligato ad acquistare una casa in edilizia convenzionata, quando si compra un bene si valuta liberamente pro e contro, se mi si nascondono i contro per me si configura un raggiro.
Le uniche informazioni verbali che gli uffici vendite davano, fino alla sentenza famosa, era circa l'usufrutto per i 99 anni rinnovabili e il divieto a vendere ingiustificatamente il bene per i primi 5 anni dall'assegnazione. Tra l'altro, nonostatnte tutto questo casino, la maggioranza degli abitanti dei piani , ancora crede che le condizioni siano quelle.
Tu se fossi stato un primo assegnatario e avessi avuto l'esigenza di cambiare l'abitazione, cosa avresti fatto? Te lo dico io , esattamente quello che hanno fatto tutti gli altri, ossia vendere a prezzo di mercato per comprare un'altra abitazione a prezzo di mercato, anche perchè saresti stato, come tutti, ignaro dei vincoli.
Se tieni in cosiderazione che si è acquistato pensando che questa fosse una casa come tutte le altre, e nella maggioranza dei casi infatti, tra adeguamento prezzi e fantomatiche migliorie, è stata pagata come una casa in edilizia libera a parita di condizioni urbanistiche, ossia una casa su carta in un posto dimenticato da Dio, attesa per anni senza avere la sicurezza di non perdere tutto e per anni senza servizi ne strade.
Pur ammettendo che ci possano essere state delle speculazioni, i conti che tu fai sul plus valore ottenuto non tengono in considerazione della bolla immobiliare del decennio scorso, vantaggio, tra l'altro, annullato se uno con i soldi ha ricomprato un'altra abitazione nello stesso periodo. Se poi, come nel mio caso, si è acquistato nel passaggio tra lira ed euro, sappiamo bene che i prezzi al consumo sono praticamente raddoppiati, il rivalutometro ISTAT, come a suo tempo la scala mobile, è un marchingegno ideato per metterla in quel posto al popolo. Ci si mettono dentro solo i beni che fa comodo metterci, ma la vita reale è altra cosa.
Poi ovvio che a peggiorare il tutto ci sono le invenzioni creative, passate presenti e future,del comune di Roma

Non perdi tempo. È un documento valido che evidenzia l'aspetto delle seconde vendite.
Vista l'omertà a riguardo non ci vedo nulla di sbagliato.
Se vedi il sondaggio sul gruppo facebook su 140 ben 81 persone sono secondi acquirenti che hanno acquistato a prezzo di mercato mentre i primi acquirenti che hanno acquistato a di più sono 19.
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non perdi tempo. È un documento valido che evidenzia l'aspetto delle seconde vendite.
Vista l'omertà a riguardo non ci vedo nulla di sbagliato.
Se vedi il sondaggio sul gruppo facebook su 140 ben 81 persone sono secondi acquirenti che hanno acquistato a prezzo di mercato mentre i primi acquirenti che hanno acquistato a di più sono 19.
Il fatto che interessi più o meno persone non giustifica le inesattezze, a partire dal refuso che l'articolo della 448/98 non è il 13 ma il 31
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Il fatto che interessi più o meno persone non giustifica le inesattezze, a partire dal refuso che l'articolo della 448/98 non è il 13 ma il 31

Si ok, allora aiutalo a correggere e fare delle precisazioni, invece ti sei soffermato sul contenuto. Guai a parlare di chi ha subito più di tutti questa ingiustizia, mi raccomando.
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
@Mobil con questo non è che voglio polemizzare con te, però, contrariamente a quanto accade per chi giustamente vuole far valere i suoi diritti come primo acquirente, in generale sembra che dia fastidio chiedere un attenzione maggiore per chi ha comprato dai primi acquirenti ed ora deve versare l'affrancazione al loro posto.
A me della restituzione della differenza non frega nulla, ma devi svincolare l'immobile.
Poi se hai pagato di più la Coop. non puoi scaricare la sola a chi comunque ti ha comprato casa.
Sento gente lamentarsi per aver pagato 15.000/20.000 euro di più l'immobile partendo da un base di 120.000 e sentirsi giustificati di lasciar versare l'affrancazione a chi per quell'immobile gli ha dato oltre 300.000 ? Gente che si è ricomprata casa quasi in contanti con i soldi di gente che si trova mutui trentennali sulle spalle? chi deve affrancare?
E le cifre dei II peep sono queste perchè il tutto è avvenuto tra il passaggio lira/euro, contemporaneamente con la bolla immobiliare.
 

robbi59

Membro Junior
Privato Cittadino
Scusa se te lo dico ma leggendo sto documento mi sembra di stare a perdere tempo qui.
Mi permetto di fare qualche appunto alla premessa.
Per prima cosa non va confusa l'edilizia agevolata con l'edilizia convenzionata, la prima e solo una parte minoritaria della seconda, quest'ultima, se non agevolata o sovvenzionata, non ha usufruito di alcun contributo pubblico.
Riguardo ai vincoli delle convenzioni, nella totalità dei casi a mia diretta conoscenza, le convenzioni citate al secondo capoverso, con i relativi riferimenti di legge, non sono mai state rese note agli assegnatari in fase di acquisto dagli uffici vendite, ma citate didascalicamente solo in fase di assegnazione/rogito. Immagino che non avrebbe avuto senso, secondo il loro tornaconto, avvisare della presenza di clausole che, in questo comune, sembravano superate dalla prassi consolidata a seguito di alcune bizzarre sentenze di cassazione.
Quindi secondo me si configura in partenza una frode ai danni del primo acquirente. Nessuno di noi era obbligato ad acquistare una casa in edilizia convenzionata, quando si compra un bene si valuta liberamente pro e contro, se mi si nascondono i contro per me si configura un raggiro.
Le uniche informazioni verbali che gli uffici vendite davano, fino alla sentenza famosa, era circa l'usufrutto per i 99 anni rinnovabili e il divieto a vendere ingiustificatamente il bene per i primi 5 anni dall'assegnazione. Tra l'altro, nonostatnte tutto questo casino, la maggioranza degli abitanti dei piani , ancora crede che le condizioni siano quelle.
Tu se fossi stato un primo assegnatario e avessi avuto l'esigenza di cambiare l'abitazione, cosa avresti fatto? Te lo dico io , esattamente quello che hanno fatto tutti gli altri, ossia vendere a prezzo di mercato per comprare un'altra abitazione a prezzo di mercato, anche perchè saresti stato, come tutti, ignaro dei vincoli.
Se tieni in cosiderazione che si è acquistato pensando che questa fosse una casa come tutte le altre, e nella maggioranza dei casi infatti, tra adeguamento prezzi e fantomatiche migliorie, è stata pagata come una casa in edilizia libera a parita di condizioni urbanistiche, ossia una casa su carta in un posto dimenticato da Dio, attesa per anni senza avere la sicurezza di non perdere tutto e per anni senza servizi ne strade.
Pur ammettendo che ci possano essere state delle speculazioni, i conti che tu fai sul plus valore ottenuto non tengono in considerazione della bolla immobiliare del decennio scorso, vantaggio, tra l'altro, annullato se uno con i soldi ha ricomprato un'altra abitazione nello stesso periodo. Se poi, come nel mio caso, si è acquistato nel passaggio tra lira ed euro, sappiamo bene che i prezzi al consumo sono praticamente raddoppiati, il rivalutometro ISTAT, come a suo tempo la scala mobile, è un marchingegno ideato per metterla in quel posto al popolo. Ci si mettono dentro solo i beni che fa comodo metterci, ma la vita reale è altra cosa.
Poi ovvio che a peggiorare il tutto ci sono le invenzioni creative, passate presenti e future,del comune di Roma
no scusa ma premesso che nn è colpa mia se c'è questa situazione, con l' articolo ho solo cercato di collaborare alla causa e non penso che inviandolo a romafaschifo.it possa succedere chissacche. Tu fai un sacco di considerazioni ma io so solo che leggendo sia qui che su fb sono convinto che ci sia molta gente che ha comprato nn sapendo dei peep, come me. ti premetto che io attualmente ne ho due così e sono bloccato dal famoso settembre nero. Io ho comprato rivendendone altre due sempre in coop. Adesso sto con la paura che l' acquirente, conoscendolo, mi mandi una bella missiva di rimborso come allo stesso modo potrei fare io col mio venditore. ed in nessuno dei due atti , ormai li so a memoria, viene menzionato che sono immobili che hanno ricevuto contributi vari. Dei peep l' ho saputo quando stavo vendendo e per caso mi sono imbattuto qui. meno male ! avevo preso pure la caparra di uno e già , con un' agenzia, ne stavo visionando un altro, sempre in peep, stessa zona. All' agente imm. e qui mi dispiace per quelli onesti..,non si è azzardato minimamente a dirmi che ci voleva l' affrancazione ma che l' atto si poteva fare a gennaio17 per non so quale motivo che nn ho capito. A questo punto ho cominciato a sentire puzza di bruciato. Ed ho ritornato la caparra.
Poi ti dirò che ho preso la base dell'articolo di globalist, da cui gli errori, e comunque non capisco come fanno ad essere danneggiati i primi proprietari. Se , come nel mio caso, una casa ,scusa il gioco di parole,comprata nell '85 a 100 mln (51000€) e rivendutami nel 2008 a 300.000 adesso mi vale forse 220.000 , chi ci ha rimesso ?
fortunatamente, diciamo, grazie all affranca96 so che serviranno 10.000 €.
Ma si sbrigassero a prenderseli, nn voglio fare cause perché avvocaticchi da due soldi ci stanno sguazzando in questo caos. Gli avvocati bravi si vedono nelle cause difficili , no in questa. Così mi sono messo tutti contro. Ma tanto dubito che riscriverò qui. come dici tu è tempo perso. bisogna agire. io qualcosa l' ho fatta.
Stasera ci risolve tutto Formigli...
 

lupin3

Membro Attivo
Privato Cittadino
no scusa ma premesso che nn è colpa mia se c'è questa situazione, con l' articolo ho solo cercato di collaborare alla causa e non penso che inviandolo a romafaschifo.it possa succedere chissacche. Tu fai un sacco di considerazioni ma io so solo che leggendo sia qui che su fb sono convinto che ci sia molta gente che ha comprato nn sapendo dei peep, come me. ti premetto che io attualmente ne ho due così e sono bloccato dal famoso settembre nero. Io ho comprato rivendendone altre due sempre in coop. Adesso sto con la paura che l' acquirente, conoscendolo, mi mandi una bella missiva di rimborso come allo stesso modo potrei fare io col mio venditore. ed in nessuno dei due atti , ormai li so a memoria, viene menzionato che sono immobili che hanno ricevuto contributi vari. Dei peep l' ho saputo quando stavo vendendo e per caso mi sono imbattuto qui. meno male ! avevo preso pure la caparra di uno e già , con un' agenzia, ne stavo visionando un altro, sempre in peep, stessa zona. All' agente imm. e qui mi dispiace per quelli onesti..,non si è azzardato minimamente a dirmi che ci voleva l' affrancazione ma che l' atto si poteva fare a gennaio17 per non so quale motivo che nn ho capito. A questo punto ho cominciato a sentire puzza di bruciato. Ed ho ritornato la caparra.
Poi ti dirò che ho preso la base dell'articolo di globalist, da cui gli errori, e comunque non capisco come fanno ad essere danneggiati i primi proprietari. Se , come nel mio caso, una casa ,scusa il gioco di parole,comprata nell '85 a 100 mln (51000€) e rivendutami nel 2008 a 300.000 adesso mi vale forse 220.000 , chi ci ha rimesso ?
fortunatamente, diciamo, grazie all affranca96 so che serviranno 10.000 €.
Ma si sbrigassero a prenderseli, nn voglio fare cause perché avvocaticchi da due soldi ci stanno sguazzando in questo caos. Gli avvocati bravi si vedono nelle cause difficili , no in questa. Così mi sono messo tutti contro. Ma tanto dubito che riscriverò qui. come dici tu è tempo perso. bisogna agire. io qualcosa l' ho fatta.
Stasera ci risolve tutto Formigli...
Non per prendere le difese di Mobil ma 100 milioni nell'85 sono molti di più degli attuali 220 mila euri..... nella mia vecchia zona villini pagati circa 90 milioni anni 80 adesso valgono oltre 500 mila euro..... forse è errato il calcolo delle rivalurazioni di questi immobili... anzi leviamo il forse
 
Ultima modifica:

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Domanda: nel modulo per la richiesta di affrancazione c'è scritto

"CHIEDE ALTRESI' la definizione d'urgenza del procedimento per il/i seguenti motivi:
- Prossima compravendita (
a tal fine si allega contratto preliminare di vendita registrato e trascritto in data anteriore alla deliberazione del Commissario Straordinario adottata con i poteri dell'Assemblea Capitolina" n.33/2015".

Questo significa che se ho stipulato un preliminare dopo il 17 dicembre 2015 o addirittura se dovessi stipularlo oggi non avrei diritto al procedimento d'urgenza?
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Domanda: nel modulo per la richiesta di affrancazione c'è scritto

"CHIEDE ALTRESI' la definizione d'urgenza del procedimento per il/i seguenti motivi:
- Prossima compravendita (
a tal fine si allega contratto preliminare di vendita registrato e trascritto in data anteriore alla deliberazione del Commissario Straordinario adottata con i poteri dell'Assemblea Capitolina" n.33/2015".

Questo significa che se ho stipulato un preliminare dopo il 17 dicembre 2015 o addirittura se dovessi stipularlo oggi non avrei diritto al procedimento d'urgenza?
Scusa, ma chi è quel pazzo che oggi stipulerebbe un preliminare per un alloggio in area PEEP a Roma?
 

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