m.aicardi, non mi innervosisco affatto, anzi ti ringrazio per il tuo contributo, e devo ammettere che il tuo ragionamento è assolutamente perfetto, ti dirò di più hai ragione!
Partiamo subito da un presupposto, io seguo quanto imposto dalle normative, questo a scanso di equivoci.
Essere portati in giro da un galoppino non è proprio il massimo della vita, ma tutti siamo stati galoppini, poi c'è quello che diventa bravo e quello che farà il galoppino tutta la vita.
La frase anche il chirurgo dovrà pur fare la prima operazione: vien da sè che debba essere laureato, ci mancherebbe altro, ma è stata presa come caso limite, pensate voi ad essere operati da un chirurgo ala sua prima operazione, avreste un po' di ansia? Io si, ma anche il più bravo chirurgo del mondo ha fatto la sua prima operazione. Con un'operazione sbagliata si può morire, con una compravendita sbagliata al massimo si perdono dei soldi, poi fate voi su cosa sia più grave.
La complessità e la vastità del lavoro che viene eseguito giornalmete in un'agenzia immobiliare è, a chi non è addetto ai lavori, sconosciuta.
Vi sono attività, che a mio giudizio e ripeto, a mio giudizio, non necessariamente debbano essere considerate attività di mediazione. Il mostrare un appartamento a mio modestissimo modo di vedere non rientra in quella fattispecie.
Il dare le prime informazioni alla clientela, il preparare la pubblicità, l'inserimento di dati in banche dati, o portali immobiliare, il preparare cartelli, vetrine, bacheche, redigere MATERIALMENTE e non CONCETTUALMENTE contratti di locazione, preliminari, non rientra espressamente in attività di mediazione.
Il fare una trattativa, raccogliere proposte, assegni, accettazioni, il far conoscere le parti contraenti, il mediare su posizioni divergenti e contrastanti, il risolvere od evitare problematiche nascenti su compravendite, locazioni, il contatto con altri professionisti evenualmenti coinvolti in un affare, la valutazione immobiliare, l'incarico a vendere, la consulenza immobiliare.
Tutto questo è mediazione
Questo sempre a mio modo di vedere e frutto di 15 anni di lavoro.
La legge c'è e si rispetta, se è per questo anche il tasso alcolemico di 0,5 mi sembra una folia, ma non è che io guido con un tasso di 1 perchè non sono d'accordo.
Pertanto, con tutta l'umiltà e cospargendomi il capo di cenere vi sono delle attività che potrebbero essere demandate anche da chi Agenti Immobiliari non è come quelle da me sopra evidenziate.
Non si può fare ?
Non lo facciamo, ma non sono d'accordo, poi non è che non ci dormo la notte, ma visto che ne stiamo discutendo secondo me sarebbe il caso di rivedere la legge.
L'esempio di sandro è esemplare si incomincia tutti da abusivi l'unico pirla (passatemi il termine ma lo dice anche Mourinho) che ha cominciato con patentino e partita IVA sono io, ma perchè me lo chiese l'agenzia per la quale lavoravo ed il patentito mi fu rilasciato in virtù del titolo di studio che avevo e che bastava per accedere al ruolo
Ma avere una partita IVA vuol dire avere dei costi fissi. Vuol dire essere iscritti al'INPS e pagare i contributi, vuol dire pagare la c.c.i.a.a., vuol dire dover presentare una dichiarazione dei redditi. non che non sia giusto pagare queste cose, ma se mio figlio oggi mi dicesse di voler fare questa professione lo sconsiglierei, gli risponderei incomincia a vedere com'è e poi ne riparliamo.
Come si fa a dire ad un ragazzo di 20 sobbarcati 4.000 euro di spese fisse e speriamo di darti qualcosa di provvigione
Proprio per la peculiarità della professione che si impara facendola.
Poi se uno mi scavalca perchè chi lo ha accompagnato a vedere un appartamento non ha il patentino e questo cliente se ne accorge, e allora non paga, beh, evito di commentare il personaggio, anche se da un punto di vista squisitamente legale ha ragione.
Allora da un punto di vista squisitamente legale ti invito a leggere il mio post relativamente ad una condanna da me subita per essermi rifiutato di pagare un abusivo. Il giudice ha sentenziato che esiste la figura di procacciatore di affari in mediazione immobiliare. e allora? Passiamo la vita a lavorare o nele aule dei tribunali?
La legge va rivista è fuori di dubbio, ma a tutela prima NOSTRA, perchè una volta tanto voglio fare gli interessi della MIA categoria, e di rimando a tutela del cliente
Finisco con questo intervento lunghissimo, e scusatemi, con un'altra proposta di MULTARE un privato /ente/ società che corrisponda un compenso per una prestazione professionale per la quale sia prevista un'abilitazione specifica... Sai che ridere?