PyerSilvio

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Agente Immobiliare
Scusa, in economia sono ignorantissimo, come mai con questi prezzi vergognosamente bassi non si vende nemmeno un pollaio?
Il discorso sugli acquirenti meno abbienti lo capisco: un motivo per cui sono e resteranno sempre meno abbienti di altri è proprio l'incapacità di fare e/o accumulare soldi, nonché tenerli e farli fruttare. Sono quelli che negli anni passati hanno firmato mutui millenari condannandosi a vite di stenti per il bilocale su tre livelli.
Per oggi, hai provato a offrire "commissioni zero all'acquirente" o "imbiancatura gratuita alla Pyersilvio", a vedere se maturano prima? :sorrisone::sorrisone: Magari hanno solo bisogno di un piccolo incentivo...

In "epoca euro", questo e' il momento dove i prezzi delle case, non sono mai stati cosi' bassi.

Non occorre essere Giulio Tremonti per saperlo.

Basta avere "il polso" di cio' che sulla strada si vende.

Chi non si vuole adeguare ai prezzi correnti, deve aver la forza di poter togliere dal mercato, in via definitiva, il suo pollaio ehm... il proprio alloggio.

Nell'hinterland nei pressi di Milano con 150k euro, oggigiorno, si puo' acquisire fino a tre alloggi trilocali.
Soluzioni modeste ma pur sempre tre distinte unita' in condizioni abitabili.

Le case da riattare, fino a 5 unita' esistenti, si svendono abbondantemente sotto i centomila euro.

I terreni edificabili ad uso speculazione si vendono a prezzi contenuti.

Siamo sulla buona strada.

Oltre al fatto che in giro si vende.

Per quanto riguarda oggi, la beffa e' che molto probabilmente, i P.C. sono andati tutti dalla concorrenza...
 
Ultima modifica:

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Mi spiace per i tuoi P.C., ma la concorrenza funziona così. Oggi a te, domani a me. Non mi sembri nato ieri, va bene anche così. :ok:
Per il resto guardando la città, che è quello che eventualmente mi interesserà quando sarà il momento, i cali anche cospicui ci sono stati, ma siamo ancora lontani dalle possibilità "di massa", anche se quello che interessa a me, effettivamente, è un taglio già di lusso. Forse però quello più difficile da trattare: è grande come quadrilocale per una famiglia, volendo in 120 130 mq ci stai già bene, è piccolo per chi vuole e può permettersi un'ampia metratura, magari cerca da 200 250 mq in su in zone centrali, senza problemi importanti di cifre. Eppure appartamenti di 150 170 mq a Milano c'è ne sono tanti, costruiti negli anni '60-'70. Tipo quello dove vivo adesso, che per me è ottimale come spazi e distribuzione degli stessi. Chissà, se decidono di vendere, magari...:D mi sono già fatto i conti, a queste condizioni di mercato e mutui, mi farei un tasso fisso per la cifra maggiore che posso reggere su 20-25 anni, tenendo casa mia a reddito e liquidità disponibile. Andrei a spendere quanto l'affitto per un mutuo al 70%. Si vedrà. ..
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Eh anche a me... Sai a cosa mi serve saperlo?
Per quel signore che sostiene che non bastano 200 e che non si possa comprare nulla di decente... Dato che sabato hanno chiesto ancora soldi...

Modesto e' una cosa.

Decente e' un altra.

Bello e o di pregio un'altra cosa ancora.

Tuttavia i pezzi modesti si vendono con maggiore rapidita'.

Mi rendo conto, che per chi resta in attesa passiva, che siano clienti o colleghi, resta difficile crederlo.

Ma assicuro che le cose stanno cosi'.

Come pure quel fatto che le agenzie che reperiscono quei prodotti, mica li pongono in vendita a quei prezzi cosi' sgonfi... :D
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nel 2015 il valore medio di compravendita da noi registrato in provincia di Rimini in base agli affari conclusi è stato di 162.000 euro. La tipologia più richiesta il bilocale ed il trilocale in zona mare/urbana. Il trilocale, il quadrilocale e la casa indipendente nell'entroterra/campagna.

Mediamente quindi, disponendo dell'anticipo classico del 20% oltre alle spese, il mutuo che coprirebbe l'importo residuo di 130.000,00 permetterebbe di pagare una rata fissa trentennale di circa € 520,00, facilmente sostenibile con un unico stipendio di 1.600/1.800 euro o con 2 stipendi di 1.000/1.100 euro.

Penso quindi che, mantenendosi su questo livello le quotazioni, non dovrebbe essere così complicato registrare un aumento delle transazioni sia sulla base del rapporto tra un'ipotetica rata di mutuo e lo stipendio medio, sia in rapporto alle quotazioni di una alternativo canone di locazione...

Che la ripartenza del mercato immobiliare risulti ancora incerta e singhiozzante potrebbe non dipendere quindi così tanto dalle problematiche strettamente connesse al settore immobiliare ma ad altri fattori macro economici riguardanti la complessità del nostro sistema economico.

D'altra parte il resto dell'Europa Occidentale salvo pochissime eccezioni (tra cui proprio quella italiana) registra non solo aumenti del numero di transazioni ma anche delle quotazioni...
 

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