specialist

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Privato Cittadino
E infatti proprio per questo faccio visite solo se sono intenzionato a fare un'offerta, a fare turismo immobiliare ci si gioca la reputazione...
Lo so, mica era riferito a te, nè ho scritto e neppure mai pensato che comprar casa sia un "sogno", un "must" o altre sciocchezze del genere, ma solamente che qualora uno avesse veramente la necessità di farlo deve darsi una mossa e non cincischiare.
 

PyerSilvio

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Agente Immobiliare
Sono più che convinto che chi decide di rivolgersi ad un'agenzia immobiliare (o ad un privato) per acquistare un immobile deve avere un'esigenza immediata, non tra due anni, uno o sei mesi ma SUBITO. In caso contrario si tratta di perditempo, scioperati, "vorrei ma non posso", curiosi, insomma gente che è molto meglio perdere che trovare. Più che giusto quindi individuarli, filtrarli ed emarginarli.

Io ritengo che il cliente "sano" nel volgere di due settimane compra.

Tuttavia non e' una regola.

Ci vuole pazienza.

Personalmente, dopo un mese di contatti e visite sterili, perdo l'entusiasmo e scarico quel cliente troppo indeciso.

Cio' e' sempre un errore.

Te ne accorgi, quando saputo cio' che ha acquistato, sapevi pure tu di quell"oggetto di vendita.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Mi sembri un po troppo ansioso. In due settimane quante case riesco a vedere? Magari ho un'idea precisa di ciò che voglio e di ciò che posso, ma se avessi già la casa ideale sotto mano, tu non mi serviresti. Voglio che mi presenti ciò che rispecchia le mie esigenze. Ma voglio essere sicuro prima di fermarla, non sto comprando una camicia o un motorino. Sto spendendo un pacco di soldi e ti sto pure permettendo di guadagnarti la pagnotta. Se non riesci a soddisfarmi, dovrai aspettare qualcun altro. Altrimenti ti porti a casa un bel po di quattrini e siamo contenti in due. Quindi se ci vogliono tre mesi...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Mi sembri un po troppo ansioso. In due settimane quante case riesco a vedere? Magari ho un'idea precisa di ciò che voglio e di ciò che posso, ma se avessi già la casa ideale sotto mano, tu non mi serviresti. Voglio che mi presenti ciò che rispecchia le mie esigenze. Ma voglio essere sicuro prima di fermarla, non sto comprando una camicia o un motorino. Sto spendendo un pacco di soldi e ti sto pure permettendo di guadagnarti la pagnotta. Se non riesci a soddisfarmi, dovrai aspettare qualcun altro. Altrimenti ti porti a casa un bel po di quattrini e siamo contenti in due. Quindi se ci vogliono tre mesi...

Classici argomenti di chi vuole sapere una pagina in piu' del libro.

Intanto uno dei fondamentali,
- e l'ho detto tante volte -
e' che non si corre dietro a chi compra, ma a chi vende.

Quindi, chi ci permette di portare a casa la pagnotta, e' il venditore.

Precisato questo, l 'acquirente, si rivolge a piu' agenzie e vede dozzine, a volte alcuni, arrivano a vedere centinaia di soluzioni.
Fino a conoscere ancor di piu' dell'intermediario, riguardo all'offerta connessa su quel mercato.

Non a caso, pure l"appuntamento vendita, e' fonte di acquisizione.

Perche' i clienti in quella sede, parlano e commentano, di quanto visto e con chi hanno visto.

I clienti acquirenti si dividono in tre fasce.

Gli acerbi.

Sono quei clienti che ancora non sanno quello che vogliono comprare. Non hanno ancora ben chiaro i limiti della loro capienza di acquisto e vanno a vedere di tutto.
Molto spesso, disorientati da mesi di ricerche, decidono di affidarsi ad un intermediario "fisso" che li segua e li assista.

I maturi.

Hanno individuato zona, taglio e caratteristiche dell'immobile e hanno precise coordinate sulla spesa e la capienza necessaria che occorre.
Ormai oculati o scottati, hanno capito, che e' il prodotto la cosa piu' importante e che per fare un buon acquisto, va bene usare cautela, ma bisogna anche essere incisivi.

Infine ci sono i P.C.

Ovvero i pronti x comprare.

Inutile dire che sono i clienti migliori. Quelli che hanno gia' venduto, i facoltosi, oppure che hanno risorse proprie per fare mutui contenuti, oppure non farne affatto.
Hanno le idee chiare sul quanto e sul come e sanno cosa vogliono e cosa evitare.
Preferendo non perdere tempo.

Sono quei vettori, per cui conviene dare meno importanza a quei clienti, come da te esposto, che alla trentesima casa che hanno visto, con la sedicesima agenzia, ti vengono a raccontare, che non stanno comprando la maglietta o il motorino etc..
Il piu' delle volte, quel genere di cliente, e' uno di quelli "piu' mutuo che casa".

"Ci riaggiorniamo", si risponde a costoro, mentre ci si avvia all'appuntamento con un P.C.

..e se si deve soddisfare qualcuno, il pensiero va' alla propria compagna, mica ad un cliente perditempo. :D
 
Ultima modifica:

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Bah, sei tu che fai questo lavoro, non ci devo campare io. Concordo che sia giusto "catturare" il venditore, visto che ti fornisce la materia prima, ma soprattutto oggi mi sembra stupido tralasciare l'acquirente, visto che è quello con i soldi in tasca, fra i due. Cioè quello che deve chiudere il cerchio. A meno che tu intendessi, con la frase chi ci fornisce la pagnotta è il venditore, che lavori a commissioni zero per l'acquirente. Quei rari in cerca di casa oggi, almeno quei pochi che conosco io, non sono quell'esercito di sprovveduti che prendono 1000 euro al mese e cercano il mutuo da 1100 al mese pur di prendere quello scantinato ristrutturato che hanno visto. Sono gente con buon reddito, che vorrebbe cambiare casa per stare più comodi, che hanno un tetto in testa e volendo nemmeno necessità di vendere per comprare, se riescono bene, altrimenti fanno parte mutuo e parte contanti e comprano comunque. Hanno solo due difetti principali: sono esigenti sulle caratteristiche dell'immobile da ricercare e sanno dare il giusto valore alle cose e al denaro. E il mercato attualmente offre centinaia di case, per vari motivi e caratteristiche, di scarsa qualità (posizione, servizi, disposizione interna, ecc.), comunque a prezzi ridicolmente pretenzioso. Offre invece poche case "ottime", ma a prezzi spropositati, che nessuno di questi considera congrui. Potrebbero pure permetterselo, ma giustamente non si muovono. Lasciano che il tuo proprietario impasti la tua pagnotta, ti permetta ogni tanto di aspirare il profumo di pane fragrante appena sfornato, ma poi l'acquirente decida che è meglio tenersi i soldi in tasca. E il pane diventa raffermo, con il passare dei mesi o degli anni. Chiaramente vivo a Milano e ti parlo di ricerche su Milano, non conosco le tue zone e i tuoi target. Ti parlo di appartamenti da 140-180 mq e previsioni di spesa con o senza mutuo di cifre intorno a 4-500 mila euro, quindi,per come vedo io il mondo, un po diverse dall'acquisto di camicia o motorino. Personalmente per una spesa del genere, se ho bisogno 2 o 3 mesi per ragionare e pensare, non c'è Piersilvio che tenga. Mi prendo il tempo e ti rispondo con calma. Trovi un altro che compra al volo, il tuo PC? Vendigliela, me ne farò una ragione, buon per lui e per te.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Secondo me uno entro tre/quattro mesi al max di ricerca deve decidere, anche perchè andare a cercar case, mobili, contattare agenzie, notai, banche, oltre al trasloco ed eventuali ritrutturazioni è una rottura di scatole all'ennesima potenza possibilmente da evitare o fare una sola volta nella vita.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Bah, sei tu che fai questo lavoro, non ci devo campare io. Concordo che sia giusto "catturare" il venditore, visto che ti fornisce la materia prima, ma soprattutto oggi mi sembra stupido tralasciare l'acquirente, visto che è quello con i soldi in tasca, fra i due. Cioè quello che deve chiudere il cerchio. A meno che tu intendessi, con la frase chi ci fornisce la pagnotta è il venditore, che lavori a commissioni zero per l'acquirente. Quei rari in cerca di casa oggi, almeno quei pochi che conosco io, non sono quell'esercito di sprovveduti che prendono 1000 euro al mese e cercano il mutuo da 1100 al mese pur di prendere quello scantinato ristrutturato che hanno visto. Sono gente con buon reddito, che vorrebbe cambiare casa per stare più comodi, che hanno un tetto in testa e volendo nemmeno necessità di vendere per comprare, se riescono bene, altrimenti fanno parte mutuo e parte contanti e comprano comunque. Hanno solo due difetti principali: sono esigenti sulle caratteristiche dell'immobile da ricercare e sanno dare il giusto valore alle cose e al denaro. E il mercato attualmente offre centinaia di case, per vari motivi e caratteristiche, di scarsa qualità (posizione, servizi, disposizione interna, ecc.), comunque a prezzi ridicolmente pretenzioso. Offre invece poche case "ottime", ma a prezzi spropositati, che nessuno di questi considera congrui. Potrebbero pure permetterselo, ma giustamente non si muovono. Lasciano che il tuo proprietario impasti la tua pagnotta, ti permetta ogni tanto di aspirare il profumo di pane fragrante appena sfornato, ma poi l'acquirente decida che è meglio tenersi i soldi in tasca. E il pane diventa raffermo, con il passare dei mesi o degli anni. Chiaramente vivo a Milano e ti parlo di ricerche su Milano, non conosco le tue zone e i tuoi target. Ti parlo di appartamenti da 140-180 mq e previsioni di spesa con o senza mutuo di cifre intorno a 4-500 mila euro, quindi,per come vedo io il mondo, un po diverse dall'acquisto di camicia o motorino. Personalmente per una spesa del genere, se ho bisogno 2 o 3 mesi per ragionare e pensare, non c'è Piersilvio che tenga. Mi prendo il tempo e ti rispondo con calma. Trovi un altro che compra al volo, il tuo PC? Vendigliela, me ne farò una ragione, buon per lui e per te.

Oltre alla "cattura", il venditore e l'incarico da espletare, sono da gestire.

Ponendo in essere i ribassi e le eventuali e varie manovre volte alla vendita del prodotto.

Se e quando, la pagnotta rischia di diventare possa, meglio destinarla alle galline.

Toglierla dagli impianti pubblicitari e smettere di trattarla.

Il cliente acquirente, non và certo tralasciato, ma neppure dobbiamo da lui farci prendere in giro.
Alcuni impiegano mesi, dedicando esami, verifiche, in loco o in sede di trattativa, per poi giungere a conclusioni, che potevano essere benissimo riscontrate già il giorno dopo.
Tanti pensano o temono che, fatta una proposta, il venditore si fiondi su di loro per accettarla.
Invece è il venditore che deve ponderare bene l'acquirente.

Per quanto riguarda commissioni zero in capo a parte acquirente GIAMMAI.

Come ho detto tante volte le case si compravendono da millenni.
In tutto questo tempo, i trasferimenti di proprietà avvengono o sono avvenuti, con buona pace di ogni crisi, finanziaria, bancaria, immobiliare, economica, globale e perfino in tempi di guerra.

Ciò dimostra chiaramente che chi è in cerca di comprare casa, non è un soggetto da definire raro, bensì ordinario.

Questi soggetti, che pensano di essere mosche bianche e che i quattrini per comprare ce li hanno in tasca solo loro, si sbagliano.

Se una cosa è in vendita prima o poi qualcuno arriva e se la compra.

Se non hanno bisogno di comprare, perchè un tetto sopra la testa ce l'hanno o non hanno fretta o particolari impellenti necessità e nonostante la loro capienza economica, così come da te esposta, ancora non si decidono ad acquistare;
Ciò in un momento come quello attuale, dove scorre il sangue tra le strade e i prezzi non sono mai stati così bassi, significa che non vogliono comprare o hanno paura di farlo.

Occorre precisare che a fortiori le migliori transazioni, le speculazioni, i più consistenti ricavi, si manifestano con clienti di disponibilità economica limitata.

Che hanno davvero la necessità e l'esigenza di comprare.

Mentre con quei target campa cavallo che l'erba cresce.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ho un cliente che cerca casa da... diciamo che durante le prime visite i figli frequentavano le scuole medie, ora il più grande ha preso la laurea magistrale...

So che non compreranno mai... in ufficio questi clienti, scherzosamente, vengono definiti: "quelli che cercano con la speranza di non trovare".

Restano comunque clienti e come tali li accompagniamo ugualmente a vedere degli immobili. Mi è anche capitato di andare a cena da loro. Col tempo siamo diventati amici.
E se il nostro lavoro, come credo, soprattutto nei piccoli centri come il mio, risulti prevalentemente costituito da relazioni...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ho un cliente che cerca casa da... diciamo che durante le prime visite i figli frequentavano le scuole medie, ora il più grande ha preso la laurea magistrale...

So che non compreranno mai... in ufficio questi clienti, scherzosamente, vengono definiti: "quelli che cercano con la speranza di non trovare".

Restano comunque clienti e come tali li accompagniamo ugualmente a vedere degli immobili. Mi è anche capitato di andare a cena da loro. Col tempo siamo diventati amici.
E se il nostro lavoro, come credo, soprattutto nei piccoli centri come il mio, risulti prevalentemente costituito da relazioni...

..eh va be' vi siete fatti degli amici.

Allargando il discorso unsabatodadimenticare.

Dieci appuntamenti oggi;
Manco uno che fosse andato bene.

Tutti acerbi.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Oltre alla "cattura", il venditore e l'incarico da espletare, sono da gestire.

Ponendo in essere i ribassi e le eventuali e varie manovre volte alla vendita del prodotto.

Se e quando, la pagnotta rischia di diventare possa, meglio destinarla alle galline.

Toglierla dagli impianti pubblicitari e smettere di trattarla.

Il cliente acquirente, non và certo tralasciato, ma neppure dobbiamo da lui farci prendere in giro.
Alcuni impiegano mesi, dedicando esami, verifiche, in loco o in sede di trattativa, per poi giungere a conclusioni, che potevano essere benissimo riscontrate già il giorno dopo.
Tanti pensano o temono che, fatta una proposta, il venditore si fiondi su di loro per accettarla.
Invece è il venditore che deve ponderare bene l'acquirente.

Per quanto riguarda commissioni zero in capo a parte acquirente GIAMMAI.

Come ho detto tante volte le case si compravendono da millenni.
In tutto questo tempo, i trasferimenti di proprietà avvengono o sono avvenuti, con buona pace di ogni crisi, finanziaria, bancaria, immobiliare, economica, globale e perfino in tempi di guerra.

Ciò dimostra chiaramente che chi è in cerca di comprare casa, non è un soggetto da definire raro, bensì ordinario.

Questi soggetti, che pensano di essere mosche bianche e che i quattrini per comprare ce li hanno in tasca solo loro, si sbagliano.

Se una cosa è in vendita prima o poi qualcuno arriva e se la compra.

Se non hanno bisogno di comprare, perchè un tetto sopra la testa ce l'hanno o non hanno fretta o particolari impellenti necessità e nonostante la loro capienza economica, così come da te esposta, ancora non si decidono ad acquistare;
Ciò in un momento come quello attuale, dove scorre il sangue tra le strade e i prezzi non sono mai stati così bassi, significa che non vogliono comprare o hanno paura di farlo.

Occorre precisare che a fortiori le migliori transazioni, le speculazioni, i più consistenti ricavi, si manifestano con clienti di disponibilità economica limitata.

Che hanno davvero la necessità e l'esigenza di comprare.

Mentre con quei target campa cavallo che l'erba cresce.
Scusa, in economia sono ignorantissimo, come mai con questi prezzi vergognosamente bassi non si vende nemmeno un pollaio?
Il discorso sugli acquirenti meno abbienti lo capisco: un motivo per cui sono e resteranno sempre meno abbienti di altri è proprio l'incapacità di fare e/o accumulare soldi, nonché tenerli e farli fruttare. Sono quelli che negli anni passati hanno firmato mutui millenari condannandosi a vite di stenti per il bilocale su tre livelli.
Per oggi, hai provato a offrire "commissioni zero all'acquirente" o "imbiancatura gratuita alla Pyersilvio", a vedere se maturano prima? :sorrisone::sorrisone: Magari hanno solo bisogno di un piccolo incentivo...
 

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