Ci ritroviamo in una situazione piuttosto paradossale.
Lo scorso anno io e mia madre abbiamo preso in in affitto una casa, su cui però i proprietari ci hanno letteralmente imposto di non registrare il contratto perché il figlio, titolare dell'immobile, percepiva il reddito di cittadinanza. Seppur storcendo la bocca, abbiamo dovuto accettare, in quanto la casa dove eravamo era in vendita e non volevamo ostacolare la proprietaria. Ciò nonostante, in agenzia è stata firmata dalla madre del proprietario (che ha firmato al posto del figlio ) una proposta di 4 + 4. Chiaramente, erano tutti d'accordo sul fatto che quel pezzo di carta sarebbe rimasto lì.
Solo che poi si è deciso di estromettere l'agenzia. Ed il trasloco è avvenuto.
Tutto tranquillo per un anno, dove i signori hanno riscosso circa 6000 euro in NERO, senza ricevuta e nulla. Poi a dicembre perdo il lavoro, e paghiamo fino a febbraio, dove diamo più della metà dell'importo.
Quando mia madre fa notare la cosa ai proprietari, dapprima si mostrano comprensivi. Peccato però che, qualche settimana dopo, il marito ci chiama dicendo di volere chiarimenti sulla situazione. Fin qui ci può pure stare. Ma a questo punto mia madre fa notare ai signori che se avessero fato un contratto REGOLARE, avremmo potuto avvalerci dei contributi del fondo di morosità incolpevole. E da qui che i signori si inveperiscono, fino a quando scopro una cosa che io non sapevo:
lo scorso anno, mia madre ha firmato un contratto TRANSITORIO che le è stato portato dal marito della madre del titolare dell'immobile (che è una mera figurina). Così, il tizio se ne esce con queesto contratto, dicendo che la locazione era terminata, e che quindi lui avrebbe registrato il contratto per procedere alle vie legali, pagando le sanzioni perché "non è un problema". Ma come, eravate dei poveracci, a detta vostra, che fino a qualche tempo fa andavano alla Caritas, e invece ora pagare le sanzioni non è una problema??
Fatto sta che ora siamo stati citati in tribunale. In ogni caso, abbiamo tutte le prove che il contratto transitorio è fasullo e fatto solo per ledere i nostri diritti (I signori sperano di beneficiare di una procedura veloce). Ma non finisce qui.
Tale contratto è scaduto lo scorso 3 marzo, e c'è scritto (anche sull'atto del loro avvocato) che non è rinnovabile. Ma allora, perché chiedere uno sfratto per morosità, quando la rata di febbraio è stata in gran parte saldata? Perché chiedere la risoluzione di un contratto scaduto?
E infatti, il nostro avvocato, ha detto che tale procedura sembra irregolare (ma fosse solo quello!), perché avrebbero dovuto chiedere uno sfratto per finita locazione (su un contratto transitorio fasullo).
Premetto che noi vogliamo andare via dalla casa, e che io a livello economico mi sto un po' riprendendo (mia madre ad agosto percepirà la pensione). Ma visto il comportamento vergognoso di questi furbetti, che pretendono solo diritti tra redditi di cittadinanza dei figli e affitti in nero senza pagare le tasse, non abbiamo intenzione di abdicare ammainando subito bandiera bianca. e infatti ora la pratica è in mano a un avvocato.
Mi domando cmq: possibile che questo paese tenda più a tutelare i furbi? Secondo voi, cosa avremmo potuto fare?
Grazie mille!
Lo scorso anno io e mia madre abbiamo preso in in affitto una casa, su cui però i proprietari ci hanno letteralmente imposto di non registrare il contratto perché il figlio, titolare dell'immobile, percepiva il reddito di cittadinanza. Seppur storcendo la bocca, abbiamo dovuto accettare, in quanto la casa dove eravamo era in vendita e non volevamo ostacolare la proprietaria. Ciò nonostante, in agenzia è stata firmata dalla madre del proprietario (che ha firmato al posto del figlio ) una proposta di 4 + 4. Chiaramente, erano tutti d'accordo sul fatto che quel pezzo di carta sarebbe rimasto lì.
Solo che poi si è deciso di estromettere l'agenzia. Ed il trasloco è avvenuto.
Tutto tranquillo per un anno, dove i signori hanno riscosso circa 6000 euro in NERO, senza ricevuta e nulla. Poi a dicembre perdo il lavoro, e paghiamo fino a febbraio, dove diamo più della metà dell'importo.
Quando mia madre fa notare la cosa ai proprietari, dapprima si mostrano comprensivi. Peccato però che, qualche settimana dopo, il marito ci chiama dicendo di volere chiarimenti sulla situazione. Fin qui ci può pure stare. Ma a questo punto mia madre fa notare ai signori che se avessero fato un contratto REGOLARE, avremmo potuto avvalerci dei contributi del fondo di morosità incolpevole. E da qui che i signori si inveperiscono, fino a quando scopro una cosa che io non sapevo:
lo scorso anno, mia madre ha firmato un contratto TRANSITORIO che le è stato portato dal marito della madre del titolare dell'immobile (che è una mera figurina). Così, il tizio se ne esce con queesto contratto, dicendo che la locazione era terminata, e che quindi lui avrebbe registrato il contratto per procedere alle vie legali, pagando le sanzioni perché "non è un problema". Ma come, eravate dei poveracci, a detta vostra, che fino a qualche tempo fa andavano alla Caritas, e invece ora pagare le sanzioni non è una problema??
Fatto sta che ora siamo stati citati in tribunale. In ogni caso, abbiamo tutte le prove che il contratto transitorio è fasullo e fatto solo per ledere i nostri diritti (I signori sperano di beneficiare di una procedura veloce). Ma non finisce qui.
Tale contratto è scaduto lo scorso 3 marzo, e c'è scritto (anche sull'atto del loro avvocato) che non è rinnovabile. Ma allora, perché chiedere uno sfratto per morosità, quando la rata di febbraio è stata in gran parte saldata? Perché chiedere la risoluzione di un contratto scaduto?
E infatti, il nostro avvocato, ha detto che tale procedura sembra irregolare (ma fosse solo quello!), perché avrebbero dovuto chiedere uno sfratto per finita locazione (su un contratto transitorio fasullo).
Premetto che noi vogliamo andare via dalla casa, e che io a livello economico mi sto un po' riprendendo (mia madre ad agosto percepirà la pensione). Ma visto il comportamento vergognoso di questi furbetti, che pretendono solo diritti tra redditi di cittadinanza dei figli e affitti in nero senza pagare le tasse, non abbiamo intenzione di abdicare ammainando subito bandiera bianca. e infatti ora la pratica è in mano a un avvocato.
Mi domando cmq: possibile che questo paese tenda più a tutelare i furbi? Secondo voi, cosa avremmo potuto fare?
Grazie mille!