Non so dove finisce la ridicolaggine fantasiosa di vedere cose che non esistono e inizia l'interesse personale a credere e far credere che certi ruderi abbiano un minimo di mercato.
Evidentemente, secondo questa linea di principio, chi eredita un rustico o lo compera, lo dovra' buttare via.
Perche' gli e' capitata una sciagura.
Capisci che ridicolo e' cio' che sostieni.
Prova a reperire un rudere in via Della Spiga, oppure in Brera e vedi se non te lo pagano per quanto pesa.
Ma pure senza dover andare a prendere esempi, in zone cosi' costose della city, anche nei comuni dell'hinterland, questi prodotti trovano ed hanno sempre avuto, il loro mercato.
Assai piu frizzante di quello che regola gli scambi di abitazioni in classe A.
Che al confronto sono appena entrate sul mercato.
Oltre che ad essere assai piu remunerativo per chi li intermedia.
Nella mia carriera ne ho venduti montagne.
Alcuni, da tanto che erano ambiti, pure "girandoli" due o tre volte, ad acquirenti terzi.
Prodotti, per cui sono alla ricerca serrata ancora oggi, perche' si vendono.
Colpi di mercato amo chiamarli.
Gli utenti che li cercano i piu svariati.
Dalle imprese grosse, agli artigiani, gli speculatori, a quelli che cercano un prodotto da farsi da se'.
Tutti soggetti che devono per forza avere capienza d'acquisto per procedere.
Perche' diversamente la banca non li finanzia di certo all'ottanta per cento.
Altro che vendere gli appartamentini ai privatini avventurieri al 120% mutuo.
Se un soggetto emerge in mezzo a cento altri soggetti.
Significa che gli altri 99 non ci arrivano.