Buongiorno, come dicevo in un altro post, dopo circa 15 giorni dalla segnalazione sofferenza, non é stato stipulato nessun atto formale, ma un funzionario della compass si é recato a casa di mia suocera e le ha fatto firmare 72 cambiali, comprensive di tutto il debito residuo oltre alle rate non pagate e di tutte le ulteriori spese e interessi (esorbitanti!!)... Con la conseguenza che, avendo ridotto del 50% la rata iniziale, la tempistica per l'estinzione é ovviamente raddoppiata e finiranno nel 2024 (fine contratto maggio 2019)...quindi non so proprio cosa dire... Penso sia avvenuta invece la prima delle 2 ipotesi che hai detto, ma non so se effettivamente, i 36 mesi partiranno da quando finirà di pagare tutto oppure come ha detto eurocredit vale l'ultimo aggiornamento perché effettivamente la cambializzazione non é registrata in Crif, e quindi la sofferenza viene cmq cancellata per legge dopo 36 mesi dall ultimo aggiornamento che risale ad ottobre 2017, salvo che la finanziaria nn segnali altri ritardi... Nn so piu cosa pensare... Sono confusa 🙄Ti dico quello che penso...
In merito al finanziamento "non onorato" e successivamente "rimodulato" esistono due possibilità.
La prima è che vi sia stato concesso un semplice piano di rientro garantito dalle cambiali. La seconda è che sia stato rifinanziato il debito con l'ausilio delle cambiali richieste per il cattivo pregresso.
Nel primo caso, che però ritengo sia il meno probabile, la situazione potrebbe non risultare sanata e quindi si potrebbe dover attendere il rientro di tutto il debito.
Nel secondo caso, che io ritengo sia il più probabile, il rifinanziamento sana la posizione pregressa e da quel momento inizia il conto alla rovescia per la cancellazione della sofferenza.
C'è un'altra questione che bisogna valutare e riguarda il rapporto con la banca con la quale si è verificata la sofferenza. Se infatti la cancellazione in Crif della sofferenza rende possibile l'accesso al credito presso altri istituti di credito, questo potre risultare infattibile presso l'istituto nel quale si è verificata la sofferenza, sofferenza che rimarrà sempre visibile nel database interno della banca.
Eviterei quindi di inserire richieste di fidi e carte di credito presso il medesimo istituto di credito che ha registrato la sofferenza perchè potrebbero essere respinte con ulteriori segnalazioni in Crif.
In bocca al lupo per tutto...