Grazie mille per la risposta... Allora, ti premetto che sono entrata nella vita del mio compagno appena 2 anni fa quindi purtroppo non ho avuto modo di seguire tutte le trattative con la finanziaria ed eventualmente dargli consigli e penso che le cose non siano state fatte correttamente... Anzi, penso ci siano molte irregolarità...Buongiorno mi permetto di risponderti in quanto il settore del credito è proprio la mia attività. La segalazione in CRIF rimarrà come dici tu fino al compimento dei 36 mesi dal momento in cui il rapoporto è cessato cioà saldato oppure ceduto . Ora, da quello che leggo ,credo di capire che la finanziaria ad un certo punto abbia ceduto il credito , quindi, da quel fatidico ottobre 2017 il rapporto è risoluto e credo che in CRIF compaia ad oggi una S di Sofferenza da quella data. Comunque S o non S mi sento di dirti con fermezza che dall ottobre 2020 sarò ancora finanziabile. Una sola precisazione ci tengo a farla: da broker non esce un contratto dalla mia agenzia senza una copertura assicurativa sia vita che perdita impiego. Se quindi la banca si fosse comportata allo stesso modo , alla perdita dell impiego sarabbe intervenuta l assicurazione che avrebbe pagato fino a 12 rate consecutive e penso non saresti incappati in questo problema. Detto questo spero sia chiaro quanto scritto. Buona giornata
1. Da tutta la documentazione che ho avuto modo solo ieri di consultare si evince che il prestito del 2012 si era cumulato con altri prestiti precedenti ancora in corso(mi pare dal 2009) in cui risultavano coobligati il mio compagno (che allora percepiva stipendio) e la mamma (pensionata)... Nel 2012 il mio compagno ha perso il lavoro, infatti, nel nuovo contratto, la mamma figura quale richiedente (pensionata) mentre lui disoccupato e peraltro nel nuovo contratto non risulta nessuna copertura assicurativa, che a quanto ho capito nel precedente finanziamento (2009)era presente, ma sul contratto del 2012 é sparita nonostante lui avesse perso da poco il lavoro... E in effetti per la prima parte del finanziamento, i pagamenti avvenivano con Rid sul cc della madre... Poi nel 2015 é stato revocato anche quello e il pagamento é avvenuto tramite bollettini con qualche ritardo (date le difficoltà economiche) e poi dopo la segnalazione di sofferenza con le cambiali (di importo dimezzato rispetto alla data iniziale)
2.seconda cosa: ad oggi, che finalmente é stato assunto a tempo indeterminato, al momento dell'apertura di un conto corrente per l'accredito dello stipendio, si é visto rifiutare la richiesta di carta di credito e probabilmente non gli sarà concesso neanche un piccolo fido sul conto a causa di questa segnalazione di sofferenza. Questa, scoperta solo settimana scorsa, é stata un fulmine a ciel sereno perché peraltro, non ha mai ricevuto nessun preavviso tramite raccomandata A/R come dovrebbe essere per legge... Solo solleciti telefonici o di persona ogni qual volta lui o la madre si recavano in finanziaria per chiedere rimodulazione dell'importo della rata(sempre negato) o dilazione (accordata, ma ti lascio solo immaginare le penali e i costi aggiuntivi)... E qui mi mi domando se non fosse il caso di intervenire perché dubito fortemente della legittimità della segnalazione di sofferenza visto che peraltro più volte si erano offerti di non aggravare i ritardi ma non gli sono mai venuti incontro.
3.Ad ottobre 2017 risulta aggiornata la sofferenza... E magicamente a novembre 2017 (il mio compagno era ancora senza lavoro stabile e appena rientrato in italia) si presenta un funzionario a casa sua che fa firmare alla mamma ben 72 cambiali di importo dimezzato rispetto alla rata iniziale (ora si che le hanno abbassato l'importo!) con prima scadenza a febbraio 2018 con la conseguenza che finiranno di pagare tra 5 anni!!!! Tutto ció, tacendo sulla già avvenuta segnalazione e dicendole di stare tranquilla perché non avrebbe pregiudicato nulla e che, pagando regolarmente per un paio di anni, avrebbe potuto di nuovo ottenere finanziamenti dalle altre banche(non ho parole!!!! )
Quindi... Rispondendo a quello che mi hai detto, a quanto ho capito non c'é stata una cessione del credito ma solo una rimodulazione dell'importo e della modalità di pagamento... Perció temo che il rapporto non si possa considerare risoluto ad ottobre 2017 ma solo quando avranno finito di pagare tutte le cambiali ossia 2024 (la scadenza iniziale era ora, a maggio 2019! ) e gli ulteriori costi che ha dovuto e dovrà sostenere é inutile che te li dico
4. Da premettere anche che, non trovando lavoro, nel 2015 il mio ragazzo ha lasciato l'italia per ritornare nel 2017 quando ormai i giochi erano fatti... E tutti i vari e disperati tentativi di trattativa in quel periodo sono stati fatti (da sola e senza nessuno che potesse consigliarle il da farsi) dalla povera mamma che, pur percependo una pensione misera, non ha mai ricevuto agevolazioni, se non come dicevo, dilazioni al 2019 e da ultimo le cambiali (che sono tutt'altro che favori, se non fosse che almeno ora paga la metà rispetto a prima!!!! )... Tutto ció sempre dopo la segnalazione di sofferenza a cui la finanziaria non ha mai fatto cenno, se non (forse) telefonicamente o al massimo di persona!!!
Insomma... I ritardi indubbiamente ci sono stati, questo non si puó negare, e appena possibile sono stati gradualmente recuperati... Ma a mio avviso la segnalazione a sofferenza é stata poco trasparente e soprattutto non adeguatamente giustificabile.... È il caso di muovermi (in quanto avvocato, anche se so poco della materia, ma davvero sospetto della legittimità della cosa) nei confronti della finanziaria?