Non credo che l'esistenza di laureati in medicina escluda la presenza e il giustificativo sociale dello specialista in una singola branca della medicina, cosi come avviene per tute le professioni, dove in studi legali ci sono 100 avvocati ognuno specializzato in una singola branca...quello è il futuro Ponz. Le risorse umane di cui parli hanno un costo che non giustifica il valore aggiunto che fornisci. Se poi mi vuoi parlare di consulenza, assistenza ecc, sono con te, ma come siamo inquadrati oggi non è pagata se alla fine non vendi la casa che hai sulla bancarella.
Possiamo fare esattamente tutto quello che fanno i professionisti da te citati e meglio di loro, perchè questi non sono specialisti, e quando lo sono, restano comunque nel loro ambito (giuridico, tecnico, fiscale). Non dirmi che una successione la fa il geometra o il commercialista perchè ha competenze specialistiche, cosi come una perizia da CTU in un tribunale (comprati stimatrix e fai perizie da re). Certo che oggi non puoi farlo, ma se dimostri di avere i requisiti la legge il ruolo te lo da eccome...
Restando al di fuori delle specializzazioni, a livello base già chi hai citato tu ha un ruolo protetto, i geometri fanno le pratiche tecniche in esclusiva, lavorano pagati ogni singola ora che impiegano, ma fanno anche il tuo lavoro, gli avvocati difendono nei tribunali, vengono pagati sia se vincono che se perdono, ma fanno anche il tuo lavoro, i commercialisti si occupano di contabilità, idem con patate, ma fanno anche il tuo lavoro. Tu, a livello base, che esclusive hai? Dove hai la certezza dell'incasso quando lavori? Non ce l'hai, quindi devi vendere per forza, e si pongono 3 problemi: 1) nulla dipende da te, ma dal mercato di cui sei vittima, parte passiva e non attiva. 2) NON PARLIAMO DI MEDIAZIONE se per guadagnare devi vendere per forza.
3) NON PARLIAMO DI IMPRENDITORIA se puoi fare solo l'agente immobiliare.
Tu parli solo di database umano, come necessario. Bene, allora parliamo di economia: se spendendo 1 ottenessi 90, e spendendo 3000 ottenessi 100, tu che sceglieresti? E' un principio base dell'economia, il massimo rendimento alla minima spesa per una fetta importantissima di mercato, ovvero il gap prestazionale deve giustificare l'investimento: tra il fai da te e il fare assistito da gente senza specializzazioni non giustifica la spesa per quest'ultima, che siamo noi. Solo la specializzazione, il valore aggiunto ed esclusivo che possiamo apportare può giustificarlo. Inoltre è antieconomica come attività già di base, perchè per fare meglio di un algoritmo che lavora gratuitamente per tutti, tu ci metti migliaia di euro di costi aziendali, quindi devi chiedere di conseguenza migliaia di euro, per aver dato, in termini ovviamente informativi di cui parli, solo poco più di quanto non si possa fare da soli, il che lo rende conseguentemente antieconomico per la gente, il cui trend è la prova della bontà della mia tesi. La mediazione non è mai esistita, il nostro inquadramento è un enorme pasticcio. Io protendo per il professionismo, per la specializzazione, ma se si vuole restare imprenditori che possiamo essere liberi di fare impresa come e quando vogliamo. Nella via di mezzo c'è il declino a breve termine e l'estinzione a medio-lungo termine. Di lavori scomparsi per motivi simili te ne posso citare parecchi, qualcuno già te l'ho citato, ma se ci pensi ne trovi da soli e quanto dovrebbe farti riflettere sono le motivazioni che ne stanno alla base.
Aggiungo: i professionisti di cui parli sono persone che non solo non hanno specializzazione in via generale, ma nemmeno competenze trasversali. Sai benissimo che nella tua attività si fondono marketing, giuridica, tecnica e fiscalità. Ora cosa ci vedi di male nel diventare specialisti in questi campi relativamente al tuo core business, tanto da essere una figura di riferimento nel mercato di settore? Io la vedo cosi, ma ripeto, se vuoi rimanere sul vecchio profilo, devi convenire con me che un imprenditore deve essere libero, e noi non lo siamo affatto.
Possiamo fare esattamente tutto quello che fanno i professionisti da te citati e meglio di loro, perchè questi non sono specialisti, e quando lo sono, restano comunque nel loro ambito (giuridico, tecnico, fiscale). Non dirmi che una successione la fa il geometra o il commercialista perchè ha competenze specialistiche, cosi come una perizia da CTU in un tribunale (comprati stimatrix e fai perizie da re). Certo che oggi non puoi farlo, ma se dimostri di avere i requisiti la legge il ruolo te lo da eccome...
Restando al di fuori delle specializzazioni, a livello base già chi hai citato tu ha un ruolo protetto, i geometri fanno le pratiche tecniche in esclusiva, lavorano pagati ogni singola ora che impiegano, ma fanno anche il tuo lavoro, gli avvocati difendono nei tribunali, vengono pagati sia se vincono che se perdono, ma fanno anche il tuo lavoro, i commercialisti si occupano di contabilità, idem con patate, ma fanno anche il tuo lavoro. Tu, a livello base, che esclusive hai? Dove hai la certezza dell'incasso quando lavori? Non ce l'hai, quindi devi vendere per forza, e si pongono 3 problemi: 1) nulla dipende da te, ma dal mercato di cui sei vittima, parte passiva e non attiva. 2) NON PARLIAMO DI MEDIAZIONE se per guadagnare devi vendere per forza.
3) NON PARLIAMO DI IMPRENDITORIA se puoi fare solo l'agente immobiliare.
Tu parli solo di database umano, come necessario. Bene, allora parliamo di economia: se spendendo 1 ottenessi 90, e spendendo 3000 ottenessi 100, tu che sceglieresti? E' un principio base dell'economia, il massimo rendimento alla minima spesa per una fetta importantissima di mercato, ovvero il gap prestazionale deve giustificare l'investimento: tra il fai da te e il fare assistito da gente senza specializzazioni non giustifica la spesa per quest'ultima, che siamo noi. Solo la specializzazione, il valore aggiunto ed esclusivo che possiamo apportare può giustificarlo. Inoltre è antieconomica come attività già di base, perchè per fare meglio di un algoritmo che lavora gratuitamente per tutti, tu ci metti migliaia di euro di costi aziendali, quindi devi chiedere di conseguenza migliaia di euro, per aver dato, in termini ovviamente informativi di cui parli, solo poco più di quanto non si possa fare da soli, il che lo rende conseguentemente antieconomico per la gente, il cui trend è la prova della bontà della mia tesi. La mediazione non è mai esistita, il nostro inquadramento è un enorme pasticcio. Io protendo per il professionismo, per la specializzazione, ma se si vuole restare imprenditori che possiamo essere liberi di fare impresa come e quando vogliamo. Nella via di mezzo c'è il declino a breve termine e l'estinzione a medio-lungo termine. Di lavori scomparsi per motivi simili te ne posso citare parecchi, qualcuno già te l'ho citato, ma se ci pensi ne trovi da soli e quanto dovrebbe farti riflettere sono le motivazioni che ne stanno alla base.
Aggiungo: i professionisti di cui parli sono persone che non solo non hanno specializzazione in via generale, ma nemmeno competenze trasversali. Sai benissimo che nella tua attività si fondono marketing, giuridica, tecnica e fiscalità. Ora cosa ci vedi di male nel diventare specialisti in questi campi relativamente al tuo core business, tanto da essere una figura di riferimento nel mercato di settore? Io la vedo cosi, ma ripeto, se vuoi rimanere sul vecchio profilo, devi convenire con me che un imprenditore deve essere libero, e noi non lo siamo affatto.
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