Primo: Seroli io ti voto. Qualunque cosa tu faccia, ti voto! Gran programma, ...se i politici parlassero tutti così ...
Secondo: mi sento un po' come il calabrone. La sapete, vero, la storiella del calabrone, il quale, secondo gli scenziati, non potrebbe volare avendo egli una massa troppo grande rispetto alle dimensioni delle ali; peccato però che lui, ignorando la cosa, se ne continui beatamente a svolazzare come più gli aggrada.
Qui, non faccio altro che sentire che il lavoro è cambiato, che le cose non saranno mai più come prima, che bisogna riorganizzarsi, che solo chi riuscirà a farlo sopravviverà, ecc... .
A me - invece - che piace andare all'essenza delle cose, pare proprio che - a parte qualche sovrastruttura dovuta al cambiamento dei tempi - il lavoro sia sempre lo stesso; il rapporto con i clienti (che sono pur sempre persone, non dimentichiamocelo) è sempre il solito; vendere una casa non era facile prima e non lo è nemmeno ora e i contratti, da soli, non si sono mai chiusi. Insomma, quelli che sento in giro su queste pagine, mi sembrano piuttosto discorsi di chi è "nato" nel duemila e non ha mai conosciuto le vacche magre. Io (come, penso molti di voi) sono "nato" in groppa ad una vacca magra; sono cresciuto (l'agenzia dove lavoravo è cresciuta, e io con lei) all'inizio di una profonda crisi del settore che ha coperto quasi tutto l'ultimo decennio del secolo scorso, e ho notato che - in tempi di crisi - si vive benissimo lo stesso; perchè se è vero che i clienti diminuiscono è altrettanto vero che così è anche per la concorrenza, e che le acquisizioni diventano più facili, e che hai più trattabilità sui contratti pubblicitari e quindi puoi ridurre le spese, ecc... .
Allora mi domando: ma dove sono tutti questi cambiamenti, tutte queste novità?
Quando caddero le torri gemelle, la frase che andava per la maggiore in televisione e sui giornali, era: "niente sarà più come prima".
Gran bella frase, a effetto! ma a distanza di dieci anni possiamo tranquillamente affermare che invece tutto è esattamente come prima.
Questo se guardiamo all'essenza delle cose e non diamo troppa importanza al rivestimento.
Viva il calabrone!
.....tutti i lavori sono diventati più "complessi" con nuove esigenze da soddisfare, parlando con coloro che gestiscono atrtività commerciali riscontrano la stessa cosa , ad esempio è vero che al ristorante ci si và lo stesso ma mentre si mangiava 3 piatti oggi se ne mangia 1 le ore sono cambiate ecc..l'albergatore ha una continuo turnamento degli ospiti se non si adegua alle nuove esigenze chiude, ecc..........nel nostro lavoro invece oltre a ciò che ha ben detto oris è cambiato proprio la ricerca del cliente e l'approccio anche se di base continuamo a mettere in relazione , non meno importante ripeto è la difficoltà di trovare acquirenti dove sò per certo che coloro che definite "scampanellatori" (molto meno ironici ma più concreti di noi) stanno cambiando il loro modus operandi cercando non solo i venditori ma gli acquirenti con gli strumenti che ben conosciamo...............ergo ci saranno delle novità interessanti con le quali" voi" dovrtete convivere io mi stò già attrezzando..................
Aggiunto dopo 2 minuti :
.p.s. oris i giovani si adeguano prima e con più rapidità di "noi " vecchi proprio perchè non hanno storia..........
Aggiunto dopo 1 :
....il voi è inteso perchè nella mia zona non ci sono franchasing.............tanto per non creare inutili provocazioni........