Sei d'accordo con la soppressione del Ruolo?

  • Si, secondo me non serviva a niente

    Voti: 54 19,2%
  • Non saprei... dipende che piega prende

    Voti: 49 17,4%
  • No, è un vero disastro.

    Voti: 178 63,3%

  • Votanti
    281
Stato
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Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Vediamo di riassumere, al momento, lo stato delle cose.
Fino al 19 marzo del 2010 un volenteroso cittadino (a) italiano, a patto che fosse munito di un diploma superiore quinquennale, poteva scegliere di diventare IMPRENDITORE di se stesso, guardare con fiducia al futuro scegliendo di diventare Agente Immobiliare.
Bene; si armava di pazienza e di buzzo buono, si scriveva ad un corso professionale ad hoc, studiava specifici argomenti in materia di immobili, diritto civile, fisco, estimo, urbanistica ed edilizia, qualche cenno sui finanziamenti bancari, sosteneva un primo esame per acquisire il diploma professionalizzante, poi sosteneva il vero esame di abilitazione presso a Camera di Commercio e, se aveva studiato con impegno e per benino, superava con relativa facilità prima uno scritto, poi un altro scritto e poi affrontava con esito positivo l’orale, acquisendo, ipso facto, il titolo di Agente Immobiliare Professionale e guadagnando il diritto di iscriversi nel RUOLO PUBBLICO degli Agenti Immobiliari Professionali. Di iscriversi, si badi bene, come persona, come soggetto, come identità specifica ed irripetibile.
Soddisfazione personale grande, contentezza, appagamento, sensazione di aver svoltato, percezione di avere l’esistenza in mano e il futuro in tasca.
Naturalmente, poi l’impatto con la realtà, con la gente, con il mercato, con la clientela poteva essere duro, problematico anche traumatico, ma se il soggetto ci sapeva fare, se aveva incontrato un “buon maestro” sul campo, se aveva un po’ di sensibilità, di capacità diplomatiche, di “talento sociale”, le cose poi si mettevano bene, le difficoltà di appianavano, gli angoli si smussavano, gli affari, prima scarsi e limitati, si moltiplicavano, l’avviamento commerciale decollava, i guadagni si incrementavano piacevolmente.
Si era Professionisti, si godeva di un “ruolo” sociale, di una iscrizione esclusiva in Camera di Commercio in un apposito elenco, ci si sentiva riconosciuti dalla Stato come persone che svolgevano un servizio di pubblica utilità.
E poi lo Stato sembrava proprio “nutrire” tanta fiducia verso gli AI, riconoscere a loro tanto “credito” se persino conferiva loro l’obbligo “poliziesco” di vegliare sull’attività di antiriciclaggio o addirittura di essere ( quale onore!) responsabile fiscalmente in solido con il cliente o anche di registrare i “compromessi” o, onore tra gli onori, persino di dichiarare davanti al Notaio la percentuale della provvigione che intascava dopo tanto penare e tanto faticare!
L’Agente Immobiliare poteva menare vanto e girare a testa alta con dignità e essere orgoglioso della propria lealtà, sincerità, correttezza di fronte allo Stato, perché tante altre categorie professionali e di lavoratori autonomi se lo potevano sognare tanta onestà!
Le cose parevano essersi immesse in un binario di relativa tranquillità, in un sereno rapporto di do ut des tra l’agente produttore di ricchezza e lo Stato piuttosto avido percettore della stessa.
I patti parevano chiari e limpidi.
Va bè c’era anche la crisi ultimamente a far pesare obblighi fiscali e vincoli burocratici ma il peggioramento del quadro economici non è da attribuire allo Stato italiano ma dell’economia internazionale, ma si spera tutti infine che se ne uscirà vivi, con un qualche relativo calo dei prezzi degli immobili. Un assestamento delle valori a nido di api. Basta aspettare con pazienza e aver messo fieno in cascina negli anni grassi.
Ma siccome la riconoscenza non è di questo mondo cosa di combina lo Stato Italiano in “combutta” con l’Europa comunitaria?
E qui che sta il paradosso della situazione, la stramberia giuridica della pomposa Direttiva dei Servizi, la stravaganza di quello che possiamo definire un comportamento sconclusionato, che segue il filo di una logica assurda e quasi kafkiana. Io la chiamerei letteralmente e letterariamente una TEMPESTA IN UN BICCHIER D’ACQUA.
Diciamolo pure: la Direttiva dei Servizi recepita dallo stato italiano in un Decreto Legislativo non ha cambiato niente, nulla, nisba della situazione preesistente.
Ma come? Non doveva spazzare via, come un tornado forza cinque, i vincoli alla libera spostamento dei professionisti e i laccioli alla libera circolazione dei servizi?
Forse, ma non l’ha fatto per niente nella realtà. Il decreto non è altro che polvere negli occhi gettata in faccia alla gente ingenua e bennata.
Si voleva, l’Europa voleva, la liberalizzazione delle professioni e dei servizi professionali?
Bene la Bolkenstain non ha liberalizzato un bel niente.
Sono mantenuti Ordini, Albi, Registri, Ruoli ed altro.
Difesi i diritti e gli interessi consolidati nelle varie nazioni europee dei Professionisti con la lettera maiuscola.
Conservati esami professionali e abilitazioni. Anche degli Agenti Immobiliari ( e meno male!!!)
Mantenuti obblighi e vincoli, doveri e laccioli, legami ed imposizioni, pesi ed oneri, anche degli Agenti Immobiliari….responsabilità solidale, obbligo di registrazione, antiriciclaggio….
Ma allora di cosa stiamo parlando?
Di cosa stiamo discutendo così animatamente?
Ma questa famosa e sontuosa Direttiva Bolkenstien esiste oppure e solo in nome sinistro e tonitruante di un fantasma?

A già dimenticavo: a diventare fantasma è diventato il ruolo degli A I.
Puff ! Sparito! Non c’è più!
Ma come! Chi ha studiato e fatto gli esami adesso cosa diventa?
Boh! Un commerciante di case? Un agevolatore dello scambio immobiliare?
Regredisce a “sensale di piazza” ?
Ma guarda! Devo sostenere lo stesso l’esame e non ho più nessuna identità neanche dopo…
Non sono più una “persona”, un soggetto, un individuo ben preciso con una storia, una intelligenza , una cultura ed una umanità che si iscrive ad un ruolo pubblico e riconosciuto come tale dello Stato ma sono solo una “ditta” che si registra al Rea Ri. Sono massa. Un agglomerato indistinto.
Dov’è la liberalizzazione in tutto questo?
Qualcuno me lo sa indicare dov’è che si acquista libertà e dignità nel lavoro e nella professione con sto cavolo di Decreto legislativo?
Ripeto, niente, nulla, nisba.
Ma quale liberalizzazione, ma quale emancipazione, ma quale autonomia?
La lingua di legno dell’ Europa dichiara solo nichilismo.
Instilla sfiducia, getta disistima.
Europa mostro burocratico senza anima.




:applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso::applauso:

Bellissimo intervento, GRAF ! :risata:

Potremmo mandarlo in massa all'esimio ministro Scajola, perchè rappresenta esattamente quello che sentiamo tutti :affermazione:

Silvana
 

Il Conte Co

Nuovo Iscritto
cari amici...vi allego la risposta da pate della segreteria del ministro...li ho innondati di mail...e tolto circa 100 voti(forse)

Gentile Sig. Stefano,

leggo le Sue preoccupazioni circa una ipotetica dequalificazione della professione di agente immobiliare determinata dal recepimento della direttiva europea “Bolkestein”.
Le preciso che il Governo era tenuto a recepire la direttiva europea, che prevede il principio di semplificazione e soppressione di adempimenti incompatibili con il regime di libero svolgimento di attività, principio che comportava l’abrogazione di albi, ruoli ed elenchi in via generalizzata.

Voglio rassicurarLa sul fatto che il Governo ha prestato molta attenzione a far sì che venga garantito il possesso dei requisiti professionali per tutte le categorie interessate, ed in particolare per quella degli Agenti immobiliari, per i quali ha previsto esplicitamente il mantenimento della legge di settore del 1989, con tutte le sue tutele, anche sanzionatorie, e con le necessarie verifiche.
Il decreto del Governo mette in particolare a disposizione dei consumatori (oltre che degli addetti ai lavori) la piattaforma informatica delle Camere di Commercio nella quale ciascuna qualifica necessaria per lo svolgimento di un’attività professionale è organizzata in un unico sistema per assicurare la migliore conoscibilità da parte dei consumatori e degli utenti e per la fruizione del servizio offerto.
Tutte le problematiche burocratiche necessarie all’inizio di un’attività nel settore dei servizi saranno gestite da uno “sportello unico” telematico, realizzando così una forte semplificazione per le diverse professioni e attività, senza ridurne le salvaguardie professionali.
Nella speranza di aver risposto alle Sue perplessità, inviamo i migliori saluti. Segreteria Ministro
 

lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
............
leggo le Sue preoccupazioni circa una ipotetica dequalificazione della professione di agente immobiliare determinata dal recepimento della direttiva europea “Bolkestein”.
Le preciso che il Governo era tenuto a recepire la direttiva europea, che prevede il principio di semplificazione e soppressione di adempimenti incompatibili con il regime di libero svolgimento di attività, principio che comportava l’abrogazione di albi, ruoli ed elenchi in via generalizzata.

ragazzi .... quale onore....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
siamo l'unica categoria attenzionata dal nostro caro governo!!!!
pensiamo a quei poveri ... notai ..... avvocati ..... ingegneri ..... architetti ..... geometri .... giornalisti ...... e quanti altri gli tocca a mantenersi il loro albo professionale!!!!!
cerchiamo di essere solidali con il loro dispiacere per essere stati così trascurati ....... accidenti .............. un pò di solidarietà!!!
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
La risposta della Segreteria del Ministero, lascia in piedi le mie su citate 2 ipotesi del futuro, nulla di piu' nulla di meno,
mi cancella solo l'IPOTESI C che sarebbe stata: Liberalizzazione selvaggia.....poi non l'ho scritto perhcè mi pareva assurda e non ci voglio nemmeno pensare.

Ma per il resto, rimane in piedi pari pari l'opziona A oppure B.
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
ragazzi .... quale onore....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
siamo l'unica categoria attenzionata dal nostro caro governo!!!!
pensiamo a quei poveri ... notai ..... avvocati ..... ingegneri ..... architetti ..... geometri .... giornalisti ...... e quanti altri gli tocca a mantenersi il loro albo professionale!!!!!
cerchiamo di essere solidali con il loro dispiacere per essere stati così trascurati ....... accidenti .............. un pò di solidarietà!!!

:applauso::applauso::applauso::stretta_di_mano::stretta_di_mano::stretta_di_mano:
 
O

Oris

Ospite
E impittaro dice che non siamo importanti: da anni fanno caso solo a noi!:D
 
I

immpittaro

Ospite
:risata::risata: mi siete sempre + simpatici e......si potrebbe formare un netowork di agenzie......escluso quelli in cravatta ovviamente.....
 

claudio63

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
ragionamento ministeriale possibile probabile?

passo 1) adeguamento alla blokestein = permettere la libera circolazione dei professionisti nel territorio UE

passo 2) ministero > come fare? idea liberalizzazione totale, veloce rapido e con poco lavoro ho fatto i decreto :risata:

passo 3) la associazioni insorgono e fanno notare il caos che si creerebbe

passo 4) >ministero si rende conto e fa marcia indietro riportando tutto allo stato originale

ritorno al passo 1) ..........

passo 2) ministero > come fare? idea la legge 39/89 forse prevedeva che per esercitare su territorio italiano bisognava oltre ad avere dei requisiti corso esame ecc ecc anche essere iscritti al ruolo?

quindi se un comunitario Agenti Immobiliari dovesse effettuare una mediazione sul territorio italiano dovrebbe anche essere iscritto nel ruolo.... ma se il ruolo non esiste più................:risata::risata::risata::risata:

passo3) >ministero: recepite le direttive comunitarie.

:shock:
 
Stato
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