@ dalele.
Se permetti vorrei sviluppare il tuo pensiero, anzi la tua intuizione.
Il “famigerato” Decreto di recepimento della Direttiva Europea sui Servizi
non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Mi pare.
Quello pubblicato in Gazzetta è l’unico testo che conta, fa fede ed è definitivo.
Inutile, prima, fare illazioni. Ma non credo ci siano sorprese riguardo a quello che già sappiamo diffusamente ed abbondantemente.
Infatti non credo affatto in uno “ scherzetto” del Governo.
D’altronde i documenti circolanti che “dovrebbero” dare testimonianza dei contenuti del decreto legislativo, le appassionate, decise, reiterate e chiare riassicurazioni del Ministro dell’ Industria e dei rappresentanti delle organizzazioni di rappresentanza della categoria dei mediatori (Bellini, Righi, Passuti) che ci mettono le rispettive facce e ne sanno certamente più di tutti noi, ci tranquillizzano ampiamente.
Ma…
Si c’è un ma!
Le riassicurazioni ci rendono sicuramente sereni ma PER ADESSO.
Non ci sarà, ci potete scommettere! nessuna sorpresa riguardo alla pubblicazione del decreto legislativo a giorni. Non ci sarò nessun fatto imprevedibile sui suoi contenuti.
Il contenuto del testo sarà quello che il Presidente Passutti ci ha, con analitica precisione e con paziente diligenza, illustrato a più riprese con successivi e puntuali interventi di chiarificazione. Soprattutto sui fondamentalissimi comma 5 e 6 dell’ art. 72 ex 73 del decreto recepito dal Governo.
E di questa tempestiva assiduità dobbiamo sicuramente e calorosamente ringrazialo un po’ tutti.
Il PROBLEMA VERRA’ DOPO a mio modesto parere.
I dubbi, le incognite e le incertezze si addenseranno in un AUTENTICO PERICOLO per la categoria degli Agenti immobiliari, quando, trascorso il tempo, settimane, mesi, anche un anno, chissà, cessato il clamore dell’abolizione del ruolo e il relativo mormorio di malumore all’interno
dell’ ambiente dei mediatori, si METTERA’ MANO, nel silenzio, ai Regolamenti attuativi del Decreto sui servizi.
E qui, in quel preciso momento che bisognerà raddoppiare l’attenzione, mettersi gli occhiali, tendere le orecchie, duplicare l’impegno delle categorie associative. Ed appostarsi sui “tetti” dei ministeri.
ED EVITARE QUALSIASI IMBOSCATA.
Le eventuale trappole, la possibile insidia di qualche tranello si potrà consumare in quel momento.
Quando si STILERANNO i decreti attuativi.
Se il governo è in malafede, ora non lo possiamo sapere, se qualche altra associazione di interessi organizzati, (ma anche le lobby degli ordini e albi ) vorrà colpire, lo farà, fulmineamente, in quel preciso istante.
Facile, attraverso una concezione “ampia e larga” dei regolamenti attuativi, demolire i requisiti di salvaguardia ( corso ed esame ) della legge 39/89 e successive modificazioni e smantellare il relativo regolamento.
Così, come dice DALELE, si spiegherebbe lo STRANO POLVERONE di un Governo che pone in essere un DECRETO DI RECEPEMENTO DI UNA IMPORTANTE DIRETTIVA EUROPEA solo per cambiare nome al "ruolo" e chamarlo registro.
Insomma una montagna che partorisce un topolino: si può credere realmente a tutto ciò?
OCCHIO ALLORA!
Se permetti vorrei sviluppare il tuo pensiero, anzi la tua intuizione.
Il “famigerato” Decreto di recepimento della Direttiva Europea sui Servizi
non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Mi pare.
Quello pubblicato in Gazzetta è l’unico testo che conta, fa fede ed è definitivo.
Inutile, prima, fare illazioni. Ma non credo ci siano sorprese riguardo a quello che già sappiamo diffusamente ed abbondantemente.
Infatti non credo affatto in uno “ scherzetto” del Governo.
D’altronde i documenti circolanti che “dovrebbero” dare testimonianza dei contenuti del decreto legislativo, le appassionate, decise, reiterate e chiare riassicurazioni del Ministro dell’ Industria e dei rappresentanti delle organizzazioni di rappresentanza della categoria dei mediatori (Bellini, Righi, Passuti) che ci mettono le rispettive facce e ne sanno certamente più di tutti noi, ci tranquillizzano ampiamente.
Ma…
Si c’è un ma!
Le riassicurazioni ci rendono sicuramente sereni ma PER ADESSO.
Non ci sarà, ci potete scommettere! nessuna sorpresa riguardo alla pubblicazione del decreto legislativo a giorni. Non ci sarò nessun fatto imprevedibile sui suoi contenuti.
Il contenuto del testo sarà quello che il Presidente Passutti ci ha, con analitica precisione e con paziente diligenza, illustrato a più riprese con successivi e puntuali interventi di chiarificazione. Soprattutto sui fondamentalissimi comma 5 e 6 dell’ art. 72 ex 73 del decreto recepito dal Governo.
E di questa tempestiva assiduità dobbiamo sicuramente e calorosamente ringrazialo un po’ tutti.
Il PROBLEMA VERRA’ DOPO a mio modesto parere.
I dubbi, le incognite e le incertezze si addenseranno in un AUTENTICO PERICOLO per la categoria degli Agenti immobiliari, quando, trascorso il tempo, settimane, mesi, anche un anno, chissà, cessato il clamore dell’abolizione del ruolo e il relativo mormorio di malumore all’interno
dell’ ambiente dei mediatori, si METTERA’ MANO, nel silenzio, ai Regolamenti attuativi del Decreto sui servizi.
E qui, in quel preciso momento che bisognerà raddoppiare l’attenzione, mettersi gli occhiali, tendere le orecchie, duplicare l’impegno delle categorie associative. Ed appostarsi sui “tetti” dei ministeri.
ED EVITARE QUALSIASI IMBOSCATA.
Le eventuale trappole, la possibile insidia di qualche tranello si potrà consumare in quel momento.
Quando si STILERANNO i decreti attuativi.
Se il governo è in malafede, ora non lo possiamo sapere, se qualche altra associazione di interessi organizzati, (ma anche le lobby degli ordini e albi ) vorrà colpire, lo farà, fulmineamente, in quel preciso istante.
Facile, attraverso una concezione “ampia e larga” dei regolamenti attuativi, demolire i requisiti di salvaguardia ( corso ed esame ) della legge 39/89 e successive modificazioni e smantellare il relativo regolamento.
Così, come dice DALELE, si spiegherebbe lo STRANO POLVERONE di un Governo che pone in essere un DECRETO DI RECEPEMENTO DI UNA IMPORTANTE DIRETTIVA EUROPEA solo per cambiare nome al "ruolo" e chamarlo registro.
Insomma una montagna che partorisce un topolino: si può credere realmente a tutto ciò?
OCCHIO ALLORA!