Sei d'accordo con la soppressione del Ruolo?

  • Si, secondo me non serviva a niente

    Voti: 54 19,2%
  • Non saprei... dipende che piega prende

    Voti: 49 17,4%
  • No, è un vero disastro.

    Voti: 178 63,3%

  • Votanti
    281
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Privato Cittadino
tranquilli che il decreto attuativo - interpretativo non arriva prima delle regionali .............
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
PUBBLICO RISPOSTA ARRIVATAMI DIRETTAMENTE DA SEGRETERIA MINISTRO SCAJOLA:


leggo la Sua frase circa un'ipotetica dequalificazione della professione di agente immobiliare determinata dal recepimento della direttiva europea “Bolkestein”.
Le preciso che il Governo era tenuto a recepire la direttiva europea, che prevede il principio di semplificazione e soppressione di adempimenti incompatibili con il regime di libero svolgimento di attività, principio che comportava l’abrogazione di albi, ruoli ed elenchi in via generalizzata.

Tuttavia,voglio rassicurarLa sul fatto che il Governo ha prestato molta attenzione a far sì che venga garantito il possesso dei requisiti professionali per tutte le categorie interessate, ed in particolare per quella degli Agenti immobiliari, per i quali ha previsto esplicitamente il mantenimento della legge di settore del 1989, con tutte le sue tutele, anche sanzionatorie, e con le necessarie verifiche.
Il decreto del Governo mette in particolare a disposizione dei consumatori (oltre che degli addetti ai lavori) la piattaforma informatica delle Camere di Commercio nella quale ciascuna qualifica necessaria per lo svolgimento di un’attività professionale è organizzata in un unico sistema per assicurare la migliore conoscibilità da parte dei consumatori e degli utenti e per la fruizione del servizio offerto.
Tutte le problematiche burocratiche necessarie all’inizio di un’attività nel settore dei servizi saranno gestite da uno “sportello unico” telematico, realizzando così una forte semplificazione per le diverse professioni e attività, senza ridurne le salvaguardie professionali.
Nella speranza di aver risposto alle Sua perplessità, inviamo i migliori saluti. Segreteria Ministro
 

maryjo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
anch'io sono Fiaip , ci sono da poco, non avrò la tua esperienza ma il diploma l'ho preso, non l'ho trovato per strada e fino ad oggi sono sempre riuscita a capire il significato delle parole dette in lingua italiana e quel che ho sentito è ciò che ho riportato...
sono ancora solo parole?.. sono d'accordo... ci stiamo fasciando la testa prima di essercela rotta, aspettiamo di vedere cosa succede.... qui stiamo scambiando idee e pensieri, non si sta ammazzando o criminalizzando nessuno
 

maryjo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
anch'io sono Fiaip , ci sono da poco, non avrò la tua esperienza ma il diploma l'ho preso, non l'ho trovato per strada e fino ad oggi sono sempre riuscita a capire il significato delle parole dette in lingua italiana e quel che ho sentito è ciò che ho riportato...
sono ancora solo parole?.. sono d'accordo... ci stiamo fasciando la testa prima di essercela rotta, aspettiamo di vedere cosa succede.... qui stiamo scambiando idee e pensieri, non si sta ammazzando o criminalizzando nessuno

ops!!! mi sono dimenticata di citare, il msg era in risposta a Passuti
 

bruno80

Membro Attivo
Professionista
mi siete sempre + simpatici e......si potrebbe formare un netowork di agenzie......escluso quelli in cravatta ovviamente.....

e ma che cavolo!!!! io ho la cravatta ma voglio far parte del network pure io!!!! Ragiono con la testa ( e col cuore ), mica col nodo!!! :sorrisone::sorrisone:
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
LETTERA DI RISPOSTA dal Ministero ...dopo le mie rimostranze ( presumo ne abbiano mandate a migliaia...identiche )..
Gentile Sig. Boschini,
leggo le Sue preoccupazioni circa una ipotetica dequalificazione della professione di agente immobiliare determinata dal recepimento della direttiva europea "Bolkestein".
Le preciso che il Governo era tenuto a recepire la direttiva europea, che prevede il principio di semplificazione e soppressione di adempimenti incompatibili con il regime di libero svolgimento di attività, principio che comportava l'abrogazione di albi, ruoli ed elenchi in via generalizzata.

Tuttavia, sull'argomento del possibile abusivismo da lei segnalato, voglio rassicurarLa sul fatto che il Governo ha prestato molta attenzione a far sì che venga garantito il possesso dei requisiti professionali per tutte le categorie interessate, ed in particolare per quella degli Agenti immobiliari, per i quali ha previsto esplicitamente il mantenimento della legge di settore del 1989, con tutte le sue tutele, anche sanzionatorie, e con le necessarie verifiche.
Il decreto del Governo mette in particolare a disposizione dei consumatori (oltre che degli addetti ai lavori) la piattaforma informatica delle Camere di Commercio nella quale ciascuna qualifica necessaria per lo svolgimento di un'attività professionale è organizzata in un unico sistema per assicurare la migliore conoscibilità da parte dei consumatori e degli utenti e per la fruizione del servizio offerto.
Tutte le problematiche burocratiche necessarie all'inizio di un'attività nel settore dei servizi saranno gestite da uno "sportello unico" telematico, realizzando così una forte semplificazione per le diverse professioni e attività, senza ridurne le salvaguardie professionali.
Nella speranza di aver risposto alle Sue perplessità, inviamo i migliori saluti. Segreteria Ministro
 

maryjo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ho tutti preocupati per la cancellazione del ruolo agenti immobiliari. Secondo me non è cambiato nulla, anzi! si sono complicate le cose. Ora oltre ai corsi, oltre al superamento degli esami come era prima, ci si scrive al registro tenuto presso la camera di commercio. Volete spiegarmi cosa cambia? NULLA.

Sarebbe stato meglio come dice il collega eliminare questa odiosa incompatibilità, questo si. Perchè se titolare di altra attività non possa svolgere se ne ho i reguisiti anche quella di egente immobiliare? Questo secondo me è tagliae le ali a chi sa volare o può volare alto.

l'incompatibilità è una medaglia a due facce, da un lato non vogliamo interferenze da parte di chiunque, dall'altro pretendiamo di poter svolgere altre attività... e siamo sempre lì..... insomma fate come vi dico ma non fate come faccio io
 

lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ecco le ultime dalla fiaip news:
Fiaip: “Non viene modificato l’accesso alla professione,
né le forme di tutela della Legge 39/89 ”

Egregi Colleghi,

dopo che varie testate giornalistiche hanno riportato nei giorni scorsi inesattezze circa l’applicazione dell’art.73 e sulle conseguenze della cancellazione del Ruolo, è necessario fare un po’ di chiarezza.

Premetto che il testo del Decreto Legislativo è stato reso pubblico solo da poco, per questo motivo in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale vi do per certa l’abolizione del Ruolo e l’adozione di una nuova stesura dell’art.73 (che nel Decreto diventa l’art.72).

Dalla lettura approfondita del documento, si può rilevare che gli articoli 6 e 7 richiamano tutte le disposizioni della Legge 39/89 e, di conseguenza, tutte le sue successive modificazioni. A differenza della prima stesura dell’articolo del Decreto in questione, tutte le procedure per diventare e rimanere agente immobiliare restano quindi immutate.

L’articolo pubblicato su “Il Sole 24 Ore” di sabato 20 marzo e altri articoli o dichiarazioni diffusi sulla stampa in questi giorni, riportano delle inesattezze. Non corrisponde a verità il fatto che la nostra professione sia “liberalizzata”, questo sarebbe stato vero se il Governo avesse approvato il precedente Art. 73, cosi come ipotizzato in una prima fase, ma così non è stato.

In questi mesi Fiaip ha lavorato duramente per evitare la cancellazione del Ruolo, ma anche per evitare che, se l’obiettivo primario non fosse stato raggiunto, la nostra professione sarebbe stata comunque fatta salva. Infatti il nuovo Art. 73 approvato dal Consiglio dei Ministri è stato inserito all’ultimo momento dietro una forte pressione della nostra Associazione. Fiaip aveva raccolto alla Camera dei Deputati, in più Commissioni, e in particolar modo nella X e nella II un parere espresso dai relatori che, attraverso le condizioni poste dagli stessi deputati, rafforzava le posizioni espresse dalla Federazione per il mantenimento del Ruolo. Sul piano politico spetterà ora ai Ministeri competenti motivare le ragioni del perché non si è tenuto conto delle condizioni espresse all'interno dei pareri dai suoi stessi parlamentari di maggioranza.

In ogni caso, per una corretta analisi di quanto accaduto, è necessario comprendere che la partita dell’abolizione del Ruolo si è giocata su due livelli. Il primo, quello politico, che ha visto contrapposta Fiaip agli interessi di chi, cercando di liberalizzare la nostra professione voleva ingenerare un abbassamento dei livelli di servizio a discapito dei consumatori, godendo poi del fatto che quegli stessi consumatori, impauriti e senza riferimenti, si sarebbero rivolti a chi investe ogni anno milioni di Euro in pubblicità. Il secondo, quello tecnico, in cui il Ministero, dopo numerosi incontri, ha compreso che “liberalizzare” la nostra professione avrebbe creato una profonda turbativa sul mercato immobiliare a discapito dei consumatori italiani.

Infatti, il primo testo presentato dal Ministero dello Sviluppo Economico, all’inizio di questa annosa vicenda, era volto alla completa liberalizzazione, da lì è iniziata la grande battaglia di Fiaip che, via via, ha visto mutare i pareri del Ministero, fino all’approvazione del testo definitivo che, ribadisco ancora una volta, lascia immutata la nostra Legge e quindi, tutti i criteri di accesso e di mantenimento dei requisiti per essere agenti immobiliari.

In una nota ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico si può leggere, tra l’altro, quali siano stati i principi cardine su cui si è lavorato nel recepimento della Direttiva:

“Per questa parte, il recepimento della Direttiva si è mossa secondo tre criteri guida:

Semplificazione degli adempimenti a vantaggio degli operatori economici, attraverso la valorizzazione dello strumento della DIA che consentirà l’avvio di una nuova attività utilizzando una semplice comunicazione allo Sportello Unico per le Attività Produttive;
piena garanzia dei requisiti di professionalità a garanzia del consumatore con il mantenimento di tutti i requisiti di professionalità necessari all’accesso alle professioni e per l’esercizio delle singole attività (corsi abilitanti, esami, verifica dei requisiti di onorabilità ecc.);
valorizzazione del Registro delle Imprese quale piattaforma informatica unica in cui registrare le qualifiche professionali ed i relativi requisiti per l’esercizio delle attività ed il conseguente superamento dei tradizionali albi, ruoli ed elenchi grazie alla telematica.”

Ma il fatto che si sia vinta una battaglia, non sposta di una virgola il giudizio negativo della nostra Federazione sul fatto che il Ministro dello Sviluppo Economico, abbia eliminato il nostro Ruolo professionale.

La politica, quella sana, fatta di idee e di valori, richiede anche una forma di coerenza che, purtroppo, nel nostro Paese non trova riscontri. Durante l’ultima campagna elettorale e dopo che gli allora Ministri Visco e Bersani avevano massacrato la nostra categoria, con l’adozione di provvedimenti a dir poco deliranti, tutto il Centro Destra si era schierato a nostra difesa e dopo che ben tre Commissioni parlamentari avevano espresso i loro pareri, fatto ancor più sconcertante è stato quello per cui, nei lavori di Commissione, anche i parlamentari di opposizione avevano convenuto sul fatto che era necessario mantenere in vita il Ruolo agenti immobiliari. Praticamente, nonostante la maggioranza unitamente al consenso dell’opposizione, invitava il Governo a mantener e il Ruolo agenti immobiliari lo stesso ha ritenuto di abolire il Ruolo ritrattando le promesse fatte in campagna elettorale.

Ritengo comunque corretto ringraziare pubblicamente i deputati di maggioranza l’On. Monica Faenzi, l’On. Lo Presti, L’On. Gibelli, L’On. Del Tenno, L’On. Formichella, l’On. Antonio Mazzocchi e tanti altri ancora che non cito per amor di brevità, i deputati di opposizione, L’On. Michele Vietti, l’On. Formisano del Gruppo UDC, l’On. Cimadoro dell’IDV e gli On.li Lulli, Tenaglia e Ginoble del PD.

Come potrete notare, Fiaip in tutte le sue componenti, ha lavorato tenacemente, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e ancor di più lavorerà sui Regolamenti di Attuazione, al fine di rendere la nostra professione e la nostra professionalità un valore sempre più riconosciuto a livello sociale.

A questo punto la FIAIP metterà in campo un nuovo e rinnovato impegno in particolar modo, in questo momento di crisi economica e sociale, chi come noi rappresenta i piccoli professionisti e la piccola impresa, deve saper guardare avanti con fiducia e porre in atto tutte le azioni volte al rinnovamento della nostra professione.

Tengo comunque a ribadire, a beneficio di tutti voi, che i corsi e gli esami presso le CCIAA non sono aboliti e che il superamento dell’esame sarà uno dei requisiti soggettivi da presentare al momento della richiesta di iscrizione al REA e Registro Imprese. Inoltre tutto l’articolato della L.39/89 e successive modificazioni, sarà in vigore, anche dopo la firma del Decreto di recepimento.

Ripartiamo quindi dal fatto che la nostra Legge è salva, con quell’apertura al futuro che ci fa avere uno sguardo positivo sulle sfide che andremo ad affrontare.

Cordialmente,


Paolo Righi
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Rimane da capire la mia ipotesi A oppure B di cui pagine indietro,
fa' la differenza tra un:

-e' tutto come prima
e un
-cambia e cambia anche parecchio.

chi ha il testo da metterlo qui, anche se non pubblicato? :disappunto:
 
O

Oris

Ospite
Art. 73 72 (Attività di intermediazione commerciale e di affari)
1. E’ soppresso il ruolo di cui all’articolo 2 della legge 3 febbraio 1989, n. 39 e successive
modificazioni.

2. Le attività disciplinate dalla legge 3 febbraio 1989, n. 39 sono soggette a dichiarazione
di inizio di attività, da presentare alla camera di commercio, industria, artigianato e
agricoltura per il tramite dello sportello unico del comune competente per territorio ai sensi
dell'articolo 19, comma 2, primo periodo, della legge 7 agosto 1990, n. 241, corredata delle
autocertificazioni e delle certificazioni attestanti il possesso dei requisiti prescritti.

3. La camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura verifica il possesso dei
requisiti e iscrive i relativi dati nel registro delle imprese, se l'attività è svolta in forma di
impresa, oppure nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) previsto
dall'articolo 8, comma 8, lettera d), della legge 29 dicembre 1993, n. 580, e dal relativo
regolamento di attuazione, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7
dicembre 1995, n. 581, e successive modificazioni, assegnando ad essi la qualifica di
intermediario per le diverse tipologie di attività, distintamente previste dalla legge 3 febbraio
1989, n. 39.

4. Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle attività di agente d'affari non
rietranti tra quelle disciplinate dalla legge 3 febbraio 1989, n. 39. E’ fatta salva per le attività
relative al recupero di crediti, ai pubblici incanti, alle agenzie matrimoniali e di
pubbliche relazioni, l'applicazione dell'articolo 115 del testo unico delle leggi di
pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773.

5. Fermo restando quanto disposto dall’art. 8, comma 8, lettera d), della legge 29
dicembre 1993, n. 580 e dal D.P.R. 7 dicembre 1995, n. 581, le iscrizioni previste dal presente
decreto legislativo per i soggetti diversi dalle imprese, sono effettuate in una apposita sezione
del REA ed hanno effetto dichiarativo del possesso dei requisiti abilitanti all’esercizio della
relativa attività professionale.

6. Ad ogni effetto di legge, i richiami al ruolo contenuti nella legge 3 febbraio 1989, n. 39,
si intendono riferiti alle iscrizioni previste dal presente articolo nel registro delle imprese o
nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA).

7. Le competenze già attribuite alle Commissioni per la tenuta del ruolo, soppresso ai
sensi del comma 1, sono svolte dagli uffici delle Camere di Commercio.
 
Stato
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