Considera che le banche che concedono mutui con donazione, considerano il rischio più basso della perdita del posto lavoro del mutuatario ad esempio, cioè ci sono più probabilità che tu smetta di pagare il mutuo alla banca che un erede legittimo si faccia vivo, ma anche se questo dovesse accadere lui potrebbe solo pretendere il valore della quota di legittima eredità, che comunque non verrebbe chiesta a te e neppure ai tuoi venditori, ma a chi ha ricevuto in dono il bene. in buona sostanza ci sono diverse eventualità che devono accadere, 1 che ci sia un erede legittimo e che ovviamente sia in grado di dimostrarlo, 2 se si verifica 1 che i donatari non siano in grado di corrispondere il valore del bene al momento della donazione per la quota di legittima eredità, 3 superati 1 e 2 sussistendo la buona fede ho seri dubbi possano rivalersi su di loro, a quel punto se per assurdo dovessero chiedere a loro i danari e loro non fossero in grado di far fronte a tutto ciò chiamerebbero in ballo te e cosi facendo mettere in discussione l'ipoteca di primo grado della banca, tutto questo in un periodo limitato di tempo e con dichiarazioni dei primi donatari di essere unici eredi ora che tutta questa catena di eventi accada la vedo dura, io fossi in te mi farei scontare un po di prezzo, ovviamente proporzionalmente al valore del bene magari accettando una banca che da il mutuo anche con donazione, fermo restando come ho detto sopra che la cassazione ha ormai accettato la risoluzione di donazione come soluzione legale per cui non credo la banca si possa opporre.