salvatoret59

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve, sono nuovo del forum e volevo sapere l'opinione di persone sicuramente molto piu' informate sull'argomento di quanto lo sia io....
In breve mi sto vendendo casa e l'acquirente mi ha chiesto di mettere sul contratto di compravendita un prezzo piu' alto di diecimila euro per far fronte alle spese del contratto stesso; infatti io poi gli ''restituirei'' questa somma offrendomi di pagargli tutte le spese dell'acquisto (agenzia immobiliare, parcella notaio, imposte, ecc....),con regolari fatture intestate a me e tutto scritto nero su biano nel rogito.
Volevo sapere la Vostra opinione su questa ''manovra'' che, stando a quanto dice l'art 1475 del Codice Civile, sembra sia perfettamente legale in quanto se '' le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del compratore se non è stato pattuito diversamente'' nulla vieta che le parti si possano accordare anche diversamente, dividendosi le spese o caricandole sul venditore.
Mi sorge pero' un dubbio: se le spese, come sembrerebbe, sono di un importo inferiore alle 10.000 euro, che si fa con la parte rimanente???? gliela dovrei restituire in qualche modo, non certo tramite assegno o bonifico bancario........
A proposito della Banca, questa e' a conoscenza della cosa e non fa opposizioni; ho parlato col notaio che dovrebbe fare il rogito e mi ha detto che l'operazione, anche se non consueta, e' legale.
Cosa ne pensate????? io sono un po perplesso...........
Un grazie di cuore a chi sapra' consigliarmi.......
Salvatore
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se non ho capito male tu vendi la casa a 100, l'acquirente ti offre 110 purchè tu ti accolli tutte le spese comprese le sue.
Il notaio quindi, sà della cosa, e rogiterebbe con prezzo di vendita 110.
Se è così ti ha offerto un poco di più ma come controparte non vuole spendere un euro in più.
Se a tè stà bene e a conti fatti la cifra offerta è adeguata a coprire le varie spese puoi accettare.
Se resta qualche cosa non andrebbe restituito in quanto è nel prezzo di vendita dell'immobile, ma se avete concordato diversamente... fino a 3000 euro li puoi dare anche in contanti....
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salve, sono nuovo del forum e volevo sapere l'opinione di persone sicuramente molto piu' informate sull'argomento di quanto lo sia io....
In breve mi sto vendendo casa e l'acquirente mi ha chiesto di mettere sul contratto di compravendita un prezzo piu' alto di diecimila euro per far fronte alle spese del contratto stesso; infatti io poi gli ''restituirei'' questa somma offrendomi di pagargli tutte le spese dell'acquisto (agenzia immobiliare, parcella notaio, imposte, ecc....),con regolari fatture intestate a me e tutto scritto nero su biano nel rogito.
Volevo sapere la Vostra opinione su questa ''manovra'' che, stando a quanto dice l'art 1475 del Codice Civile, sembra sia perfettamente legale in quanto se '' le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del compratore se non è stato pattuito diversamente'' nulla vieta che le parti si possano accordare anche diversamente, dividendosi le spese o caricandole sul venditore.
Mi sorge pero' un dubbio: se le spese, come sembrerebbe, sono di un importo inferiore alle 10.000 euro, che si fa con la parte rimanente???? gliela dovrei restituire in qualche modo, non certo tramite assegno o bonifico bancario........
A proposito della Banca, questa e' a conoscenza della cosa e non fa opposizioni; ho parlato col notaio che dovrebbe fare il rogito e mi ha detto che l'operazione, anche se non consueta, e' legale.
Cosa ne pensate????? io sono un po perplesso...........
Un grazie di cuore a chi sapra' consigliarmi.......
Salvatore

Tutto perfettamente regolare Salvatore.

Si definisce pagamento di terzi.

Prassi consueta fin dai tempi degli antichi Romani.

Di fatto, per l’effetto della libera negoziazione tra le parti, una volta che hai incassato il ricavo della vendita, puoi disporre come ti pare.

Pagare agenzie, notai, brocker, salumieri, alberghi e ristoranti.

Con l’acquirente, puoi andare pure offrendogli le Signorine, oppure al Casino’.

Non e’ vietato.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se non ho capito male tu vendi la casa a 100, l'acquirente ti offre 110 purchè tu ti accolli tutte le spese comprese le sue.
Il notaio quindi, sà della cosa, e rogiterebbe con prezzo di vendita 110.
Se è così ti ha offerto un poco di più ma come controparte non vuole spendere un euro in più.
Se a tè stà bene e a conti fatti la cifra offerta è adeguata a coprire le varie spese puoi accettare.
Se resta qualche cosa non andrebbe restituito in quanto è nel prezzo di vendita dell'immobile, ma se avete concordato diversamente... fino a 3000 euro li puoi dare anche in contanti....

Marchesini,

Mi meraviglio di te.

Macherisposta e’...??
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salvo sorpresa finale che la banca esclude dal mutuo le spese accessorie. E li sono dolori.

Suvvia Rosa,

Evidentemente hai voglia di perdere tempo.

Ma non hai sonno..?

Tali atti non sono fraudolenti.

Perche’ non eludono alcuna applicazione di una norma imperativa.
Di fatto nel nostro ordinanento, non esiste nessuna norma che sancisca la nullita’ di un contratto, come quello di un mutuo, in frode a terzi.
Essendo prevista spressamente la sola nullità dei contratti in frode alla legge.

Ecco perche’ questi atti, vengono quotidianamente intermediati in ogni agenzia immobiliare Italiana.
 
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