Se quella delibera si riferisse anche a questi lavori, allora il venditore chiede il conto all'amm.re e lo manda al Notaio.Io sono un mediatore civile. Di solito le parti sono affiancate da un legale, questa volta no ( per motivi economici). Io ho chiesto il parere di un legale che si occupa di condomini che conosco, ma non c’è fino a martedì. Per fortuna i due non sono ai ferri corti. Il venditore non aveva idea di questa delibera perché risiede all’estero, e queste sono state consegnate all’acquirente solo dopo diffida ( ho tutta la documentazione con me). Il problema tra i due non è pagare o meno le spese, ma chi dei due dovrà portare il conto all’amministrazione. La delibera assembleare così fatta a me sembra al limite della legalità. No Francesca, sono tutte spese per ripristino parti pericolanti facciata e impermeabilizzazione del tetto, almeno questa è la dicitura presente nei consuntivi, non è lo stesso lavoro ma riguarda parti diverse in momenti diversi e tutti questi lavori possono essere riferiti a quell’assemblea antecedente alla vendita. Ieri ho sentito di nuovo il notaio ( almeno un professionista serio) il quale sarebbe anche disponibile a modificare il rogito previo pagamento per definire in modo equo e inequivocabile la ripartizione di queste. Ma resterebbe sempre il nodo di chi poi dovrà rivalersi sull’amministratore, ì problema è stato causato dalla mancata comunicazione al notaio delle specifiche di quella delibera.
E' chiaro che se io venditore vedo che l'amm.re si è dimenticato qualcosa (e cioè che vi erano dei lavori x deliberati), non faccio lo gnorri...
Quindi cosa ne può sapere l'ignaro acquirente???
Mi pare un qualcosa di talmente ovvio: o non si paga, chiamando in causa l'amm.re (il venditore chiama in causa l'amm.re! Proprio a limite, l'acquirente scrive al venditore, che a sua volta scrive all'amm.re...), oppure il venditore paga e poi chiama in causa l'amm.re... che gli dirà "brutto idiota non hai visto che mi sono dimenticato sta cosa...???"
In ogni caso sarebbero affari del venditore e dell'amm.re; non capisco perché si dovrebbe rettificare l'atto, da cui già così come è si evincerebbe la "chiarezza" di tutto.
Ultima modifica: