Ok, ripartiamo dall'inizio.
I genitori muoiono. Lasciano in eredità un immobile. Hanno 2 figli.
L'immobile viene ereditato da un fratello e una sorella.
Entrambi i fratelli (in senso lato) quindi fratello e sorella sono sposati in comunione dei beni.
Quindi 50% dell'immobile va al fratello e 50% alla sorella.
La sorella vuole acquistare la quota del fratello.
Ora, la sorella essendo sposata in comunione dei beni la vediamo come moglie. Quindi parliamo di sorella moglie e suo marito.
Opzione 1: Lei vuole acquistare la quota del fratello ed avere l'immobile Solo per se stessa tenendolo fuori dalla comunione dei beni, quindi escludere il marito.
Per fare ciò, o acquista con soldi solo suoi (dimostrabili) e il marito dichiara sull'atto di acquisto che è d'accordo che la moglie si intesti l'immobile completamente a se stessa. Quindi 100% dell'immobile a se stessa e può vendere liberamente.
Opzione 2: Se invece la sorella moglie non può acquistare la quota del fratello con soldi suoi, ma bensì con soldi della famiglia (lei e suo marito), la quota che acquista va in comunione dei beni. Quindi quota 50% già intestata a lei e 50% in comunione lei e suo marito.
Poi, per vendere l'immobile, la sua quota del 50% la può vendere liberamente (in teoria), mentre per vendere l'altra 50% ha necessità (ovviamente) del consenso del marito (visto che rientra nella comunione dei beni). E' vero che (in teoria) la sorella moglie sarebbe proprietaria del 75% dell'immobile e suo marito del solo 25% ma per vendere lei non può vendere il 75% a terzi.
Aggiungo che parliamo di un immobile indiviso ed indivisibile (appartamento) quindi impossibile da vendere "a pezzi".
Mi sono spiegata meglio?
Penso che comunque a prescindere da chi acquista (moglie, marito, sorella, fratello, ecc ecc) la procedura per acquistare l'immobile si divide in 2 opzioni: con soldi propri la quota del 50% va a chi ci mette i soldi, con soldi della coppia la quota del 50% diventa di entrambi i coniugi che mettono i soldi per acquisto.
Ci sarebbe l'opzione 3 con acquisto soldi dei coniugi ma "donazione" della quota del marito alla moglie affinchè l'immobile sia completamente di proprietà di una sola persona (moglie del marito e sorella del fratello
)
Siete d'accordo con me sul quadro della situazione?
P.S devo aprire un'altra discussione in merito?