Buonasera a tutti, alla fine dopo tanti travagli la prossima settimana firmeremo i documenti finali in banca per mutuo e acquisto casa, con consegna chiavi e termine, si spera, di questa avventura gestita da uno dei peggiori venditori di case che io abbia mai conosciuto.
Alla fine abbiamo versato i 18.000 euro di caparra ieri, appena saputo con sicurezza di ottenere il mutuo, così i "poveri" proprietari potranno pagarsi agenzia (che noi abbiamo pagato quasi subito, ma il venditore dice che è corretto così perché non c'è una regola scritta di quando si paga la parte all'agenzia...vabbè, lasciamo stare) spese di amministrazione ancora non completate e recuperare i soldi che hanno speso per mettere in regola la planimetria. Insomma, siamo stati davvero cattivi, alla fine si prendono solo più di 100.000 euro per la casa, lasciata inoltre in eredità...e vabbè,
L'ultima novità riguarda la questione "mobili rimasti in casa". All'epoca ci avevano chiesto se eravamo interessati a tenere tutti i mobili o se farli portare via, noi al tempo avevamo detto di lasciarli pure.
Poi, a veder bene, i più sono mobili non da buttare, ma che comunque alla fine sicuramente non terremo, e dato che volevo evitare di sobbarcarmi l'atto di fare foto per chiedere a qualche mercatino dell'usato se fosse interessato all'acquisto, che tanto so già che finirà che dovrò smontare e buttare tutto io, ho chiesto di poter liberare tutto, cucina esclusa, e naturalmente anche la cantina piena di porcate varie.
Ora, il venditore oggi mi ha risposto che, date le varie problematiche avute per la trattativa, si "vergogna" di chiedere ciò ai proprietari.
Ora, mi devo imputare (oltre che in****armi per l'ennesima volta) e farglieli togliere a forza, per lo meno la cantina, o rinuncio perché non vi è un obbligo da parte loro?
Sul contratto tovo la dicitura "l'immobile verrà consegnato alla stipula del rogito notarile (che sarà il 21/10) libero da cose e persone.
Come devo comportarmi?
Grazie ancora.