philippo

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Se io ho acquistato nel 2005 poniamo a 100k e oggi il mio immobile vale la metà con tutti i lavori del superbonus, avrei una minusvalenza.

Lo Stato dovrebbe darmi dei soldi, in teoria, cosa che non farà mai.

Spero almeno che in questi casi la plusvalenza non sia dovuta, oppure ci si riferisce ad altri parametri?

Comunque, non capisco il senso della norma, visto che già si pagano tasse sulla plusvalenza nella rivendita entro i 5 anni: perchè punire chi ha comprato prima? Ovviamente per fare cassa...
Punire chi ha fatto i lavori gratis per poi rivendere ad un prezzo maggiore . Un immobile ristrutturato deve valere per forza di più . Se hai fatto i lavori e adesso l'immobile vale di meno , c'è qualcosa che non va
 

brina82

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Punire chi ha fatto i lavori gratis per poi rivendere ad un prezzo maggiore . Un immobile ristrutturato deve valere per forza di più . Se hai fatto i lavori e adesso l'immobile vale di meno , c'è qualcosa che non va
Qualcosa che non va? Ma tutto non va.

Non vale meno di un anno fa, ma meno di 20 anni fa ovvero di quando è stato acquistato... La plusvalenza su cosa la dovrei pagare?
 

francesca63

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francesca63

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Qui la bozza; leggendo art. 18 si capisce che la tassazione delle plusvalenze riguarderà le “seconde case”, non quelle in cui si ha avuto la residenza per almeno la metà del periodo tra interventi 110% e rivendita ( oltre a quelle ricevute per successione).
E ci sono i criteri di rivalutazione ( anche se mi sembrano vaghi e non sempre congrui rispetto agli andamenti di mercato, che non seguono pari pari gli indici ISTAT).
 
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Michela_

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Secondo me qui le cose sono abbastanza confusionarie e meno male che è una sola bozza. Ma di fatto come idea, ci sta, nel senso che i costi della ristrutturazione erano a carico dello Stato, le migliorie hanno aumentato notevolmente il valore dell'immobile e relativo prezzo di vendita. Vi sono 2 aspetti che mi piacciono particolarmente, il fatto che sia stata pensata per evitare le speculazioni, ma anche il fatto che tali entrate andrebbero direttamente nelle tasche dello Stato. Ma quand'è stata l'ultima volta che è stata fatta una manovra con questa intenzione?
Di fatto però vedo una situazione abbastanza complessa, in quanto pare che il Fisco debba fare dei controlli, quindi dovrebbero avere necessità di parecchio personale, dubito che il tutto possa partire da oggi a domani, ma...
La plusvalenza si applica soltanto sulle "seconde case", e nel caso in cui la detrazione è avvenuta mediante sconto in fattura o cessione del credito, e da come lo interpreto io, sarà esente per immobili pervenuti in successione già ristrutturati, ma anche per gli immobili per i quali la detrazione delle spese è stata portata in dichiarazione dei redditi.
Qualche "cervello" c'è, dietro questo ragionamento, ma di fatto finchè è bozza, va bene. Le mani nei capelli ce le metteremo tra qualche mese...
 
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brina82

Membro Storico
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Secondo me qui le cose sono abbastanza confusionarie e meno male che è una sola bozza. Ma di fatto come idea, ci sta, nel senso che i costi della ristrutturazione erano a carico dello Stato, le migliorie hanno aumentato notevolmente il valore dell'immobile e relativo prezzo di vendita. Vi sono 2 aspetti che mi piacciono particolarmente, il fatto che sia stata pensata per evitare le speculazioni, ma anche il fatto che tali entrate andrebbero direttamente nelle tasche dello Stato. Ma quand'è stata l'ultima volta che è stata fatta una manovra con questa intenzione?
Di fatto però vedo una situazione abbastanza complessa, in quanto pare che il Fisco debba fare dei controlli, quindi dovrebbero avere necessità di parecchio personale, dubito che il tutto possa partire da oggi a domani, ma...
La plusvalenza si applica soltanto sulle "seconde case", e nel caso in cui la detrazione è avvenuta mediante sconto in fattura o cessione del credito, e da come lo interpreto io, sarà esente per immobili pervenuti in successione già ristrutturati, ma anche per gli immobili per i quali la detrazione delle spese è stata portata in dichiarazione dei redditi.
Qualche "cervello" c'è, dietro questo ragionamento, ma di fatto finchè è bozza, va bene. Le mani nei capelli ce le metteremo tra qualche mese...
Anche io sono per la lotta contro i furbi: chi ha acquistato l'altroieri, usufruito del bonus e adesso rivende, deve pagare le tasse e va bene, già esiste sul 26%.

Però spiegami perchè io che ho acquistato 20 anni fa al doppio di quanto vale dovrei pagare una tassa sulla plusvalenza per i lavori del 110%; per una volta che la fortuna stava dalla mia parte, i soldi se li prende lo Stato.
 

elisa35

Membro Attivo
Privato Cittadino
Anche io sono per la lotta contro i furbi: chi ha acquistato l'altroieri, usufruito del bonus e adesso rivende, deve pagare le tasse e va bene, già esiste sul 26%.

Però spiegami perchè io che ho acquistato 20 anni fa al doppio di quanto vale dovrei pagare una tassa sulla plusvalenza per i lavori del 110%; per una volta che la fortuna stava dalla mia parte, i soldi se li prende lo Stato.
Sono escluse le prime case e quelle ereditate. Di fatto è una plusvalenza che riguarda solo le seconde case. Credo sia stata inserita per frenare le tante ditte che hanno acquistato a poco, ristrutturato gratis ma rivenduto al quadruplo.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sono escluse le prime case e quelle ereditate. Di fatto è una plusvalenza che riguarda solo le seconde case. Credo sia stata inserita per frenare le tante ditte che hanno acquistato a poco, ristrutturato gratis ma rivenduto al quadruplo.
No, perchè per chi acquista e rivende entro i 5 anni realizzando plusvalenza è già prevista tassazione del 26%.
 

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